L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] della croce da parte di Elena, madre di Costantino, nella prima metà del IV secolo, si è andato applicando, in special comunione sotto le due specie per tutti i fedeli. Dalla Siria proviene una serie di vasi liturgici di metallo, soprattutto d' ...
Leggi Tutto
La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo orientalizzante
Antonio Giuliano
Il periodo orientalizzante
Il periodo orientalizzante rappresenta il momento di acquisizione, da parte delle popolazioni [...] III, 91), e i Fenici scali ancor più notevoli sulla costa della Siria e della Palestina e a Ci-pro. Greci e Fenici diffondevano, con loro volta in Oriente o in Egitto (i Nassi sembra che per primi, nel VII sec. a.C., si stabilissero sul Delta e qui ...
Leggi Tutto
TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] F. Wetzel, Die Stadmauern von Babylon, Lipsia 1930.
Anatolia e Siria. In generale: O. R. Gurney, The Hittites, Londra Nel IV sec. due sono i principali sistemi adottati: il primo consiste nell'appoggiare semplicemente le t. alla muraglia già eretta ...
Leggi Tutto
TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] considerate precedenti della thòlos (Enkomi). Più tardi compaiono in Siria le t. a cassa e a pìthos, equivalenti del e la gens (nell'Impero più specificatamente con la prima che con la seconda), indifferentemente a inumazione o ad incinerazione ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] colonna e l’interassiale, il numero delle colonne, e lo stilobate; il primo era 4:9, il secondo 8x17 e il terzo sempre di 4: colossale tempio di Giove Olimpo donato dal re Antioco IV di Siria ad Atene. Come in Grecia, il termine ‘architetto’ includeva ...
Leggi Tutto
Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
STELE (στέλη)
G. A. Mansuelli
I problemi vertono a cominciare dalla stessa etimologia del termine, che è stato connesso o con ἵστημι, nel significato di "star ritto" [...] s. di Aristion dallo Ptoion, s. dell'atleta a Boston) prima del diradamento della produzione attica dall'inizio alla metà del V sec di modesto livello; più che altrove qui come in Siria, si riconosce il carattere esclusivamente artigianale della s. ...
Leggi Tutto
Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO (aquae ductus)
G. Carettoni
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione civile, hanno provveduto all'incanalamento e alla [...] segnare sulle tubazioni il nome del proprietario si inizia nei primi tempi imperiali e diventa assai comune alla fine del I ponte d'altissime arcate. Nelle province orientali, Antiochia di Siria, secondo la testimonianza di uno scrittore del IV sec. ...
Leggi Tutto
POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] pilastri (a Tavşan, a Qal῾at Sim῾ān, in Siria, nella cisterna ellenistica riutilizzata in epoca bizantina a Syllion, volte, a tutto sesto o a sesto acuto, si ritrova nei primi secoli dell'Islam sia nell'Oriente sia nell'Occidente musulmano. Cisterne ...
Leggi Tutto
La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] Africa e nella Betica; lo stesso genere di coltivazione divenne dominante in Siria, nelle montagne alle spalle di Antiochia. Successivamente alla prima grande crescita verificatasi nel versante tirrenico dell'Italia centrale e nelle isole greche ...
Leggi Tutto
MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] . Simeone Stilita il Vecchio e a s. Simeone Stilita il Giovane. Il primo sorse nella seconda metà del sec. 5° a Qal'at Sim'ān, intorno (Fourdrin, 1985), che si trovano nell'area della Siria settentrionale, intorno ad Apamea, e soprattutto nella citata ...
Leggi Tutto
incel (Incel) s. m. e f. Persona, generalmente di sesso maschile, che, pur desiderandolo, non riesce a instaurare relazioni affettive e sessuali e cova sentimenti di frustrazione e di rivalsa. ◆ Minassian, che su Facebook si dichiara un “incel”...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...