Nome di varî personaggi romani tra cui: 1. Console nel 283 a. C.; vincitore della battaglia del Lago Vadimone. Nel 279 fu inviato come ambasciatore a Pirro, insieme a Fabrizio. 2. Marito (circa 50 a. C.) [...] . Dopo la morte di questo, passò ai congiurati, poi si riconciliò con Antonio e ne ebbe in premio la provincia di Siria; dichiarato nemico pubblico, assediato da Cassio in Laodicea, si uccise (43). 3. Console nel 10 d. C., legato nell'Illirico (circa ...
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GENOCCHI, Giovanni
Rocco Cerrato
Nacque a Ravenna il 30 luglio 1860 da Federico e da Celeste Gori. Compiuti i primi studi nel seminario diocesano, nel 1877 passò a Roma al pontificio seminario Pio. [...] dottorato in teologia.
Nell'agosto 1885 compì il suo primo viaggio in Oriente, visitando l'Egitto, la Palestina e la Siria, dandone relazione dettagliata in un resoconto (subito pubblicato: Il mio viaggio in Oriente, Ravenna 1886) in forma di lettere ...
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Tito
Tommaso Gnoli
L’imperatore che fu ricordato dai Romani come «delizia del genere umano»
Tito Flavio Vespasiano regnò per un periodo di tempo brevissimo, appena due anni e mezzo (79-81 d.C.), ma [...] 39 d.C., durante gli ultimi anni del regno di Nerone Tito affiancò il padre Vespasiano, governatore della provincia di Siria, nella difficile impresa di sedare la grande rivolta scoppiata in Giudea. Le attività militari del giovane generale ci sono ...
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al-Muqtadir
Califfo abbaside (n. 895-m. 932). Alla morte di al-Muqtafi, nel 908, una parte della corte preferì ad al-M., allora appena tredicenne, il pretendente abbaside Ibn al-Mu‛tazz, che fu poco [...] califfato abbaside, segnato da numerose rivolte politiche e religiose e dal sorgere del califfato sciita dei Fatimidi in Egitto e di quello marwanide di ‛Abd al-Rahman III in al-Andalus, e dall’avvento degli sciiti Hamdanidi nella Jazira e in Siria. ...
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Nome sotto cui è noto l'uomo politico egiziano Giamāl Ḥusain ῾Abd an-Nāṣir (Beni Mor, Asyūṭ, 1918 - Il Cairo 1970). Guidò il colpo di Stato (1952) contro re Faruq e fu presidente della Repubblica (dopo [...] , anche in funzione antisraeliana, sembrò trovare una sua prima realizzazione nel 1958 con l'unificazione fra Egitto e Siria, tuttavia fallita nel 1961. Riconfermato dalle elezioni del 1965, N. perseguì il rafforzamento militare del paese, con l ...
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Figlio cadetto (1135 circa - 1174) di Folco d'Angiò e della regina Melisenda, successe (1162) al fratello Baldovino III. Sposò Agnese di Courtenay, che dovette ripudiare dopo averne avuto il figlio Baldovino [...] . Ma col celebre Saladino (che A. aveva sconfitto nel 1167 e che successe nel 1169 a Shīrkūh) si operò l'unione della Siria con l'Egitto, unione che doveva determinare il crollo di Gerusalemme latina. A. fu sovrano assai colto, e sotto il suo impulso ...
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Imperatore romano (forse Salona 243 circa - ivi 313) dal 284 al 305. Ebbe un altissimo senso dello Stato e lottò per difendere istituzioni e strutture sociali dell'impero romano ormai in crisi. Operò un'importante [...] Sarmati e Carpi (294-95), D. domò una sommossa in Egitto e giustiziò l'usurpatore Achilleo (296). I Persiani invasero la Siria e vinsero Galerio presso Carre, ma furono in seguito da lui nettamente battuti (298) e riconobbero il dominio romano sulla ...
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Poeta e romanziere svedese (Olshammar 1859 - Övralid 1940). Premio Nobel per la letteratura nel 1916, con le poesie d'esordio Vallfart och vandringsår ("Pellegrinaggi e vagabondaggi", 1888) inaugurò nel [...] accumulate durante viaggi e soggiorni nei paesi mediterranei e in Oriente (tra il 1876 e il 1879 fu in Egitto, in Siria, in Grecia e a Roma), H. serbò del naturalismo soltanto la diffidenza verso le illusioni romantiche del sentimento, chiaritasi e ...
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Militare e uomo politico israeliano (Degania 1915 - Tel Aviv 1981), di famiglia originaria dell'Ucraina. Giovanissimo aderì alla Hagānāh, l'organizzazione militare sionista in Palestina durante il mandato [...] giugno 1967 assunse la carica di ministro della Difesa e nella guerra dei 6 giorni contro Egitto, Giordania e Siria contribuì alla vittoria d'Israele. Criticato per l'impreparazione dimostrata dalle forze armate israeliane nella guerra del 1973, fu ...
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Husayn, Saddam
Ciro Lo Muzio
Ḥusayn, Ṣaddām (propr. Ṣaddām al-Takrītī)
Uomo politico iracheno, nato ad al-Awǧa, presso Takrīt (anche Tikrīt), il 28 aprile 1937. È stato presidente della Repubblica dal [...] nel tentato omicidio del generale ̔Abd al-Karīm Qāsim, che l'anno precedente aveva rovesciato il re Faiṣal ii. Rifugiatosi in Siria, si trasferì poi in Egitto (in ̔Irāq era stata pronunciata nei suoi confronti una condanna a morte), dove nel 1962 ...
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sir
〈së′ë〉 s. ingl. [dal fr. ant. sire: v. sire]. – Titolo di cortesia inglese, che si antepone, di norma maiuscolo, al nome di battesimo, seguito o no dal cognome (ma non al cognome solo), di cavalieri e baronetti (per es., l’attore Laurence...