ASSEMANI, Giuseppe Luigi
Giorgio Levi della Vida
Erudito maronita italianizzato, nato a Tripoli di Siria circa il 1710. Figlio di un fratello di Giuseppe Simonio Assemani, dovette indubbiamente all'influenza [...] Veterum Nova Collectio, X, 1, e X, 2, Romae 1838.
Tre elenchi dei patriarchi nestoriani, tratti da due manoscritti siriaci e uno arabo della Vaticana, sono stati pubblicati da lui col titolo De Catholicis seu Patriarchis Chaldaeorum et Nestorianorum ...
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ABRAMO Ecchellense (Ibrāhīm al-H̩āqilānī, più di rado al-Ḥāqilī, forma non mai usata da lui stesso)
Giorgio Levi Della Vida
Nacque a H̩āqil, villaggio presso Giubail (l'antica Byblos) il 18 febbr. 1605. [...] stabilì a Roma, dove nel 1636 fu chiamato a far parte della commmissione per l'edizione araba della Bibbia e a insegnare siriaco e arabo nel collegio di Propaganda Fide e alla Sapienza. Nell'agosto del 1640 si recò a Parigi, chiamatovi a controllare ...
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ASSEMANI, Giuseppe Simonio
Giorgio Levi della Vida
Bibliotecario ed erudito maronita italianizzato, nato a Ḥaṣrūn, villaggio nel Libano settentrionale (secondo altri a Tripoli da famiglia originaria [...] Stefano Evodio Assemani, nel codice Vat. lat.8225, ff. 221 r-v), nel 1730 fu promosso dall'ufficio di scrittore per il siriaco e l'arabo nella Vaticana a quello di secondo custode, e il 3 genn. 1739 fu nominato primo custode: alta carica cui nessun ...
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CANINI, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque ad Anghiari, nel 1551circa, dal nobile Gualtieri fratello dell'orientalista Angelo. Ebbe almeno due sorelle; una, Orsina, si sposò con Nicola Carrocci, l'altra, [...] ed aveva fatto molti viaggi. "Connaît - aggiungeva - toutes les langues": francese, spagnolo, tedesco, ceco, ungherese, greco, latino, ebraico, siriaco ed arabo. E gli faceva credito d'aver steso un gran numero di scritti, rimasti inediti, sui più ...
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DALLA PORTA, Antonio
Calogero Piazza
Nacque a Virgoletta, all'epoca feudo "antico" dei Malaspina dello Spino secco, oggi frazione del comune di Villafranca in Lunigiana (prov. Massa Carrara). Di famiglia [...] qui, le esatte date ci sfuggono.
Dal 1627 (è questa la prima data accertata) al 1630 egli studiò l'arabo e il siriaco presso il convento di S. Pietro in Montorio a Roma, nel Collegio delle missioni aperto nel 1622 in ottemperanza della costituzione ...
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BUGATI, Gaetano
Angelo Paredi
Nato a Milano il 14 ag. 1745 in una ragguardevole famiglia (il padre era stato cancelliere del Senato), studiò nelle scuole dei barnabiti di S. Alessandro. Qui si segnalò, [...] seguito a questa buona prova il viceprefetto dell'Ambrosiana G. B. Branca, valente ebraista, lo spinse ad occuparsi dei codici biblici siriaci. A tale scopo il B. accolse l'invito del card. V. Borromeo per un soggiorno romano negli anni 1784-85 onde ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] (ms. par. 3455/3). Nello stesso anno redasse varie poesie ebraiche (ms. par. 3445/1-2) e si occupò di siriaco traducendo passi di Efrem (ms. par. 3455/3) e cimentandosi nella composizione di un carme in dialetto occidentale (giacobitico) (ms. par ...
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GENOCCHI, Giovanni
Rocco Cerrato
Nacque a Ravenna il 30 luglio 1860 da Federico e da Celeste Gori. Compiuti i primi studi nel seminario diocesano, nel 1877 passò a Roma al pontificio seminario Pio. [...] della S. Sede.
Qui studiò approfonditamente l'arabo che, insieme col greco, l'ebraico, l'aramaico, il siriaco e varie lingue moderne, costituì l'indispensabile bagaglio della sua cultura di biblista, viaggiando contemporaneamente fino a Damasco ...
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CIASCA, Agostino
J. Alberto Soggin
Nato a Polignano a Mare (prov. di Bari) il 7 maggio del 1835, in una famiglia di modeste condizioni economiche, da Leonardo e da Olimpia Montanari, fu battezzato con [...] in missione dalla S. Sede in Egitto e nel Vicino Oriente. Durante il viaggio curò l'esame del breviario siriaco, correggendone errori ed ornissioni, e raccolse, soprattutto al Cairo, oggetti e manoscritti arabi e copti, depositati al suo ritorno ...
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ANTONELLI, Nicola Maria
Elvira Gencarelli
Nacque a Pergola, nella Legazione di Urbino, l'8 luglio 1698, da una nobile famiglia di Senigallia. Terminati a Roma gli studi filosofici, seguì quelli di diritto [...] e traduzione latina a fronte, furono pubblicati per la prima volta i discorsi di uno dei più antichi Padri della Chiesa, il siriaco Afraate, col nome di Iacobus de Nisibus.
Nel 1760 l'A. era prefetto della Congregazione delle Indulgenze e l'anno ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e di forma aggraziata.