L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] funzione statica originaria per assumere quella di "gioco"; lo stesso dicasi per la presenza del tipo di arco detto "siriaco", sempre nel palazzo di Diocleziano, sia nel peristilio, sia nelle porte. È anche vero, tuttavia, che anticipazioni di tale ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] questa, la parabola dell'albero di fico).
L'unico manoscritto miniato tardo-antico del N. T. sicuramente datato è il codice siriaco Plut. i, 56 della Bibl. Laurenziana di Firenze, scritto e miniato nel 586 dal monaco Rabūlā nel convento di Zagba in ...
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Vedi MARIA dell'anno: 1961 - 1961
MARIA
C. Bertelli
Madre di Gesù. Sino al VI sec., che segna il limite cui si spinge la presente opera, sembra di poter distinguere tre periodi nell'iconografia antica [...] el-Bagāwāt in Egitto (IV sec.), ma ancora nell'ultimo ventennio del VI sec., in una miniatura dell'Evangeliario siriaco di Rabūlā (Firenze, Biblioteca Laurenziana), i due elementi del costume sono entrambi d'oro; in ambiente egiziano, nella Cronaca ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] i grandi elementi votivi e la croce fu sostituita dall'immagine della Vera Croce. Sopravvivono tendenze tardoantiche o greco-siriache e affinità con le arti popolari; non mancano elementi di ispirazione dal mondo islamico. Con la rinascenza macedone ...
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SOL
B. M. Felletti Maj
La questione del culto del Sole come dio indigete o come nume introdotto in Roma dalla Grecia non tocca l'iconografia, perché mancano in età repubblicana rappresentazioni figurate [...] (i, 61). Lo scrittore non ha voluto indicare col nome di Bēl il dio supremo della triade palmirena, ma un dio solare siriaco, la cui identità è discussa. La tipologia di queste opere è ignota, giacché un torso da Carnuntum, creduto copia del S. di ...
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BAHDEIDAT
E. Cruikshank Dodd
Città del Libano, posta al tempo delle crociate sotto la giurisdizione dei signori di Gibelet. Il sito, che si trova sulle colline alle spalle dell'od. Jbeil, conserva numerose [...] di fuoco), quello di destra ha sei ali coperte di occhi; ogni serafino tiene un labaro con iscritto il trisághion in siriaco. Agli angoli del trono sono posti invece i quattro animali dell'Apocalisse. Al di sotto della visione apocalittica si trovano ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] il modello orientale delle laure e che facevano capo alla chiesa di S. Giuliano, fondata a sua volta dal monaco siriaco Isacco nel 528, godettero di grande considerazione per tutto il Medioevo (Pani Ermini, 1983).Poco dopo l'ingresso in Italia ...
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Amida
A. Iacobini
Y. Demiriz
(gr. ῎Αμιδα; turco Kara Amid; od. Diyarbakır)
Identificata con la stazione Ad Tygrem della Tabula Peutingeriana, A., oggi Diyarbakır, capoluogo della prov. del Diyār Bakr [...] kub e la Coll. Touma Huri Bachramlar conservano, rispettivamente, un tetravangelo siriaco illustrato, forse del sec. 6°-7°, e un frammento di evangeliario, sempre siriaco, ascritto al sec. 12°-13° (Leroy, 1964).
Bibliografia
Fonti:
Ammiano Marcellino ...
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MARINOS (Μαρῖνος)
C. Bertelli
Pittore del VI sec. d. C., oriundo di Apamea.
Secondo l'autore della cosiddetta Storia Ecclesiastica di Zaccaria Retore di Mitilene (viii, 1), M. sarebbe stato noto come [...] (IV-V sec.), agli Annali Ravennati (V sec.). Non sembra che il nostro M. si debba identificare con l'omonimo, anch'egli siriaco, prefetto del pretorio per l'Oriente nel 519.
Bibl.: F. J. Hamilton-E. W. Brooks, The Syriac Chronicle Known as that of ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] tipo di facciata, che sembra ripetere in dimensioni colossali la tipologia dell'altare, le origini vanno ricercate nell'ambiente siriaco, anche se qui gli esempî di decorazione a scalini sono meno frequenti di quelli a pinnacoli. Questa tipologia ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e di forma aggraziata.