ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] , anche se continuarono a usare la propria (aramaico, siriaco, greco, copto, ebraico, berbero, lingue romanze, ecc un modello di libro sacro abissino, come scrittura (jazm) al siriaco, se non (musnad) anche all'arte scrittoria himyarita, sabea. ...
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Vedi SINAGOGA dell'anno: 1966 - 1997
SINAGOGA (συναγωγή)
M. Floriani Squarciapino
Il termine greco, traduzione dell'ebraico Bēt ha-Kěnesset (Casa dell'Assemblea), non è il solo che nel mondo classico [...] si è rinvenuto a Chorazin).
La copertura dell'ambiente era a tetto con doppio spiovente terminante sulle facciate con frontone di tipo siriaco, cioè con lato di base spezzato da un arco.
Le pareti esterne erano divise nel senso dell'altezza da una ...
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MARIEMONT, Museo di
L. Guerrini
Nella località belga di M., non lontano da Charleroi, nella regione dello Hainaut, l'architetto Suys costruì nel 1830 circa un castello nel quale il proprietario Raoul [...] sepolto nel 268 circa, dopo la morte di Postumo (inv. 4541-4781).
Più modeste sono le collezioni di antichità siriache (sarcofago in piombo) ed italiche (cista funeraria in bronzo del 480 circa, proveniente da Capua, di fabbrica campana).
Ricorderemo ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] ad arazzo, purpuree, con scene mitologiche; scene cristiane compaiono solo in età tarda e dipendono strettamente dall’iconografia siriaco-palestinese, con influssi persiani e asiatici. Le stoffe c. di epoca araba, sulle quali si preferì il ricamo ...
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Pittore e architetto (Cortona 1596 - Roma 1669).Con G.L. Bernini e F. Borromini fu fra i massimi protagonisti del barocco a Roma. Ricco d'immaginazione, incastonando le sue scenografiche composizioni entro [...] concluso da due ampie nicchie che sottolineano un asse orizzontale opposto alla verticalità del fronte. Un arco siriaco caratterizza il loggiato del secondo ordine, tradendo evocazioni palladiane. La caratteristica di modulare plasticamente la forma ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] lacunoso, lo pseudoaristotelico De plantis di Nicola di Damasco (II sec.) basato su alcune note del Liceo, e tradotto dal siriaco all'arabo e poi dall'arabo in latino da Alfredo di Sareshel (Alfredo l'Inglese). Seguendo un procedimento analogo a ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] han, un caravanserraglio sulla strada da Malatya a Sivas, eretto nel 1219 sotto il patrocinio di un arcidiacono cristiano siriaco, al-Shammās al-Ḥakīm, e, sempre in Anatolia, la madrasa Buruciye, costruita a Sivas nel 1272, opera del commerciante ...
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GREGORIO Nazianzeno, Santo
G. Galavaris
Predicatore, patriarca di Costantinopoli e Dottore della Chiesa, detto il Teologo, nato intorno al 330 ad Arianzo (presso Nazianzo in Cappadocia), dove morì nel [...] in un lezionario atonita del sec. 11° (Athos, Dionisio, 587, c. 143r; Οἱ θησαυϱοί τοῦ ῾Αγίου ῎ΟϱουϚ, 1973, fig. 258), nel lezionario siriaco del vescovato siro-ortodosso di Midyat, in Turchia, del 1226 (c. 33r; Leroy, 1964, I, p. 323; II, tav. 107, 3 ...
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DAMASCO (Δαμασκός, Damascus; ebr. Dammeseq)
E. Will
L. Rocchetti
Red.
Centro di una oasi di fertilità senza pari ai margini del deserto, D., il cui nome è presemitico, è una delle città più antiche [...] cortili successivi e le sue dimensioni colossali (m 380 × 310), è il più vasto di tutti i grandi santuari siriaci dell'epoca romana. Cominciata sicuramente al principio dell'Impero, la costruzione può essere stata continuata durante un lungo periodo ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] l'aggiunta di s. Marco e di s. Pietro si ritrovano anche nella decorazione della porta che chiude il coro. Due iscrizioni siriache incise sulle porte con caratteri ornamentali ci informano che queste furono realizzate nel 913/4 e nel 926/7 all'epoca ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e di forma aggraziata.