PEREZ, Francesco Paolo
Elena Gaetana Faraci
PEREZ, Francesco Paolo. – Nacque a Palermo il 19 marzo 1812 da Bartolomeo e da Antonina dei baroni Iannelli di Caccamo.
Il padre era un alto funzionario dell’amministrazione [...] ministro della polizia Francesco Saverio Del Carretto, dopo le insurrezioni del 1837 nelle città di Catania e di Siracusa, e i conseguenti provvedimenti punitivi, politici e amministrativi, inflitti alla Sicilia. Conosciute le sue idee contrarie al ...
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GILBERTO, conte di Gravina
Antonio Sennis
Spagnolo di nobili natali, non si conoscono il luogo e la data di nascita; era cugino di Margherita, figlia del re García V di Navarra e moglie del sovrano [...] necessaria la reggenza di Margherita. La regina era coadiuvata nel governo da tre familiares regis: il vescovo Riccardo di Siracusa, Matteo notaio e l'eunuco Pietro, uno schiavo musulmano affrancato forse originario dell'isola di Gerba, già attivi a ...
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LERCARI, Belmusto
Riccardo Musso
Figlio probabilmente di Ido, nacque forse a Genova intorno alla metà del XII secolo.
I Lercari appartenevano alla più antica nobiltà genovese. Una fantasiosa leggenda [...] nobili locali, ne avevano fatto una base per le loro incursioni corsare nel Mediterraneo centrale.
La flotta genovese comparve davanti a Siracusa il 6 ag. 1204 e, dopo aver catturato due grosse navi pisane, pose l'assedio alla città che, dopo sette ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Iapigi, gli Apuli e i Dauni
Ettore M. De Juliis
Gli iapigi
Il nome del territorio, Iapigia, è strettamente connesso con l’etnico Iapigi e, quindi, la trattazione [...] salentina” e chi, viceversa come E. Lepore (1979), ritiene che il concetto di Ἰαπυγία, a partire da Antioco di Siracusa e quindi da Erodoto, comprenda ormai tutta la Puglia, dal capo Iapigio al Gargano. Tale discordanza di opinioni deriva dalla ...
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MARTINO BELLONE
EEnrico Pispisa
Le testimonianze su M., capo della rivolta di Messina (v.) del 1232, sono assai limitate ed esclusivamente contenute in fonti narrative. Il cognome è tramandato in forma [...] fu bruciato. Poi Federico rase al suolo Troina, Montalbano e Centuripe, i cui abitanti furono mandati a ripopolare Palermo. A Siracusa e Nicosia, come a Messina, l'imperatore fece uccidere o incarcerare i ribelli. Il rogo di M., ordinato da Federico ...
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Nome che si dà comunemente alle rocce compatte, specialmente a quelle usate come materiale da costruzione.
Accompagnato da determinazioni riferentisi ad alcune caratteristiche esteriori, all’uso, al luogo [...] Calcare miocenico bianco, lievemente giallognolo, di facile lavorazione, usato fin dall’antichità nella provincia di Siracusa; a essa analoga è la cosiddetta p. di Malta. Pietraspugna (o p. spugnosa) Calcare coerente ma leggero perché molto vacuolare ...
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Città, Regno di Sicilia, nuove
Mario Sanfilippo
Sopra le città di fondazione federiciana da sempre fa testo un breve brano: "Quasdam quoque civitates in regno fundavit et construxit videlicet Augustam [...] controlla la terraferma, l'istmo e il sottostante approdo o sbarco. Per la sua collocazione sulla costa, tra Catania e Siracusa, Augusta non è una semplice postazione difensiva. Oltre a essere il centro del suo retroterra e la base della flotta ...
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FALCONE, Falcone
Andreas Kiesewetter
Apparteneva a una famiglia originaria di Pisa (E. Cristiani, Nobiltà e popolo nel Comune di Pisa..., Napoli 1962, p. 455), la quale, probabilmente in virtù del suo [...] messinese favorevole ai Palizzi, guidata dal Falcone. Quando nell'ottobre 1342 Giovanni di Randazzo cadde improvvisamente malato a Siracusa, il giudice Giovanni Magna, anch'egli appartenente alla fazione dei Palizzi, che in quel momento si trovava a ...
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AFAN DE RIVERA, Maria Francesca
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Nacque a Barcellona nel 1711 da don Perafan, marchese di Villanueva de las Torres, e da Serafina Espuig de Berardo.
Dal 1715 fu allevata a Vienna presso la corte di [...] . 1737, l'A. entrò in S. Maria delle Grazie di Sorrento, mentre il 12 febbraio il Lapi era trasferito a Siracusa.
L'A., servendosi come intermediario dell'arcivescovo di Sorrento Ludovico Agnelli, riuscì a spedire alcune lettere al Lapi, finché una ...
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Isola della Campania (46,3 km2 con 60.335 ab. nel 2008; massima lunghezza da E a O, 10 km; massima larghezza da N a S, 7 km; sviluppo costiero 34 km). È la maggiore delle Isole Partenopee e chiude a O [...] corso del 6° sec. I. si avviò a un rapido declino. Dopo la battaglia di Cuma (474 a.C.), divenne possesso di Gerone di Siracusa; verso la fine del 5° sec. fu conquistata da Napoli che la tenne fino all’82 a.C., quando cadde in possesso dei Romani. A ...
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siracusano
siracuṡano agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siracusa, porto della Sicilia orient., sul mare Ionio, e capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Siracusa. Come s. m., il s., la varietà del dialetto siciliano parlato...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...