SHILA (Shyl')
G. Garbini
Scultore siriaco la cui firma è stata rinvenuta presso Sumatar Harabasi (località posta circa 100 km a S-E di Edessa) in una grotta dove erano varî rilievi. L'iscrizione "S. [...] figlio di Shila ha scolpito" compare tra due figure maschili assai rovinate, raffiguranti due personaggi, racchiuse in un pannello. Il complesso monumentale di Sumatar Harabesi è databile intorno alla ...
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KYRIS, Markianos (Μαρκιανός Κυρις)
C. Bertelli
Architetto siriaco, attivo tra il 390 e il 418 d. C.
Le iscrizioni, in cui egli compare come τεχνίτης, e, in un caso, anche come πρεσβύτερος, gli fanno [...] identità di una stessa notevole personalità di architetto, che risulta una delle figure più interessanti dell'architettura cristiana siriaca agli inizî del V secolo.
Dalla sua chiara impostazione icnografica e dal suo ornato sensibile, dai tipi nuovi ...
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RABBULA, Vangelo di
M. della Valle
Denominazione convenzionale di un evangeliario siriaco (Firenze, Laur., Plut. 1.56), giunto a Firenze probabilmente tra il 1522, anno in cui è ancora documentato nel [...] nel colofone, effettuò la copiatura del testo, che comprende i vangeli (secondo la Pĕshiṭtā, o versione 'semplice' di ambito siriaco) e i canoni di concordanza di Eusebio di Cesarea.Non si conoscono gli autori della pregevole decorazione miniata che ...
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CORANO
A.M. Piemontese
Libro sacro musulmano (arabo Qur'ān 'salmodia, lettura cantilenata'; siriaco Qeryânâ) recante il testamento divino di Allāh in lingua araba, rivelato al profeta Maometto (ca. [...] funzionano da antiporta, inoltre postporta, e sembrano da correlare a occhielli o pagine dedicatorie di codici siriaci e bizantini. L'ornamentazione miniata compare anche in luoghi liminari, interrigali e marginali quale riscontro dell'articolazione ...
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ANTAIOS (᾿Ανταῖος)
L. Guerrini
3°. - Mosaicista greco, del II sec. a. C., figlio di Aischrion, la cui firma appare, a piccoli tasselli neri su fondo bianco, su un mosaico a Delo, nell'esedra di Mida, [...] C. Il nome del dedicante - Mida, figlio di Zenone, da Eraclea - ricorre spesso a Delo, specialmente in connessione col santuario siriaco.
Bibl: Inscriptions de Délos, 2288; A. Blanchet, La mosaïque, Parigi 1928, p. 55; J. M. C. Toynbee, Some Notes on ...
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Vedi ELIOGABALO dell'anno: 1960 - 1960
ELIOGABALO (᾿Ελαγάβαλος, Elagabalus, Heliogabalus)
A. Comotti
Divinità locale della città siriaca di Emesa (Ḥoms), sul fiume Oronte. Il suo nome è generalmente [...] spiegato come "dio della montagna", dal siriaco alāhā' "dio" e dall'arabo giabal "montagna", oppure come el-gābel, deus formans, deus creator, ma entrambe le etimologie sono insoddisfacenti. E. era rappresentato da una pietra conica, di colore nero, ...
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EUTYCHES (Εὐτυχῆς)
M. B. Marzani
1°. - Mosaicista di epoca ellenistica figlio di Barnabion, forse di Thapsakos. Un mosaico con la firma dell'artista, fu trovato a Tell el-Masudi, vicino all'Eufrate. [...] Il nome del padre è siriaco, il luogo di origine non è chiaramente decifrabile. Il mosaico rappresenta una divinità fluviale barbata che siede con le gambe accavallate; la parte inferiore del corpo è ammantata. Ai suoi fianchi sono due divinità ...
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Amman
P. Cuneo
‛Ammān (ebraico Rabbath Ammon; gr. Φιλαδέλϕεια)
Capitale dal 1922 del regno hashemita di Giordania. 'A. è sita nel Wādī 'Ammān, corrispondente a una parte della biblica regione di Moab [...] (territorio di passaggio dal Mediterraneo, attraverso Bosra, ai deserti siriaco e arabico), e si estende sulle colline circostanti, una delle quali, Jabal al-Qal'a, è sormontata dall'antica acropoli della città nabatea, ellenistica e romana (Avi- ...
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GLAUKOS (Γλαῦκος)
M. B. Marzani
1°. - Scultore ateniese (?), figlio di Epidauro, vissuto probabilmente nella seconda metà del II sec. a. C.
Si firma in una iscrizione (Delos, 2287) su di una piccola [...] base di marmo bianco trovata nel 1889 a Delo, nel tempio siriaco. I dedicanti sono Martha di Damasco e Antiochos (di Karpasia?): la divinità nominata è la Hàgne Theòs (dea Syria). Lo scultore è sicuramente efebo nel 133-2 a. C. (Delos, 2594, 1.10), ...
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LAGON
Red.
Località tra Panfilia e Licia, situata a N di Adalia. Sono attestate estese necropoli, anche se ancora ignota rimane la fisionomia del centro urbano.
È stato esaminato soltanto un piccolo [...] la copertura della cella, probabilmente a botte. Si può ricostruire la parte alta del pronao, con un frontone di tipo siriaco, senza decorazione. Databile in epoca romana, presenta confronti con architetture di Asia Minore, Siria e anche con Spalato ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e di forma aggraziata.