MALALA, Giovanni ('Ιωάννης Μαλάλας)
Guido Martellotti
Siro ellenizzato (il nome significa in siriaco "oratore"), vissuto ad Antiochia nella seconda metà del sec. VI. Compose una cronaca universale in [...] 18 libri, che nell'unico codice conservatoci, lacunoso al principio e alla fine, va dalla storia mitica degli Egizî fino all'anno 563 del regno di Giustiniano.
Qualche importanza storica può avere solo ...
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. Parola ebraica ('āmēn), passata anche in altre lingue semitiche (siriaco, etiopico, ecc.), nelle versioni greche e latine del Vecchio Testamento e nei varî testi del Nuovo. Deriva dalla radice semitica [...] 'mn col senso "sostenere, esser saldo", quindi "esser sicuro, certo, veritiero", ecc. Nella Bibbia è usato per lo più avverbialmente, sia per confermare ciò che altri ha detto ("sicuro! certo!"), sia per ...
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Primate (m. 823), cioè katholikòs, della Chiesa nestoriana sotto gli Abbasidi, autore in siriaco di opere di diritto canonico, astronomia, filosofia. Di una presunta sua disputa teologica col califfo di [...] Baghdād, al -Mahdī, è rimasta una relazione in arabo, probabilmente spuria e di età più tarda ...
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SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
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La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] stessa e nei suoi dintorni, ancor prima dell'era volgare o subito dopo il principìo di questa, ma di tale letteratura siriaca pagana non abbiamo nessuna opera veramente letteraria, ad eccezione di una pretesa lettera di un certo Mārā di Samosata e di ...
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CORANO
A.M. Piemontese
Libro sacro musulmano (arabo Qur'ān 'salmodia, lettura cantilenata'; siriaco Qeryânâ) recante il testamento divino di Allāh in lingua araba, rivelato al profeta Maometto (ca. [...] funzionano da antiporta, inoltre postporta, e sembrano da correlare a occhielli o pagine dedicatorie di codici siriaci e bizantini. L'ornamentazione miniata compare anche in luoghi liminari, interrigali e marginali quale riscontro dell'articolazione ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] ’Esamerone di Basilio. Come si può notare, alla fine del IV secolo e all’inizio del V l’influenza del mondo siriaco su quello armeno è ancora determinante, molto più di quanto facciano intendere le fonti posteriori, tra le quali Agatangelo, il quale ...
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GIACOBBE di Sarūg
Giuseppe Furlani
Fu, dopo Efrem (v.), il più grande e celebre poeta siriaco. Nato nel 521, fu educato a Edessa e cominciò a poetare a ventidue anni; divenne visitatore e poi vescovo [...] di Batnan. Fu di confessione monofisitica.
La tradizione gli attribuisce non meno di 763 mēmrē ("discorsi") versificati, i quali trattano di temi molto disparati, ma quasi esclusivanente di vita religiosa ...
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MANICHEISMO
Alberto Pincherle
. È la religione fondata da Mānī (v. sotto), la quale tra la seconda metà del sec. III d. C. e il XIII si diffuse, nonostante le frequenti persecuzioni, fino alla Spagna [...] la 183ª omelia di Severo d'Antiochia e gli Scolî di Teodoro bar Khōnāi, che ci ha conservato frammenti di Mānī nell'originale siriaco (per le ultime tre, v. sotto: Bibliografia).
Tra le fonti arabe vanno ricordati: il Fihrist (v.) di Ibn an-Nadīm; l ...
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Patriarca giacobita (m. 686) di Antiochia dal 683; già monaco a Qinneshrīn; tradusse dal greco in siriaco, tra l'altro, l'Isagoge di Porfirio e opere di s. Gregorio di Nazianzo; secondo alcuni è da identificare [...] con l'A. di Nisibi traduttore di lettere di Severo d'Antiochia ...
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Gnostico siro (Edessa 154 circa - ivi 222 circa), vissuto alla corte di Abgar IX; di origine orientale, assorbì la cultura dell'Occidente e cercò di fondere le due tradizioni in un sincretismo, conforme [...] teorie gnosticizzanti di Valentino. Fu tra i fondatori della letteratura in lingua siriaca. Restano di lui un dialogo intitolato Libro delle leggi dei paesi, scritto in siriaco e subito tradotto in greco dai discepoli; inoltre frammenti degli Inni, e ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e di forma aggraziata.