Nato in Dalmazia nel 219 d. C., fu imperatore romano dal 268 al 270. Affermatosi presto come valente ufficiale, ricevé importanti incarichi militari e fu poi valido collaboratore di Valeriano e Gallieno. [...] Gepidi che avanzavano nella penisola balcanica; liberò Tessalonica; vinse a Naisso i Goti (dei quali caddero circa 50.000). Pacificata la regione del Danubio, arginò validamente anche le secessioni della Gallia e dell'Oriente. Morî di peste a Sirmio. ...
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Re dei Gepidi (sec. 5º d. C.), tentò l'invasione dell'Italia (488), ma fu vinto da Teodorico al fiume Ulca (forse la Sava); tornando indietro conquistò Sirmio che fu da allora centro del suo regno. Gli [...] succedette il figlio Trasarico ...
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Imperatore romano (n. tra il 240 e il 250 - m. 310) dal 286 al 305 e poi dal 307 al 308 d. C. Nacque da umile famiglia vicino a Sirmio in Pannonia. Militò con Diocleziano; fu da lui scelto nel 285 come [...] collaboratore, e mandato in Gallia col titolo di Cesare, per reprimere la rivolta dei Bagaudi. Nel 286 fu nominato Augusto ed ebbe il soprannome di Erculio; gli furono affidate le province occidentali; ...
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(lat. L. Domitius Aurelianus). - Imperatore romano (214 o 215 - 275 d.C.). Proclamato imperatore, A. si dedicò con ammirevole energia e capacità a restituire ordine e sicurezza alla compagine imperiale, [...] .
Vita e attività
Imperatore romano dal 270 al 275 d. C. Nacque da umile famiglia nel 214 o nel 215 nella Dacia, o secondo altri a Sirmio. Asceso ad alti gradi nell'esercito, alla morte di Claudio II (270) fu proclamato imperatore dalle legioni di ...
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VITTORINO di Petovione (Pettau)
Alberto Pincherle
Vescovo di questa città (ora Ptuj; v.) ricordato da S. Girolamo come martirizzato nella persecuzione dioclezianea (probabilmente nel 304, con il vescovo [...] Ireneo di Sirmio) e come esegeta, autore di commenti a numerosi libri dell'Antico Testamento e all'Apocalisse. Di essi, è giunto a noi soltanto l'ultimo, ìn più forme: l'originale, contenuta nel codice ottoboniano lat. 3288 A sec. XV; una ...
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Storico latino, nato in Antiochia da famiglia greca, forse tra il 332 e il 335 d. C. Divenuto aiutante del magister equitum Ursicino, lo seguì a Milano, a Colonia, in Gallia, alla corte imperiale di Sirmio, [...] e partecipò alle guerre contro i Persiani; salvatosi dall'assedio di Amida (359), quattro anni dopo seguì l'imperatore Giuliano in una nuova campagna contro i Persiani. Lasciate quindi le armi, visitò ...
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VOJVODINA (A. T., 75-76)
Elio Migliorini
Regione della Iugoslavia settentrionale, sulla sinistra del Danubio, la quale comprende le pianure del Banato, Bačka e Barania, appartenenti prima del 1918 al [...] regno d'Ungheria. Alcuni vi comprendono anche il Sirmio, cioè il territorio posto tra Danubio e Sava. La Vojvodina fa ora parte del banato del Danubio, conta una popolazione di circa due milioni e mezzo d'abitanti, su una superficie di poco inferiore ...
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(o Srijemska M. o Sremska M.) Città (39.084 ab. nel 2002) della Serbia, situata sulla riva sinistra della Sava, 70 km a O di Belgrado; è il centro principale della fertile regione di Srem posta tra Sava [...] e Danubio.
Occupa il luogo della romana Sirmio (➔), capoluogo della Pannonia Inferiore e residenza imperiale. Fu distrutta dagli Unni nel 441, dai Turchi nel 1396 e 1521. Nei pressi di S. M., il 6 settembre 1914, i Serbi della divisione Timok furono ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] questi soggiornò a Roma nel corso del 357, l'imperatore non autorizzò il papa a ritornare e lo trattenne presso di sé a Sirmio, forse perché non si fidava ancora di lui o perché si trovava in imbarazzo a causa di Felice che egli stesso aveva voluto ...
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Città della Croazia (30.126 ab. nel 2001), porto fluviale sulla riva destra del Danubio, alla confluenza in esso del fiume Vuka, presso il confine con la Serbia (Vojvodina). È attivo mercato agricolo con [...] industrie tessili e alimentari (distillerie) e del legno. Fino al 1918 fu capoluogo del Sirmio. Nota in epoca romana con il nome di Valdasus, vi si trovano tracce di un castro. È capoluogo della contea di V.-Srijem (2454 km2 con 198.289 ab. nel 2008 ...
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sirma2
sirma2 s. m. [dal lat. syrma, gr. σύρμα, der. di σύρω «trascinare»] (pl. -i). – Nell’antica Grecia, vestito lungo sino ai piedi, caratteristico degli attori tragici.
fotiniano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo all’eretico Fotino di Sirmio († 376), che considerava Gesù Cristo un uomo, adottato da Dio come figlio perché dotato di virtù speciali: l’eresia, la dottrina fotiniana; come sost., seguace dell’eresia...