COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] del decoratore. Le porte della cattedrale di Amalfi, ugualmente donate da Pantaleone nel 1060 ca., sono invece firmate da Simeone il Siriaco. Le iscrizioni latine delle porte di S. Paolo f.l.m. e del santuario di Monte Sant'Angelo (1076) esplicitano ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] diversa rispetto all'altro esemplare virgiliano, un tempo ritenuto siriaco (Rosenthal, 1972) o prodotto in una provincia dell , databile nella prima metà del sec. 10°, o sulla base di modelli siriaci - attestati a Roma per i secc. 6°-7° -, dei quali è ...
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PORTOGALLO
M. Crusafont i Sabater
(portoghese Portugal)
Stato europeo, con capitale Lisbona, situato nella parte occidentale della penisola iberica. Abitata prima della conquista romana da popolazioni [...] cristiane di Mértola (v.), con caratteri greci, costituiscono un'espressione della corrente mediterranea unita al cristianesimo siriaco che ebbe influenza nell'area della Lusitania, così come le relazioni con l'Africa settentrionale si possono ...
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Acheropita
J. Lafontaine-Dosogne
La parola greca ἀχειϱοποίητος, che significa 'non fatto da mano (umana)', si riferisce essenzialmente alle immagini miracolose di Cristo, in particolare al Volto Santo [...] suo regno, ma Gesù gli rispose che gli avrebbe inviato uno dei suoi apostoli, dopo la sua morte. Successivamente un racconto siriaco, la Dottrina di Haddai, ricorda un ritratto di Cristo eseguito da Anania e mandato ad Abgar. La leggenda, che prese ...
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ARIANESIMO
M. Simonetti
Importante movimento eretico, che si sviluppò in Oriente nel corso del sec. 4° e dalla metà dello stesso secolo coinvolse l'Occidente, protraendosi qui, a causa delle invasioni [...] che l'aniconismo, sorpassato in ambiente cattolico, sarebbe rimasto vivace in quelli eterodossi; connette inoltre Ulfila con l'ambiente siriaco, in cui tale tendenza sarebbe stata assai forte e che rappresentò un focolaio di arianesimo. La tendenza ...
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Vedi BORDEAUX dell'anno: 1959 - 1994
BORDEAUX (Burdigala, Βουρδίγαλα)
R. Etienne
La città moderna occupa il sito dell'antica capitale dei Bituriges Vivisci, nella Gallia Aquitania. È detta civitas libera [...] alla Tutela latina. Potrebbe trattarsi di un Foro secondario della città e la sua decorazione ispirata a un gusto siriaco farebbe datare il monumento all'epoca dei Severi.
Il "Palais Galien" è l'unico edificio di cui sussistano importanti ...
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Vedi SPALATO dell'anno: 1966 - 1997
SPALATO (Spalatum, in croato Split)
M. Mirabella Roberti
Città della Dalmazia a 5 km da Salona, sorta entro e attorno al palazzo voluto da Diocleziano sul mare, presso [...] leggero nelle parti decorative delle porte Aurea ed Argentea. Per lo stile e l'economia vi si può riconoscere un'ascendenza siriaca, ed è assai probabile si tratti di maestri importati dalla Siria, maestri peraltro non tutti di uguale sensibilità ed ...
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BAALBEK
E. Cruikshank Dodd
(gr. ῾Ηλιόπολισ; lat. Heliopolis, Iulia Augusta Felix; arabo Ba῾labakk)
Città dell'antica Siria (od. Libano), situata in posizione strategica nella fertile pianura della Biqā', [...] dal tempio. Il minareto quadrato, eretto sul fianco del muro occidentale, costituisce uno dei primi esempi del genere in ambito siriaco ed è analogo a quello della città di Masn'a, presso ῾Anjar. Nella corte si trova una splendida fontana, forse ...
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PROCOPIO di Gaza (Προκόπιος, Procopius)
G. Manganaro
Letterato che resse la pubblica scuola di Sofistica della città di Gaza tra la fine del V sec. e il primo trentennio del VI d. C. Nella abbondante [...] di Ippolito); R. Bianchi Bandinelli, Hellenistic Byzantine Miniatures of the Iliad, Olten 1955; G. Manganaro, Figurazioni iliache nell'ambiente siriaco del IV-VI sec. d. C., in Studi Miscellanei, I (Seminario di Archeol. d. Univ. Roma, 1960), p. 56 ...
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Vedi DURA-EUROPOS dell'anno: 1960 - 1994
DURA-EUROPOS (τὰ Δοῦρα, Εὔρωπος, Eurōpus)
¿ M. Rostovzev
A. Perkins
M. Rostovzev
A. Perkins
G. Garbini
Colonia macedone, fondata probabilmente da un satrapo [...] gli oggetti richiesti dagli abitanti della città e dei villaggi vicini, dal personale delle carovane, dai beduini del deserto siriaco e mesopotamico. D. era in questo tempo certamente non solo un centro amministrativo e militare dell'impero parthico ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e di forma aggraziata.