Thutmosi III
Faraone della XVIII dinastia egiziana (1479-1425 a.C.). T. era solo un bambino quando il padre morì e per circa 21 anni fu tenuto lontano dal trono dalla matrigna Hatshepsut, prima reggente [...] del Nilo, in Africa. Queste spedizioni erano dirette contro le città e gli Stati della Siria-Palestina, ma anche contro Mitanni, il potente Stato dell’alta Siria, che contendeva all’Egitto l’accesso alle risorse del legno di cedro, del rame e ...
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Raimondo IV detto R. di Saint-Gilles
Raimondo IV
(detto R. di Saint-Gilles) Conte di Tolosa e marchese di Provenza (Tolosa 1042 ca.- Tripoli di Siria 1105). Fratello di Guglielmo IV, cui successe nel [...] i normanni e in Spagna contro i musulmani. Primo tra i grandi baroni, partì per la prima crociata (1096) a capo di un suo imperatore bizantino, in nome del quale iniziò la conquista della Siria. Ma, visto il malcontento che si era diffuso tra i ...
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mamelucco (ar. mamluk «schiavo»), sultanato
mamelucco
(ar. mamluk «schiavo»), sultanato Regime istituito dai cd. mamelucchi, all’origine soldati schiavi di etnia turca, in Egitto e in Siria, fra il [...] stabilire durevoli linee dinastiche. In questa fase, il sultanato dovette fronteggiare nella prima parte del 15° sec. Tamerlano e i suoi discendenti, che devastarono la Siria, e alla fine del secolo l’ascesa del potere ottomano, in una situazione ...
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Thutmosi
Nome di quattro faraoni della XVIII dinastia egiziana.
T. I (1504-1492 a.C.) ampliò la sfera di influenza egiziana in Siria-Palestina e in Nubia fino a limiti mai raggiunti prima. In Nubia infatti [...] conquistò Kerma e si spinse poi fino a Kurgus, a sud della IV cateratta del Nilo. In Asia arrivò con il suo esercito fino all’Eufrate, dove lasciò un’iscrizione, e al ritorno celebrò l’impresa con una ...
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al-As'ad, Hafiz
al-As‛ad, Hafiz
Politico siriano (Latakia 1928-Damasco 2000). Di famiglia alawita, militare di carriera nell’aviazione, aderì al partito Ba‛th, ascendendone rapidamente ai vertici. Comandante [...] sostegno dell’URSS, in una politica di rafforzamento del ruolo della Siria in Medio Oriente, A. partecipò alla guerra arabo-israeliana del pragmatismo politico lo condusse al sostegno della coalizione antirachena nella prima guerra del Golfo (1990). ...
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Tulunidi
Dinastia musulmana che dominò in modo di fatto indipendente l’Egitto dall’868 al 905. Prende il nome da Ahmad ibn Tulun, funzionario abbaside di origine turca che, inviato a governare il Paese [...] un potere autonomo, da lui poi trasmesso ai suoi due figli e ai due nipoti. Nell’877 egli annesse ai suoi domini la Siria; la fine del principato fu provocata dalla reazione militare abbaside, con l’invio di un corpo di spedizione che invase l’Egitto ...
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Siffin, battaglia di
Serie di scontri e scaramucce che ebbe luogo nella piana di S. in Iraq, presso l’attuale Raqqah, fra gli iracheni partigiani del califfo ortodosso ‛Ali ibn Abi Talib e i siriani [...] dell’esercito di Mu‛awiya ibn Abi Sufyan, governatore della Siria, nel luglio 657. Ne fu causa la ribellione di Mu‛awiya Il confronto si concluse con l’accordo di ricorrere a un arbitrato, e con la prima scissione nelle file dei seguaci di ‛Ali. ...
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al-Hawrani, Akram
Politico siriano (Hamah 1914-Amman 1996). Di formazione giuridica, sostenne il dittatore al-Shishakli, prima di fondare il Partito socialista siriano, dalla cui fusione con il Ba‛th [...] nacque il Partito socialista , che vinse le elezioni del 1954. Impegnatosi per l’unione di Siria ed Egitto, sostenne poi la secessione, avvenuta nel 1961. Espulso dal partito l’anno dopo, al-H. fu costretto all’esilio dal colpo di Stato del 1963, che ...
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Husni al-Za'im
Husni al-Za’im
Militare e politico siriano (n. 1897-m. 1949). Di etnia curda, ufficiale ottomano, diresse l’esercito siriano nella prima guerra arabo-israeliana (1948). Dopo la sconfitta, [...] nel 1949, realizzò un colpo di Stato, forse con il sostegno occidentale, dopo il quale cercò d’imporre riforme laiche alla Siria e di giungere a un accordo con Israele. Il dissenso creato dalle sue politiche condusse al contro-colpo di al-Shishakli, ...
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assassini (prob. dall'ar. Hashishiyya «dediti all'hashish»)
assassini
(prob. dall’ar. Ḥashīshiyya «dediti all’hashish») Appellativo dato dai crociati a una setta musulmana derivata dall’ismailismo, [...] nei secc. 12° e 13°. Dalla loro base nella rocca di Alamut, presso Qazwin in Persia, gli a. seminarono il terrore fra le file sia musulmane sia franche, in Siria, Palestina e Iran, prima di soccombere all’avanzata dei mongoli alla metà del sec. 13°. ...
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incel (Incel) s. m. e f. Persona, generalmente di sesso maschile, che, pur desiderandolo, non riesce a instaurare relazioni affettive e sessuali e cova sentimenti di frustrazione e di rivalsa. ◆ Minassian, che su Facebook si dichiara un “incel”...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...