KASHMIR, Arte del
H. Goetz
La situazione geografica del K. (oggi ufficialmente Yammu e K.) lungo 135 km, largo dai 30 ai 40 km e posto a 1800 m sul livello del mare, in una valle dell'Himalaya, separato [...] Fu solo sotto la potente dinastia Kārkota (622-856) che l'arte Gupta, combinata però con elementi tardo-romano-siriaci, bizantini e persino con influssi cinesi, penetrò decisamente nel paese. (Data la stretta connessione delle tipologie, se ne segue ...
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INCENSIERE
G. Marunti
(ϑυμιατηᾒριον, turibulum). − Questa definizione comprende i varî tipi di recipienti adibiti alla combustione di sostanze aromatiche (escludendo, quindi, sia i vasi destinati solo [...] un alto coperchio a cono terminante in un bottone, a volte unito al sostegno con una catenella.
Siria. − L'i. siriaco antico deriva, in questo ambiente di cultura mista, da tipi egiziani; altri esemplari, con ricche modanature a tòroi nel sostegno ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] e i resti di un tempio pagano dedicato a Giove Damasceno, che aveva a sua volta rimpiazzato un tempio dedicato al dio siriaco Hadad. Il tempio è importante anche per i ricchi mosaici e per la particolare pianta a T della sala di preghiera.
Anatolia ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] si affina ulteriormente, con lo sviluppo della decorazione scultorea negli interni e negli esterni, unificata dal c.d. nastro siriaco, piatto e plurisolcato, che percorre tutto l'edificio, con l'aumento del numero delle aperture, da cui si ottengono ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] delle mura romane causato dal passare del tempo indussero a una ricostruzione del recinto. I lavori furono diretti dal mawlā siriaco dell'emiro, ῾Abd Allāh ibn Sinān (Valencia Rodríguez, 1988a, p. 142). All'epoca degli emiri, la città fu dotata anche ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] affreschi, miniature, bassorilievi. J. C. Webster, D. Levi e H. Stern li hanno elencati, ma a tali liste vanno aggiunti: a) un mosaico siriaco di Awzai dove si vedono ancora le figure di Aprile ed Ottobre; è datato tra il 475 e il 530 ed è stato ...
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Vedi ELENA dell'anno: 1960 - 1960
ELENA (Flavia Iulia Helena)
R. Calza
Red.
Madre di Costantino; nata intorno al 250-257 d. C., probabilmente in Bitinia. Di bassa origine, concubina di Costanzo Cloro, [...] Anon. Band., 6o; Cedrenus, i, p. 564; forse il riflesso di questa figurazione la ritroviamo in una miniatura di un breviario siriaco dell'viii sec.); un'altra analoga nel Forum Bovis (Codin., 179) e un'altra ancora sulla piazza del Milion (Anon. Band ...
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DEA SYRIA
B. M. Felletti Maj
La Dea S., divenuta popolare in Italia attraverso i suoi erranti sacerdoti, che ne recavano l'immagine fra gli strati più umili della popolazione, là dove si trovavano mercanti [...] la sua figura e la sua tipologia si distinguono da quelle delle altre dee. Quantunque adorata in molte città siriache, essa era particolarmente famosa come seconda divinità della triade di Hierapolis (Bambyke) e di Heliopolis (Baalbek). La più antica ...
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Isola del Mediterraneo orientale, a S della costa turca, a O di quella siriana. Dal 1974 è di fatto divisa in due Stati: la Repubblica di Cipro e la Repubblica turca di Cipro del Nord, stato non riconosciuto [...] con Egitto e Siria dal 2000 circa a.C. e con l’Occidente greco dal 14°-13° secolo. Sostanzialmente nell’orbita siriaco-fenicia, era divisa in parecchie città-Stato i cui sovrani furono vassalli di Sargon II re di Assiria e dei suoi successori ...
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Vedi SINAGOGA dell'anno: 1966 - 1997
SINAGOGA (συναγωγή)
M. Floriani Squarciapino
Il termine greco, traduzione dell'ebraico Bēt ha-Kěnesset (Casa dell'Assemblea), non è il solo che nel mondo classico [...] si è rinvenuto a Chorazin).
La copertura dell'ambiente era a tetto con doppio spiovente terminante sulle facciate con frontone di tipo siriaco, cioè con lato di base spezzato da un arco.
Le pareti esterne erano divise nel senso dell'altezza da una ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e di forma aggraziata.