ANTICRISTO
G. Schüssler
Con il nome di a. si indica in genere nell'escatologia cristiana un individuo nella cui persona e azione le potenze del male - prima del secundus adventus Christi - raggiungono [...] ; 19, 19ss.; 20, 2ss., 7-10 - ma anche a scritti apocrifi ebraici e cristiani (per es.: il IV libro di Esra in siriaco, l'Apocalisse di Baruch, l'Oracolo sibillino, la Didachè, la Rivelazione di Pietro, l'Ascensione di Isaia, l'Apocalisse di Elia, l ...
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Vedi MARIA dell'anno: 1961 - 1961
MARIA
C. Bertelli
Madre di Gesù. Sino al VI sec., che segna il limite cui si spinge la presente opera, sembra di poter distinguere tre periodi nell'iconografia antica [...] el-Bagāwāt in Egitto (IV sec.), ma ancora nell'ultimo ventennio del VI sec., in una miniatura dell'Evangeliario siriaco di Rabūlā (Firenze, Biblioteca Laurenziana), i due elementi del costume sono entrambi d'oro; in ambiente egiziano, nella Cronaca ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] 12°-13° sec.). La manifattura di stoffe e di tappeti ha infatti un’importanza non secondaria in tutta la storia dell’arte siriaca. Notevole anche la produzione di ceramica (ar-Raqqa e a Damasco, 13° sec.); l’arte del vetro conobbe nel 13° sec. e ...
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Uno dei gruppi etnici e linguistici in cui si dividono i semiti, di cui erano considerati progenitori eponimi il quinto figlio di Sem e il figlio di Camuel e nipote di Nachor fratello di Abramo, ambedue [...] lingua di Gesù; il cristiano e il samaritano), della Siria (il nabateo e il palmireno), della Mesopotamia settentrionale (il siriaco, che divenne la lingua letteraria degli A. cristiani e di altre nazioni), della Mesopotamia meridionale (il talmudico ...
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CRETA
M. Borbudakis
(gr. Κϱήτη)
Isola della Grecia, situata a S-E del Peloponneso, C. entrò a far parte dell'Impero romano nel sec. 1° a.C. come provincia unita a quella di Cirenaica; in seguito alla [...] da questa tipologia dominante si incontrano a Kastri - dove l'abside semicircolare è affiancata da pastophória, secondo il modello siriaco - e a Gortyna, dove è attestata l'unica chiesa a triconco dell'isola, forse eretta sulla tomba dei dieci ...
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TUR ABDIN
T.A. Sinclair
Regione collinosa della Turchia sudorientale, compresa tra il fiume Tigri e la pianura mesopotamica.
Il monte Izala, che costituisce il confine meridionale del T., presenta una [...] pressione fiscale sia alla mancanza di sicurezza nella regione.
Nel T. sono ubicati numerosi monasteri e chiese di rito siriaco, databili a partire dal 4° secolo. Il T. in senso stretto era abitato esclusivamente da cristiani appartenenti alla Chiesa ...
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SOL
B. M. Felletti Maj
La questione del culto del Sole come dio indigete o come nume introdotto in Roma dalla Grecia non tocca l'iconografia, perché mancano in età repubblicana rappresentazioni figurate [...] (i, 61). Lo scrittore non ha voluto indicare col nome di Bēl il dio supremo della triade palmirena, ma un dio solare siriaco, la cui identità è discussa. La tipologia di queste opere è ignota, giacché un torso da Carnuntum, creduto copia del S. di ...
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BAHDEIDAT
E. Cruikshank Dodd
Città del Libano, posta al tempo delle crociate sotto la giurisdizione dei signori di Gibelet. Il sito, che si trova sulle colline alle spalle dell'od. Jbeil, conserva numerose [...] di fuoco), quello di destra ha sei ali coperte di occhi; ogni serafino tiene un labaro con iscritto il trisághion in siriaco. Agli angoli del trono sono posti invece i quattro animali dell'Apocalisse. Al di sotto della visione apocalittica si trovano ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] il modello orientale delle laure e che facevano capo alla chiesa di S. Giuliano, fondata a sua volta dal monaco siriaco Isacco nel 528, godettero di grande considerazione per tutto il Medioevo (Pani Ermini, 1983).Poco dopo l'ingresso in Italia ...
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Amida
A. Iacobini
Y. Demiriz
(gr. ῎Αμιδα; turco Kara Amid; od. Diyarbakır)
Identificata con la stazione Ad Tygrem della Tabula Peutingeriana, A., oggi Diyarbakır, capoluogo della prov. del Diyār Bakr [...] kub e la Coll. Touma Huri Bachramlar conservano, rispettivamente, un tetravangelo siriaco illustrato, forse del sec. 6°-7°, e un frammento di evangeliario, sempre siriaco, ascritto al sec. 12°-13° (Leroy, 1964).
Bibliografia
Fonti:
Ammiano Marcellino ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e di forma aggraziata.