ABRAMO Ecchellense (Ibrāhīm al-H̩āqilānī, più di rado al-Ḥāqilī, forma non mai usata da lui stesso)
Giorgio Levi Della Vida
Nacque a H̩āqil, villaggio presso Giubail (l'antica Byblos) il 18 febbr. 1605. [...] antiche e potenti stirpi principesche decadute dopo la conquista della Siria da parte degli Ottomani all'inizio del sec. XVI. ; dalla seconda non sembra aver avuto prole.
Non primo tra i maroniti nell'impresa di rendere accessibile alla cristianità ...
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Mosè
Caterina Moro
Liberatore e legislatore del popolo ebraico
Profeta e legislatore del popolo ebraico, Mosè libera il suo popolo in Egitto dove era tenuto in schiavitù e lo guida attraverso il deserto [...] allevavano maiali.
Allo stesso periodo risale la stele del faraone egiziano Meremptah, che per primo nomina un popolo di nome Israele tra quelli che abitano in Siria-Palestina. Nella Bibbia la tradizione di un’uscita del popolo d’Israele dall’Egitto ...
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Giovanni V
Luigi Andrea Berto
Di origine siriana, nacque in data imprecisata nella provincia di Antiochia. Quanto alla sua famiglia sappiamo solo che suo padre si chiamava Ciriaco. A causa della sua [...] provenienza, è stato ipotizzato che fosse fuggito dalla Siria in seguito alle invasioni musulmane, ciò che è e ai Longobardi, Bologna 1941, pp. 395-97.
P. Conte, Chiesa e primato nelle lettere dei papi del secolo VII, Milano 1971, passim.
J. Richards, ...
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Babilonia
Regione storica dell’Oriente anteriore, che si estendeva dal Golfo Persico fino a una linea che corre a N dell’od. Baghdad. Distesa nella fertile pianura tra il Tigri e l’Eufrate, la B. – che [...] Rimush un vasto impero, che comprende l’Elam, la Siria, l’Assiria: conquiste ampliate dai successori, Manishtusu e 1160. Con la loro scomparsa, sovrani e dinastie locali si intrecciano: sono prima quelli di Isin (1159-1028) con 11 re, di cui il più ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] Barnaba lo prende con sé e lo conduce ad Antiochia di Siria, e qui può svolgere liberamente la sua attività di annuncio visitò le comunità fondate in precedenza, fermandosi soprattutto per la prima volta a Efeso circa due anni. Dopo una visita alle ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] pasquale di Cristo, della sua morte e risurrezione. La prima importante descrizione della l. cristiana si trova in Giustino, la traduzione dei testi liturgici in lingue moderne. I Melchiti di Siria o di Egitto, oltre al greco, hanno adottato (10° sec ...
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(ebr. Shimshōn, gr. Σαμψών, lat. Samson). - Uno dei giudici d'Israele, vissuto nel sec. 11° a. C., eroe nazionale della lotta contro i Filistei. Le sue vicende sono narrate in quattro capitoli (13-16) [...] Händel su testo di Newburg Hamilton tratto da Milton, eseguito per la prima volta al Covent Garden di Londra nel 1743, e l'opera Samson ° d.C.) della basilica di Mopsuestia, in Siria. Dalla Chiesa medievale Sansone fu considerato prefigurazione di ...
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In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una grande famiglia, che ha piena e indiscussa autorità su tutti i suoi discendenti. Nell’uso odierno, per estensione, [...] di Roma (per l’Occidente), di Antiochia (per la Siria), di Alessandria (per l’Egitto). Veniva giustificato con il erano successori di Pietro (che era stato vescovo di Antiochia prima di esserlo di Roma), mentre quello di Alessandria era successore di ...
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Taumaturgo e fondatore del monachesimo in Persia (sec. 4º); personaggio forse leggendario: dapprima pescatore di perle in Klỳsma, presso Suez, entrò venticinquenne nel chiostro di S. Pacomio, dove fu assunto [...] come panettiere; diffusasi la fama della sua santità, andò prima nel basso Egitto, poi a Nisibi, infine sul Monte Īzlā, dove raccolse intorno a sé 350 monaci. Festa, in Siria, 20 aprile. ...
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VANGELO (XXXIV, p. 972)
Giuseppe BADINI
Vangeli apocrifi.- La letteratura apocrifa del Nuovo Testamento (III, 662) è ben lungi dall'avere il valore e la ricchezza di quella veterotestamentaria (si tratta [...] e i manoscritti copti trovati in Alto Egitto presso Naǵ ‛Hammādi. Il primo, pubblicato a Londra nel 1935 con il titolo Frammenti di un vangelo affermare che il Vangelo di Pietro è stato composto in Siria, verso il 120; che si tratta di uno scritto ...
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incel (Incel) s. m. e f. Persona, generalmente di sesso maschile, che, pur desiderandolo, non riesce a instaurare relazioni affettive e sessuali e cova sentimenti di frustrazione e di rivalsa. ◆ Minassian, che su Facebook si dichiara un “incel”...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...