ASTROLABIO
F. Noci
Strumento, generalmente realizzato in metallo (bronzo, rame o ottone), che permette di misurare l'altezza delle stelle, della luna o del sole sull'orizzonte e di determinare relazioni [...] e sull'uso dell'a.; Severo Sēbhōkht, vescovo di Qinnasrīn, autore verso la metà del sec. 7° di una descrizione in siriaco dello strumento. Il più antico trattato arabo sull'argomento risale agli inizi del sec. 9° ed è opera dell'ebreo egiziano ...
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GIOVANNI Climaco, Santo (o Scolastico, Sinaitico)
M. della Valle
Monaco, teologo e asceta, vissuto nel convento ai piedi del monte Sinai tra il 6° e il 7° secolo. Secondo la cronologia stabilita da Nau [...] Paradiso divenne immediatamente celebre sia negli ambienti monastici, ai quali era indirizzata, sia in quelli laici: fu tradotta inizialmente in siriaco e in arabo, in seguito anche in slavo. La prima versione latina, che non venne mai pubblicata, fu ...
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LIPINSKY, Angelo
Lanfranco Mazzotti
Nacque a Roma il 26 apr. 1904 da Sigmund, pittore e incisore tedesco di origine ebraica, e da Elenita Kümpel, di confessione protestante. Il padre, trasferitosi nel [...] 1978], pp. 203 s.).
Il L. sottolineò il legame della produzione calabrese con l'ambiente artistico orientale, soprattutto siriaco, testimoniato principalmente dagli encolpi di V e VI secolo del Museo nazionale di Reggio Calabria e dalle brattee auree ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] testo di due, tre o tutti e quattro i Vangeli, in modo che letti orizzontalmente indichino i passi paralleli. L'Evangeliario siriaco di Rabbula (Firenze, Laur., Plut. 1.56), proveniente da Beth Zagba, località poco a S di Antiochia, presenta già nel ...
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MARINOS (Μαρῖνος)
C. Bertelli
Pittore del VI sec. d. C., oriundo di Apamea.
Secondo l'autore della cosiddetta Storia Ecclesiastica di Zaccaria Retore di Mitilene (viii, 1), M. sarebbe stato noto come [...] (IV-V sec.), agli Annali Ravennati (V sec.). Non sembra che il nostro M. si debba identificare con l'omonimo, anch'egli siriaco, prefetto del pretorio per l'Oriente nel 519.
Bibl.: F. J. Hamilton-E. W. Brooks, The Syriac Chronicle Known as that of ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] tipo di facciata, che sembra ripetere in dimensioni colossali la tipologia dell'altare, le origini vanno ricercate nell'ambiente siriaco, anche se qui gli esempî di decorazione a scalini sono meno frequenti di quelli a pinnacoli. Questa tipologia ...
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ARTUQIDI
M. Bernardini
Dinastia turcomanna che governò, tra la fine del sec. 11° e gli inizi del 15°, il Diyār Bakr, regione corrispondente al bacino superiore del Tigri; dalla metà del sec. 13° il [...] 141-157).Presso gli A. dovettero essere eseguite anche numerose copie del De materia medica di Dioscoride, tradotto dall'esemplare siriaco - a sua volta derivato dal greco -, opera di Rabban Ḥunayn-da Mihrān ibn Manṣūr, che lavorò alla corte di Najm ...
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KASHMIR, Arte del
H. Goetz
La situazione geografica del K. (oggi ufficialmente Yammu e K.) lungo 135 km, largo dai 30 ai 40 km e posto a 1800 m sul livello del mare, in una valle dell'Himalaya, separato [...] Fu solo sotto la potente dinastia Kārkota (622-856) che l'arte Gupta, combinata però con elementi tardo-romano-siriaci, bizantini e persino con influssi cinesi, penetrò decisamente nel paese. (Data la stretta connessione delle tipologie, se ne segue ...
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INCENSIERE
G. Marunti
(ϑυμιατηᾒριον, turibulum). − Questa definizione comprende i varî tipi di recipienti adibiti alla combustione di sostanze aromatiche (escludendo, quindi, sia i vasi destinati solo [...] un alto coperchio a cono terminante in un bottone, a volte unito al sostegno con una catenella.
Siria. − L'i. siriaco antico deriva, in questo ambiente di cultura mista, da tipi egiziani; altri esemplari, con ricche modanature a tòroi nel sostegno ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] e i resti di un tempio pagano dedicato a Giove Damasceno, che aveva a sua volta rimpiazzato un tempio dedicato al dio siriaco Hadad. Il tempio è importante anche per i ricchi mosaici e per la particolare pianta a T della sala di preghiera.
Anatolia ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e di forma aggraziata.