ASSEMANI, Giuseppe Luigi
Giorgio Levi della Vida
Erudito maronita italianizzato, nato a Tripoli di Siria circa il 1710. Figlio di un fratello di Giuseppe Simonio Assemani, dovette indubbiamente all'influenza [...] valore è ineguale, e in parte essa riproduce opere anteriori; tuttavia non mancano i testi pubblicati e tradotti per la prima volta (sopra tutto, com'è ovvio, siro-arabi), in maniera senza dubbio inadeguata alle esigenze critiche del nostro tempo, ma ...
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patriarcato
Nel cristianesimo, è il più alto grado di dignità e di giurisdizione dell’episcopato, attestato sicuramente dal tempo del Concilio di Nicea (325), ma già anteriormente riconosciuto ai metropoliti [...] di Roma (per l’Occidente), di Antiochia (per la Siria), di Alessandria (per l’Egitto). Il p., che non va confuso col primato romano sulla Chiesa, veniva giustificato col fatto che i vescovi di Roma e di Antiochia erano successori di Pietro (che era ...
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sciismo
Denominazione generale (derivata dall’ar. shi‛a «partito, fazione», sottinteso di ‛Ali e dei suoi discendenti) della componente minoritaria dell’islam, la cui origine risale alla guerra civile [...] Stati nizariti di Alamut nella Persia settentrionale (1090-1256) e in Siria (dalla fine del sec. 11° al 1273). L’imamismo divenne dei Safavidi in Persia (1502), ed è oggi la prima fonte d’ispirazione politica e legale della Repubblica islamica dell’ ...
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Qadiriyya
Confraternita sufista tra le più antiche e diffuse del mondo islamico. Fu fondata nel 12° sec. dal mistico persiano ‛Abd al-Qadir al-Gilani (1078-1166). L’ordine fu promosso dai suoi due figli [...] ‛Abd al-‛Aziz e ‛Abd al-Razzaq. La Q. si espanse in Iraq e in Siria all’inizio del 14° secolo. La prima zawiya («scuola») fu istituita nei primi anni del 15° sec. a Damasco. La tariqa si diffuse anche in India, in Egitto e in Hejaz. In particolare, ...
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assassini (prob. dall'ar. Hashishiyya «dediti all'hashish»)
assassini
(prob. dall’ar. Ḥashīshiyya «dediti all’hashish») Appellativo dato dai crociati a una setta musulmana derivata dall’ismailismo, [...] nei secc. 12° e 13°. Dalla loro base nella rocca di Alamut, presso Qazwin in Persia, gli a. seminarono il terrore fra le file sia musulmane sia franche, in Siria, Palestina e Iran, prima di soccombere all’avanzata dei mongoli alla metà del sec. 13°. ...
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incel (Incel) s. m. e f. Persona, generalmente di sesso maschile, che, pur desiderandolo, non riesce a instaurare relazioni affettive e sessuali e cova sentimenti di frustrazione e di rivalsa. ◆ Minassian, che su Facebook si dichiara un “incel”...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...