BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] si affina ulteriormente, con lo sviluppo della decorazione scultorea negli interni e negli esterni, unificata dal c.d. nastro siriaco, piatto e plurisolcato, che percorre tutto l'edificio, con l'aumento del numero delle aperture, da cui si ottengono ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] delle mura romane causato dal passare del tempo indussero a una ricostruzione del recinto. I lavori furono diretti dal mawlā siriaco dell'emiro, ῾Abd Allāh ibn Sinān (Valencia Rodríguez, 1988a, p. 142). All'epoca degli emiri, la città fu dotata anche ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] affreschi, miniature, bassorilievi. J. C. Webster, D. Levi e H. Stern li hanno elencati, ma a tali liste vanno aggiunti: a) un mosaico siriaco di Awzai dove si vedono ancora le figure di Aprile ed Ottobre; è datato tra il 475 e il 530 ed è stato ...
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DAVIDE
M. Mihályi
Profeta e re d'Israele (ca. 1000-961 a.C.), figlio di Iesse, unto segretamente re da Samuele per ordine di Dio, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda.La [...] frequentemente nell'arte paleocristiana e bizantina, con corona, tunica e clamide con tablíon in oro, per es. nell'Evangeliario siriaco di Rabbula (Firenze, Laur., Plut. 1.56; sec. 6°; Walter, 1976, p. 62) - e Cristo bambino, profeta del ruolo ...
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LUSIGNANO
J. Richard
Famiglia comitale della Francia sudoccidentale, le cui origini leggendarie si fanno risalire a un tale Raimondo che avrebbe sposato la fata Melusina e costruito il castello di Lusignan [...] e l'amministrazione dei feudi; in questo organismo era presente un gran numero di personaggi originari della Siria, e siriaca era anche la maggioranza della popolazione urbana, in particolare quella di Famagosta: questi ricchi borghesi promossero la ...
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Vedi ELENA dell'anno: 1960 - 1960
ELENA (Flavia Iulia Helena)
R. Calza
Red.
Madre di Costantino; nata intorno al 250-257 d. C., probabilmente in Bitinia. Di bassa origine, concubina di Costanzo Cloro, [...] Anon. Band., 6o; Cedrenus, i, p. 564; forse il riflesso di questa figurazione la ritroviamo in una miniatura di un breviario siriaco dell'viii sec.); un'altra analoga nel Forum Bovis (Codin., 179) e un'altra ancora sulla piazza del Milion (Anon. Band ...
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Albero Wāq Wāq
U. Scerrato
A. favoloso della letteratura araba di 'meraviglie' (ajā'ib), la cui caratteristica secondo la leggenda 'e quella di produrre dei frutti bizzarri di aspetto umano che hanno [...] e girali vegetali da cui si sviluppano teste umane e animali della metallistica e della ceramica islamica, specialmente iranica e siriaco-mesopotamica del sec. 13° (Baltrušaitis, 1955, figg. 46 a-b, 48, 50, 61b). Sia dalla leggenda sia dai modelli ...
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DEA SYRIA
B. M. Felletti Maj
La Dea S., divenuta popolare in Italia attraverso i suoi erranti sacerdoti, che ne recavano l'immagine fra gli strati più umili della popolazione, là dove si trovavano mercanti [...] la sua figura e la sua tipologia si distinguono da quelle delle altre dee. Quantunque adorata in molte città siriache, essa era particolarmente famosa come seconda divinità della triade di Hierapolis (Bambyke) e di Heliopolis (Baalbek). La più antica ...
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Isola del Mediterraneo orientale, a S della costa turca, a O di quella siriana. Dal 1974 è di fatto divisa in due Stati: la Repubblica di Cipro e la Repubblica turca di Cipro del Nord, stato non riconosciuto [...] con Egitto e Siria dal 2000 circa a.C. e con l’Occidente greco dal 14°-13° secolo. Sostanzialmente nell’orbita siriaco-fenicia, era divisa in parecchie città-Stato i cui sovrani furono vassalli di Sargon II re di Assiria e dei suoi successori ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] , presente al Cairo già alla fine del sec. 11° nella Bāb al-Futūḥ, o la doppia imposta del portale, di gusto siriaco e riscontrabile anche a Gibelet, Abū Ghōsh e Ramla. Uno stesso etimo sembrerebbe inoltre avere lo sviluppo in fasce orizzontali, con ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e di forma aggraziata.