Fisica
L’insieme delle tecniche di misurazione delle grandezze (grandezze fotometriche) che caratterizzano la luce: quantità di luce, illuminamento, luminanza ecc., che si introducono in ottica per individuare [...] ha magnitudine 2,12. L’oggetto più luminoso del cielo, il Sole, ha magnitudine visuale −26,8; la Luna −12,5; Venere −4; Sirio, la stella che ci appare più luminosa dopo il Sole, −1,5. A occhio nudo, si riescono a osservare le stelle fino alla sesta ...
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(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] magnitudine apparente, in una grande opposizione, può raggiungere il valore di −2,8 (maggiore di quello della stella più luminosa, Sirio, la cui magnitudine è −1,5).
Rotazione. - Il periodo di rotazione di M. attorno al proprio asse (giorno sidereo ...
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Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] le eclissi lunari e solari e la configurazione dei corpi celesti nello Zodiaco alla prima comparsa di Sirio. L’importanza inizialmente attribuita all’osservazione del presagio come base per la predizione aveva ceduto quasi completamente ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Cosmologia
Norris S. Hetherington
Cosmologia
Il Settecento è il 'secolo dei Lumi', durante il quale l'uso critico della ragione inizia a [...] .
Nel 1718 l'astronomo inglese Edmond Halley (1656-1742) riferì di avere scoperto che tre stelle brillanti, precisamente Sirio, Aldebaran e Arturo, non si trovavano più nelle posizioni determinate dalle osservazioni antiche, ma apparivano circa mezzo ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Takao Hayashi
David Pingree
La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Espressioni numeriche nei testi vedici
di Takao [...] indoiranica non era concepita come un'orsa). L'unica stella di cui sicuramente si fa menzione nel Ṛgveda è Tiṣya (avestico Tiṣtrya, cioè Sirio), nominato in V, 54, 13 ("Tiṣya dal cielo") e in X, 64, 8, ove è descritto come un arciere che si trova in ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] l'origine ha un ben preciso significato fisico. La scelta dell'origine (nascita di Cristo, levare eliaco di Sirio, inizio dell'anno geofisico internazionale, rispettivamente usati dal calendario civile, dal calendario egiziano antico, dalla scala di ...
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Sistema solare
Marcello Coradini
Il Sistema solare è costituito da un astro centrale, il Sole, da 8 pianeti, oltre 160 satelliti, 3 pianeti nani con quattro lune e una pletora di piccoli corpi. Quest'ultima [...] , Cambridge, Cambridge University Press, 1996.
Guaita 2005: Guaita, Cesare, Alla ricerca della vita nel Sistema Solare, Milano, Sirio, 2005.
Hanel 2003: Hanel Rudolf A. e altri, Exploration of the Solar System by infrared remote sensing, Cambridge ...
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Sir〈së′ë〉 s. ingl. [dal fr. ant. sire: v. sire]. – Titolo di cortesia inglese, che si antepone, di norma maiuscolo, al nome di battesimo, seguito o no dal cognome (ma non al cognome solo), di cavalieri e baronetti (per es., l’attore Laurence...