Khamis, Imad Mohammad Deeb. – Ingegnere e uomo politico siriano (n. Saqba, Damasco, 1961). Laureatosi in Ingegneria elettronica nel 1981 presso l’Università di Damasco, ha ricoperto la carica di direttore [...] 2005 al 2008, anno in cui ha assunto lo stesso ruolo presso l’impresa statale di distribuzione di energia elettrica della Siria. Ministro dell’Energia dall’aprile 2011 nel governo di B. Hassad, nel giugno 2016 è stato da questi nominato premier del ...
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Uomo politico turco (n. presso Adrianopoli 1872 - m. Berlino 1921). Membro del comitato Unione e Progresso dei Giovani Turchi, deputato (dal 1908) e varie volte ministro, diresse, insieme a Enver Pascià [...] Interni (1913-18), fu responsabile della sanguinosa deportazione della popolazione armena dalle province orientali dell'impero in Siria e in Mesopotamia. Nominato Gran Visir (1917) si dimise nell'ottobre 1918, poco prima della capitolazione turca ...
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AQUINO, Tommaso d'
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Figlio di Atenolfa (II), nacque presumibilmente intorno al 1190, poiché la prima notizia a lui relativa lo mostra nel 1210 combattente nella rocca avita di Aquino, insieme con [...] una volta dell'esperienza dell'A., e, dopo aver destituito il Filangieri, creò il vecchio feudatario capitano generale dei Regno franco. In Siria l'A. era ancora, con la stessa carica, nel maggio 1248. Non si hanno di lui altre notizie.
Fonti e Bibl ...
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Quirico, Domenico. – Giornalista italiano (n. Asti 1951). Laureato in Giurisprudenza ha iniziato la sua carriera a La Stampa alla redazione provinciale di Asti, del quotidiano torinese è stato poi caposervizio [...] rapito in Libia e liberato dopo due giorni e nel 2013 in Siria per cinque mesi. Tra i suoi libri si ricordano: Generali. (2013), Il paese del male. 152 giorni in ostaggio in Siria (2013), Il grande califfato (2015, Premio Brancati), Esodo. Storia ...
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Re di Giordania (n. ‛Ammān 1962). Salì al trono nel febbr. 1999, alla morte del padre Ḥusain ibn Ṭalāl, che lo designò quale suo successore negli ultimi giorni della sua malattia. Forte del sostegno dell'esercito [...] il radicamento della dinastia hashimita nel paese fin dall'epoca del mandato britannico, A. promosse il riavvicinamento della Giordania alla Siria, al Kuwait e al Libano, pur rimanendo in stretti rapporti con gli Stati Uniti, anche in occasione della ...
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Militare e uomo politico (Kardìtsa, Tessaglia, 1883 - Atene 1953). Ufficiale di carriera, repubblicano, guidò il colpo di stato militare che impose la definitiva abdicazione e l'esilio del re Costantino [...] con Venizèlos contro I. Metaxàs, ma al ritorno al potere dei realisti (1935) fu costretto all'esilio e riparò in Siria e poi in Francia. Nel dic. 1944 gli Alleati, anche per contrastare l'insurrezione comunista, gli affidarono la guida del governo ...
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Sultano musulmano d'Egitto, della dinastia dei Mamelucchi Bahriti (morto nel 1277). Di origini servili, ascese al trono per il suo valore militare e la sua assenza di scrupoli, capeggiando la congiura [...] uno dei più insigni sovrani dell'Egitto musulmano: tolse ai Crociati la maggior parte dei possedimenti loro rimasti in Siria, sottomise gli Assassini, e si affermò anche come saggio amministratore e munifico costruttore. La sua figura è protagonista ...
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Trovatore provenzale (sec. 12º), principe di Blaye, nella Saintonge, signore di Pons e di Bergerac. Seguì nel 1147 Luigi VII alla crociata in Terra Santa, dove probabilmente morì. Restano di lui sei canzoni [...] "amore di terra lontana", e da queste derivò la leggenda della sua passione ideale per la contessa Melisenda di Tripoli di Siria, che egli incontra in punto di morte: leggenda che appare in un'antica biografia (sec. 13º) e ispirò, unitamente al tono ...
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Diplomatico (Verdun 1818 - Parigi 1866); dal 1840 in diplomazia, nel 1851 assunse la direzione politica del ministero degli Esteri; fu anche (1855) durante la guerra di Crimea ambasciatore a Costantinopoli, [...] sull'Impero ottomano. Senatore (1859), poi ministro degli Esteri (1860-62), sotto di lui si ebbero le annessioni alla Francia di Nizza e Savoia e la spedizione francese in Siria; si dimise per contrasti sorti con Napoleone III sulla questione romana. ...
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Generale arabo (sec. 8º d. C.); ebbe parte notevole nella conquista dell'Africa del Nord e della Spagna. Nominato governatore dell'Ifrīqiya (705 circa), procedette all'occupazione del Marocco e (709-10) [...] a quella della Spagna, dapprima con una semplice ricognizione, poi con la spedizione del suo luogotenente Ṭāriq ibn Ziyād, infine di persona. Colpevole, per gelosia, di maltrattamenti verso Ṭāriq, fu richiamato dal Califfo in Siria e destituito. ...
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sir
〈së′ë〉 s. ingl. [dal fr. ant. sire: v. sire]. – Titolo di cortesia inglese, che si antepone, di norma maiuscolo, al nome di battesimo, seguito o no dal cognome (ma non al cognome solo), di cavalieri e baronetti (per es., l’attore Laurence...