FELICE I, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo la breve notizia del Liber pontificalis (I, p. 158), F. era romano e figlio di un Costanzo. Fu vescovo di Roma dopo Dionigi, come attesta anche Eusebio (Historia [...] di Samosata v. la rassegna critica di L. Perrone, L'enigma di Paolo di Samosata. Dogma, chiesa e società nella Siria del III secolo: prospettive di un ventennio di studi, "Cristianesimo nella Storia", 13, 1992, pp. 253-327.
Sugli aspetti agiografici ...
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TOMMASO I D'AQUINO, CONTE DI ACERRA
EErrico Cuozzo
Esponente di un'antica famiglia feudale di origine longobarda, acerrima nemica degli Altavilla, fedelissima degli Svevi fin dalla prima discesa di [...] pulvere pro destructione luporum": la storiografia ritiene che T. avesse imparato la fabbricazione della polvere da sparo in Siria. Il 1o aprile 1240 Federico gli invia una lettera in cui lo informa che, desiderando mostrare ai prigionieri lombardi ...
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La fine del mondo antico
Andrea Giardina
Nel 476 d.C. l’imperatore romano d’Occidente Romolo, detto già dai contemporanei, per la sua giovane età, Augustolo, il «piccolo Augusto», fu deposto e relegato [...] orientale continentale ecc. – mentre si attribuisce un’importanza fondamentale alle vicende del Mediterraneo orientale, della Siria, dell’Iran, dell’Afghanistan, dell’Etiopia il cui studio non apparteneva tradizionalmente, tranne rare eccezioni ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] continente opera anche il Gruppo Wagner, testa di ponte di Mosca in Africa le cui attività sono concentrate in Siria, Libia, Mali, Sudan, Algeria, Burkina Faso, Mozambico e Sud Sudan. Menzione a parte richiedono l’Afghanistan, dove dalla primavera ...
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LIBIA
Pasquale Coppola
Alberto Ventura
Daniela Amaldi
Antonino Di Vita
(XXI, p. 57; App. I, p. 790; II, II, p. 196; III, I, p. 990; IV, II, p. 333)
La riforma costituzionale del 1977 mutò il nome [...] fra Egitto e Israele (marzo 1979), alla rottura delle relazioni diplomatiche, mentre la L. costituiva, insieme ad Algeria, OLP, Siria e Yemen del Sud, il cosiddetto ''fronte del rifiuto''. La politica estera libica, improntata a un nazionalismo arabo ...
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NON ALLINEATI, Paesi
Giampaolo Calchi Novati
Il movimento dei N.A., di cui hanno fatto parte molti paesi del cosiddetto Terzo Mondo (v. terzo mondo, in App. IV, iii, p. 631, e in questa Appendice) resisi [...] ; Panama; Perù; Qatar; Ruanda; St. Lucia; São Tomé e Príncipe; Senegal; Seychelles; Sierra Leone; Singapore; Siria; Somalia; Srī Laṅkā; Sudan; Suriname; Swaziland; Tanzania; Togo; Trinidad e Tobago; Tunisia; Uganda; Uzbekistan; Vanuatu; Venezuela ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] , vescovo di Alessandria, fece entrare i suoi soldati nel Serapeo saccheggiandone le statue e gli ornamenti15, mentre in Siria il vescovo Marco di Aretusa trasformò il tempio principale della città in una chiesa cristiana16. Quest’ultimo caso risulta ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. La storiografia
Abdesselam Cheddadi
La storiografia
Le circostanze che accompagnarono la nascita della storiografia musulmana ‒ che per il [...] d'insieme o dei fondamenti ideologici.
D'altronde, la cultura con la quale dovettero confrontarsi i primi musulmani in Siria, Palestina ed Egitto, ovvero nelle ex province dell'Impero bizantino, era ormai profondamente influenzata dalla religione. La ...
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CICALA, Visconte
Gino Benzoni
Nacque a Genova nel 1504, primogenito di Carlo, forse. a sua volta, figlio di quel "Vesconte Cigala", anch'egli "domini Caroli", presente, in qualità di testimone, alla [...] naviglio candiota di 200 botti; all'inizio del 1558 rimorchia, sino a Messina tre battelli francesi provenienti da Tripoli di Siria con "facoltà per più di cento mille ducati"; all'inizio del 1559, sorpreso da due sopracomiti veneti, Piero Sagredo e ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] il salpare - con, naturalmente, imbarcato J. - della flotta stipata di armati alla volta del Levante. Ma deludente l'arrivo in Soria (Siria) dell'armata. Nessuna eco di emiri ribelli, di una Persia pronta a colpire alle spalle il Turco. Non c'è che ...
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sir
〈së′ë〉 s. ingl. [dal fr. ant. sire: v. sire]. – Titolo di cortesia inglese, che si antepone, di norma maiuscolo, al nome di battesimo, seguito o no dal cognome (ma non al cognome solo), di cavalieri e baronetti (per es., l’attore Laurence...