(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] , semplificazione, gusto per la decorazione, la prima fase della miniatura armena (sec. 9°-10°) mostra un forte ascendente siriaco. Solo nell’11° sec. inizia l’influenza bizantina, determinante soltanto nel regno di Cilicia. Significative sono nel 12 ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] riporta un p. in gesso. In linea con l'aulico programma decorativo di tutto l'edificio e con le tradizioni costruttive siriache, la Grande moschea di Damasco, fatta costruire da al-Walīd I (705-715), era invece pavimentata in lastre di marmo bianco ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO
M. Zuffa
R. Peroni
1) Oriente antico. - Il c. nella sua forma a quattro ruote piene, trainato da una quadriglia di buoi prima, di equidi poi, ha origine nella [...] .
3) Grecia. - Come si è accennato, il mondo greco riceve la tipologia del c. leggero a due ruote dall'ambiente hittita-siriaco e lo trasmette poi, con proprie modificazioni, al mondo italico e a Roma.
Nella civiltà minoica, oltre all'unico modello ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] documentata dalle miniature del codice che contiene il commento alle Omelie di Gregorio Nazianzeno, attribuito allo pseudo-Nonno, un autore siriaco del sec. 6° (Roma, BAV, Vat. gr. 1947; Weitzmann, 1951), dove la perdita dello stile classico non va a ...
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GEORGIA
T. Velmans
(georgiano Sa-Kartvel)
Regione storica del Caucaso meridionale, cui corrispondono quelle che nell'Antichità erano denominate Colchide e Iberia. I limiti territoriali sono cambiati [...] nel 936-940 sulla base di un modello perduto del sec. 5°-6°, prevalgono lo stile grafico e l'influsso siriaco, e i ritratti degli evangelisti sono ogni volta seguiti da una scena di guarigione. Questo manoscritto dall'insistito grafismo si distingue ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] dei Magi alla colonna (στῦλοϚ) di fuoco di Es. 13, 21. Il paragone diviene identificazione in un trattato siriaco falsamente attribuito a Dionigi l'Areopagita (Kugener, 1907). La medesima stella, del resto, in altre tradizioni è detta racchiudere ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] non è nuova: la c.d. cattedra di s. Marco (Venezia, Tesoro di S. Marco) è un piccolo reliquiario di provenienza siriaca. La differenza è data dal fatto che, viste le sue modeste dimensioni, il t.- reliquiario non era destinato a un uso pratico ...
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BETLEMME
G. Kühnel
(ebraico Bēth Lĕḥĕm; arabo Bayt Lahm)
Cittadina della Giordania, situata a km. 8 a S di Gerusalemme, alla quale è collegata da una strada moderna che, partendo dalla antica porta [...] angelo di Basilio - raffigurato nell'ottavo intervallo tra le finestre nella parete settentrionale della navata mediana - un'iscrizione in siriaco che corre parallela a una latina con la scritta Basilius pictor. Questo vale di per sé a provare che i ...
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BIZANTINA, Arte
Red.
L'arte b. raggiunge la sua piena espressione in tempi che sono cronologicamente al di fuori dei limiti posti a questa Enciclopedia. Perciò l'arte b., per se stessa e nei suoi monumenti, [...] ben presto norme assolute, d'intento dogmatico e liturgico, fissarono la scelta dei soggetti e la loro collocazione nella chiesa. Un carme siriaco, del sec. VI, ci dà la descrizione d'una chiesa di Edessa, come immagine del cosmo (nel VI sec. Cosma ...
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Vedi GERUSALEMME dell'anno: 1960 - 1994
GERUSALEMME (Yĕrūshālayim, ᾿Ιερουσαλήμ, τὰ ῾Ιεροσόλυμα, Ierusălem, Hierusălem)
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
I primi segni di insediamento [...] od ossuarî. Un sarcofago (ora al Louvre), reca sul coperchio decorazioni con motivi di frutti; un altro reca l'iscrizione (in siriaco e in aramaico) "Regina Sadan". Le tombe furono scoperte nel 1864 dal de Saulcy, il quale riteneva fossero quelle dei ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e di forma aggraziata.