APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] tra il sec. 5° e il 7°; la Caverna dei tesori, forse della fine del sec. 6°, di cui conosciamo una versione siriaca e una araba, e soprattutto la Vita Adae et Evae, precocemente tradotta in latino e reimpiegata in composizioni medievali, come i poemi ...
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Scienza indiana: periodo classico. Divinazione e astrologia
David Pingree
Divinazione e astrologia
'Saṃhitā' ('divinazione')
Anche in India, come altrove, la divinazione ha origini antichissime. [...] VI sec., compose tre opere sull'astrologia militare; una di esse, la Bṛhadyātrā (Grande astrologia militare), influenzò il siriaco Teofilo di Edessa, consigliere dei primi califfi abbasidi, che scrisse in greco sullo stesso argomento. Nella medesima ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] spesso all'inizio e alla fine del testo, con evidente valenza santificante. Assai frequente fu il loro impiego nei manoscritti siriaci: il più antico sembra essere il codice datato al 462 conservato a San Pietroburgo (Saltykov-Ščedrin, syr. l, c. 2r ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] dopo il 325 e prima dell’elezione di Atanasio.
46 Epiph., haer. 68.
47 I Canoni, trasmessi in greco e in siriaco, sono editi in P. de Lagarde, Reliquiae juris ecclesiastici antiquissimae graece et syriace, Lipsiae 1856; cfr. E. Schwartz, Gesammelte ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] sostituito sui dittici da quello di Cirillo, a dimostrazione, secondo l'imperatore, di una "damnatio memoriae" del teologo siriaco. I risultati dell'inchiesta furono trasmessi anche a Vigilio. I rapporti fra V. e Giustiniano verosimilmente non furono ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] , Helena Augusta, cit., pp. 165 e seguenti. Stephen Borgehammar per contro postula un originale greco, da cui le versioni siriaca e latina; quest’ultima, come lo studioso ha dimostrato, dovette essere nota a Roma già intorno al Cinquecento: cfr. S ...
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Reliquie e basiliche
Livia Bevilacqua
Le pagine che seguono saranno dedicate, da un lato, alla fortuna delle ‘reliquie’ di Costantino e alle manifestazioni del culto di queste dal VII secolo circa fino [...] i committenti: l’imperatore Manuele Comneno, Amalrico re di Gerusalemme e il vescovo di Betlemme Raoul. Una quarta iscrizione, in siriaco, venuta alla luce negli anni Ottanta, nomina un altro artista, Basilio, e conferma l’estrazione, almeno in parte ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e di forma aggraziata.