CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] proveniente da Rayy nell'Iran (Boston, Mus. of Fine Arts; A Survey of Persian Art, 1938-1939, tav. 514C), una coppa siriaca in ceramica del tipo laqabī (Cleveland, Mus. of Art; The Arts of Islam, 1976, nr. 341) e una tavola lignea egiziana intarsiata ...
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Reliquie e basiliche
Livia Bevilacqua
Le pagine che seguono saranno dedicate, da un lato, alla fortuna delle ‘reliquie’ di Costantino e alle manifestazioni del culto di queste dal VII secolo circa fino [...] i committenti: l’imperatore Manuele Comneno, Amalrico re di Gerusalemme e il vescovo di Betlemme Raoul. Una quarta iscrizione, in siriaco, venuta alla luce negli anni Ottanta, nomina un altro artista, Basilio, e conferma l’estrazione, almeno in parte ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] , molto frammentario (coll. privata; Carboni, Contadini, 1990), della metà del sec. 14°, probabilmente venne illustrato in ambiente siriaco mamelucco, a differenza dei precedenti che sono di influenza perso-mesopotamica di epoca ilkhanide. Va infine ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] durante il fugace rifiorire dell'impero d'Oriente sotto Giustiniano, di Cosma e Sopatro sappiamo che trafficavano (come altri mercanti siriaci e alessandrini) fra il Mar Rosso e Ceylon (e il primo ci lasciò anche una vivace descrizione dei luoghi), e ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] doppio - si attribuì un'importante funzione specialmente rituale. Si fa il nome dell'imbūbu, di canna (donde forse il siriaco abūbā, ed anche il latino amtbubaiae, col quale nome Romani designavano le orientali sonatrici di flauto). Altri strumenti a ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] cui mantengono numerose caratteristiche strutturali. Questa, a sua volta, è riconducibile a modelli bizantini soprattutto di ambiente siriaco. Resta tuttavia oscura l'origine delle chiese rupestri. Secondo alcuni studiosi, tra cui Conti Rossini, esse ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] antiche - il tiberiaco egiziano, l'ofite, il porfido, l'onice di Arabia e di Carmania, l'alabastro egiziano e siriaco - le circostanze storiche della loro introduzione nell'architettura romana, il loro reimpiego - e anche questa circostanza è di ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] università. Una delle prime opere ad essere tradotta in arabo fu quella di Tolomeo, nota inizialmente da copie in siriaco e poi da copie greche. Nel mondo islamico l'astronomia rivestiva infatti una particolare importanza, in quanto uno dei dettami ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] per la storia economica e religiosa della città è un gruppo di iscrizioni in greco relative a personaggi di origine siriaca; tra di esse riveste un'importanza preponderante per la cronologia dell'edificio l'iscrizione di Theoteknos, risalente al 405 ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] sue idee, adattandole al proprio sistema farmacologico. L’ascendente di Galeno e la diffusione delle prime traduzioni in latino, siriaco e arabo del De materia medica di Dioscuride contribuirono a fare per molti secoli di quest’opera il modello e la ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e di forma aggraziata.