LORIA, Arturo
Cristiano Spila
Nacque a Carpi il 17 nov. 1902 da Aristide e da Antonietta Righi, quarto di otto figli.
Il padre, israelita, nato a Modena, brillante e ambizioso, era un industriale trasferitosi [...] ritorno dal primo viaggio, il L. scrisse alcuni dei suoi racconti più famosi, Il falco (in Solaria, IV [1929], 1, pp. 3-11), Le sirene (ibid., 7-8, pp. 3-32) e Racconto d'inverno (Pegaso, I [1929], 10, pp. 423-436; 11, pp. 575-589), poi riediti nella ...
Leggi Tutto
CASONI, Guido
Claudio Mutini
Nacque a Serravalle (Treviso) nel 1561 da Annibale e da Cristina Moneta. Il padre aveva raggiunto una notevole agiatezza economica mediante fortunate imprese commerciali [...] contro il maggiore detrattore del Marino, Tommaso Stigliani: "Cason, tu che con stil dolce e canoro / fai cantando ammutir cigni e sirene / ..., digli per cortesia ch'egli è mal atto / a mostrarsi poeta illustre e terso / col suo stil da minchion, da ...
Leggi Tutto
ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] ingenuità improvvise. L'A. tende al narrativo, manca di sintesi, si svia dietro ai particolari, come se fossero le sue sirene incantatrici. Così il motivo umano perde forza, e tutto si ammorbidisce in lui: l'epiteto trionfa sul sostantivo e sul verbo ...
Leggi Tutto
Omero
Emanuele Lelli
Il leggendario cantore
Dall’età classica, passando per il Medioevo e il Rinascimento e arrivando all’Età moderna e contemporanea, Omero è considerato il più grande poeta della [...] gli uomini in porci (X); l’evocazione delle ombre dei morti per conoscere il futuro (XI); il fascinoso canto delle sirene, il passaggio tra i terribili mostri marini Scilla e Cariddi; l’offesa fatta agli dei cibandosi delle vacche del Sole (XII ...
Leggi Tutto
La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] ironia, come coloro che si consideravano discendenti di Ulisse, e per vedere in Nelson Mandela un Ulisse resistente a tutte le Sirene dell’animo e del mondo (cfr. Ulysses Britannicus in Africa e ‘No!’ He said, in Ulisse. Archeologia dell’uomo moderno ...
Leggi Tutto
CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] atti, presenta come intermezzi cori moraleggianti in forma di canzone a ballo di ottonari, affidati ad Amore, a quattro Sirene, alle tre Parche, ad Atropos. Seneca dice il prologo e fornisce talvolta i colori. Tutto questo per compiacere come sapeva ...
Leggi Tutto
PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] dissolve, come anela alla dissoluzione la vita. Sotto questo profilo la domanda identitaria, che Odisseo pone invano alle Sirene senza ottenere risposta («Ditemi almeno chi sono io! chi ero!»), converge con la chiusa problematica del pirandelliano, e ...
Leggi Tutto
Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] La bestia umana - sfinge, chimera - e l'ectoplasma: ‟félin ailé gynocéphale". Anche in Böcklin, il più sano degli artisti decadenti, la sirena non termina in pesce, ma nell'odore di stalla degli zoccoli. Forse il wagneriano Axël di Villiers de l'Isle ...
Leggi Tutto
Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] femminili:
e far con gli atti dolci e co
più che con l'arti lor Circe o Medea,
e in voce di sirena a i suoi concenti
addormentar le più svegliate menti.
La profondità degli opposti sentimenti che chiedono di farsi luce in una raggiunta armonia ...
Leggi Tutto
CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] a cura di J. Laforgue, Leipzig-Paris-Bruxelles 1826-38; delle molte edizioni esemplate su quest'ultima la più importante è quella della Sirène, a cura di R. Vèze, I-XII, Paris 1924-35; Histoire de ma vie, I-VI, Wiesbaden-Paris 1960-62 (trad. ital., a ...
Leggi Tutto
sirena1
sirèna1 (ant. serèna) s. f. [dal lat. tardo Sirena, lat. class. Siren -ēnis, gr. Σειρήν -ῆνος]. – 1. Essere favoloso della mitologia classica, rappresentato in forma di giovane donna nella parte superiore del corpo, talvolta con ali...
sirena2
sirèna2 s. f. [dalla voce prec., estesa nel fr. sirène al nuovo sign., per allusione alla capacità delle sirene mitologiche di richiamare l’attenzione]. – Apparecchio generatore di segnali acustici di grande intensità, costituito schematicamente...