Generale macedone, contemporaneo di Filippo II e di Alessandro il Grande. Figlio di un Filippo, era nato nel 381 a. C. da famiglia macedone di alto lignaggio. Dopo aver servito nell'esercito sotto Filippo, [...] da Ecbatana ad Aspadana si combatté fra i due eserciti una prima battaglia, che rimase indecisa; ma Antigono, marciando attraverso i , poco di poi, a quella di Cassandro; si combatté in Siria, in Macedonia, in Grecia con esito favorevole ad A., finché ...
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È uno dei principali oggetti che l'uomo sin dai tempi più remoti sentì il bisogno di applicare sul proprio corpo, sia come ornamento, sia come amuleto: così, a seconda dei casi, la collana può servire [...] che vengono anche importati e presi a modello dalla Siria e dalla Fenicia.
Come per altri oggetti d'ornamento lunghissime - sia le donne sia gli uomini, preferendo tuttavia le prime una maggiore varietà di materiali, mentre i secondi si tenevano ...
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Figlio di Antioco III, dopo la sconfitta di Magnesia (190 a. C.) fu dal padre inviato ostaggio a Roma e vi rimase circa 14 anni, anche quando sul trono salì il fratello Seleuco IV; ebbe agio di stringere [...] . Finì di pagare l'indennità dovuta ai Romani e nei primi anni, seguendo una politica di amicizia e di deferenza verso dei redditi, a Cleopatra. Rinasceva così il vecchio conflitto fra Siria ed Egitto, poiché a nome del giovane Tolomeo VI Filometore ...
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. Con questa festa, che ricorre il 25 di marzo, la chiesa celebra il mistero dell'Incarnazione del Verbo: e perciò anticamente essa fu chiamata festa della Divina Incarnazione. Il terzo Vangelo è il solo [...] non più seduta, bensì ritta. Questo nuovo tipo iconografico della Vergine in piedi, che appare per la prima volta nel sec. VI in Siria e in Palestina, sembra però essersi formato a Costantinopoli, sovrapponendosi, se anche non eliminandolo del tutto ...
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MOSSUL (arabo al-Mawṣil; A. T., 92)
Giuseppe CARACI
Ernst KUHNEL
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe CARACI
È il centro abitato di gran lunga più importante dell'omonimo vilāyet (v. appresso) e rappresenta [...] antica dinastia in posizione di vassallaggio. Scampata alla prima invasione tatara, Mossul fu più tardi saccheggiata nel sinistra del gran fiume, accidentata verso il confine con la Siria dalla massa, relativamente alta (in qualche punto oltre 1000 m ...
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. Era l'oggetto più sacro e uno dei più antichi della religione israelitica.
I. Nome. - Il sostantivo ebraico 'ārōn è usato nella Bibbia per designare un'"arca" o "cassa" profana, destinata o a custodire [...] assodato che era diffusa la costumanza, sia in Babilonia sia in Siria (Hittiti) e in Egitto, di deporre sotto i piedi è improbabile che l'Arca si perdesse anche prima, cioè nella prima depredazione che lo stesso Nabucodonosor fece di Gerusalemme nel ...
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. Vocabolo arabo che significa "il (ben) guidato (da Dio)" e designa presso i musulmani un personaggio da loro atteso, il quale conquisterà il mondo intero, sterminerà tutti gl'infedeli che non si convertiranno [...] politici, profetarono la venuta del mahdī ora dalla Mecca, ora dalla Siria, ora dal Khorāsān, mentre a partire dall'ultimo ventennio del Mar Rosso e, negli ultimi mesi del 1883 e nei primi del 1884, ne espelleva gli Egiziani dopo avere loro inflitto ...
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Città dell'Anatolia meridionale, posta in fondo al golfo omonimo, con una rada aperta a tutti i venti. La città è situata sopra un terrazzo calcareo a picco sul mare, con uno strapiombo di 30-40 m.; è [...] , papali, napoletane e rodiesi, assalì la città, conquistò la prima cinta di mura e saccheggiò il sobborgo; la catena del porto ucciso.
A. fu città ricchissima per il commercio con la Siria, la Persia, l'Egitto ed ebbe anche uno sviluppo marinaro ...
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PETRA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Renato BARTOCCINI
. Città capitale del regno dei Nabatei (v.), attualmente costituente un grandioso complesso di rovine, il cui scavo è stato appena iniziato. Sorge [...] quali è arduo fissare un'epoca, sono le "merlature" e le "scalinate". Le prime variano da un numero di 4 a 8; e sono a quattro o a tre spesso nell'arte assira e che si diffuse poi in Siria, da dove probabilmente lo desunsero i costruttori nabatei. Il ...
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Il primo grande profeta che si presenta nella storia d'Israele, e che, sebbene non abbia lasciato alcuno scritto, ebbe una parte principalissima negli avvenimenti religiosi e politici della sua epoca. [...] a Damasco con l'intenzione di ungere Hazael qual re di Siria, Iehu qual re d'Israele, ed Eliseo (v.) quale versioni frammentarie, akhmimica e saidica, di cui la seconda dipende dalla prima (ed. da G. Steindorff, Die Apokalypse des Elias, Lipsia 1899 ...
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incel (Incel) s. m. e f. Persona, generalmente di sesso maschile, che, pur desiderandolo, non riesce a instaurare relazioni affettive e sessuali e cova sentimenti di frustrazione e di rivalsa. ◆ Minassian, che su Facebook si dichiara un “incel”...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...