siriaco, Deserto Regione desertica che si estende nel settore settentrionale della Penisola Arabica, tra i rilievi dell’Antilibano a O e il corso del fiume Eufrate a E. È caratterizzata da paesaggi diversi: [...] quando viene alla luce lo zoccolo cristallino, si dà al terreno il nome di nafūd; il paesaggio delle coltri basaltiche prende il nome di harra; dove invece il terreno di base consta di terreni calcarei ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] che la P. è difficilmente definibile come regione naturale: per un verso essa è parte di un più vasto complesso regionale siriaco-palestinese; per altro verso è un insieme di aree distinte per caratteri morfologici e climatici. Piuttosto, essa è una ...
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Amman
P. Cuneo
‛Ammān (ebraico Rabbath Ammon; gr. Φιλαδέλϕεια)
Capitale dal 1922 del regno hashemita di Giordania. 'A. è sita nel Wādī 'Ammān, corrispondente a una parte della biblica regione di Moab [...] (territorio di passaggio dal Mediterraneo, attraverso Bosra, ai deserti siriaco e arabico), e si estende sulle colline circostanti, una delle quali, Jabal al-Qal'a, è sormontata dall'antica acropoli della città nabatea, ellenistica e romana (Avi- ...
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Palestina
Katia Di Tommaso
La Terra Santa
Regione storica del Medio Oriente, terra sacra per tre grandi religioni, terra ambita da più popoli, la Palestina ha avuto una storia per millenni sofferta [...] tra il Mar del Levante (nel Mediterraneo orientale), il Libano, il Sinai, il fiume Giordano, il Mar Morto e il Deserto Siriaco, per un totale di circa 27.000 km2.
Regione di collegamento tra il Mediterraneo e l’entroterra del Vicino Oriente – dove ...
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(o Sassanidi) Dinastia iranica che regnò nella Persia dalla caduta del regno partico degli Arsacidi (224 d.C.) alla conquista araba (640 ca.). Al primo sovrano, Ardashīr, nipote dell’eponimo Sāsān, successero [...] , perseguitò il cristianesimo e il manicheismo, promosse un’intensa attività culturale con traduzioni dal greco, sanscrito e siriaco, e diede al paese una salda struttura amministrativa e sociale, che sopravvisse in età musulmana, insieme ad altri ...
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Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] a S dal Golfo Persico e a E e a N da rilievi. Solo a O il confine è incerto, attraversando il Deserto Siriaco. I due fiumi hanno colmato, con le alluvioni, il solco compreso nella piatta zolla precambriana della Penisola Arabica che si immerge al di ...
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Il Vicino Oriente: il territorio
Nicolò Marchetti
Il Vicino Oriente, anche detto Asia Occidentale o Anteriore (spesso, ma più impropriamente, chiamato anche Medio Oriente), corrisponde a una vasta regione [...] a est della quale si estende la Transgiordania. I limiti orientali dell'area siro-palestinese sfumano nel vasto Deserto Siriaco.
La Mesopotamia, classicamente individuata dal corso di Eufrate e Tigri, si suddivide in settentrionale, a nord di Baghdad ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] zone più interne che presentano invece un clima secco, con temperature elevate, preannunciando i caratteri climatici del deserto siriaco. La pianura interna della Valle della Beqaa è allungata per circa 120 km, mentre la sua larghezza varia dagli ...
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(ant. Antiochia di Siria, turco Antakya) Città della Turchia (216.960 ab., stima 2013), capoluogo della provincia di Hatay, nella fertile valle dell’Oronte, a 80 m s.l.m. La popolazione è mista (Turchi, [...] formulario per il sacrificio eucaristico ne è la cosiddetta Liturgia di s. Giacomo, originariamente greca e poi tradotta in siriaco, armeno e georgiano.
Nel febbraio 2023 la città ha subìto ingentissimi danni a causa degli eventi sismici verificatisi ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] funzione statica originaria per assumere quella di "gioco"; lo stesso dicasi per la presenza del tipo di arco detto "siriaco", sempre nel palazzo di Diocleziano, sia nel peristilio, sia nelle porte. È anche vero, tuttavia, che anticipazioni di tale ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e di forma aggraziata.