CAMASTRA, Giuseppe Lanza duca di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo verso il 1630 da Ottavio principe di Trabia e da Giovanna Lucchese, secondo di tre figli. Nel 1654, già capitano di cavalleria, [...] , forte solo di trecento uomini, e di fare affluire viveri in città. Una nota del viceré del 17 ott. 1676 attesta che Siracusa sarebbe caduta in mano al nemico, in caso di attacco francese, se il C. non avesse con la sua azione rianimato i giurati ...
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Le tre guerre combattute fra Roma e Cartagine, che segnarono l’egemonia di Roma nel Mediterraneo (v. fig.).
Prima guerra (264-241 a.C.)
Roma e Cartagine ebbero inizialmente rapporti amichevoli: il primo [...] la strategia del logoramento sostenuta da Fabio Massimo. Lentamente Roma migliorava la situazione mentre Annibale passava alla difensiva: Siracusa fu presa dai Romani nel 212, Capua nel 211; senza conseguenze fu la sortita di Annibale alle porte ...
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FUNDICARII
BBeatrice Pasciuta
I fundicarii erano gli ufficiali preposti alla custodia dei fondaci regi, i magazzini dove dovevano essere stivate tutte le merci sottoposte a monopolio importate nel Regno, [...] che usavano battelli propri. In Sicilia, nel 1231, erano stati istituiti fondaci a Palermo, a Messina (quattro), a Siracusa (due); domus curie, con analoga funzione ma con differente gestione, stavano a Maremortuo, Licata, Sciacca e Trapani. Nella ...
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Architettura, Regno di Sicilia
CCorrado Bozzoni
Una trattazione, anche sintetica, dell'architettura fridericiana nel Regno di Sicilia implica la risposta ad alcune questioni preliminari, necessarie [...] Federico II e la Sicilia. Dalla terra alla corona, a cura di C.A. Di Stefano-A. Cadei-M. Andaloro, I-II, Siracusa-Palermo 1995; Federico II: cultura istituzioni arti. Atti del seminario, a cura di E. Bentivoglio, "Quaderni del Dipartimento P.A.U.", 9 ...
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ENRICO di Navarra
Hubert Houben
Figlio di Garcia IV Ramirez, re di Navarra, e della prima moglie, Margherita di Laigle, dopo il maggio e prima del settembre del 1166 raggiunse in Sicilia la sorella [...] di tenerlo lontano dall'isola - della contea di Montescaglioso (Matera). Ricevette inoltre le città siciliane di Noto (Siracusa), Sclafani (Palermo) e Caltanissetta, già appartenute a Goffredo, il conte di Montescaglioso, deposto per aver partecipato ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] p. 55), esaltata dal geografo al-Idrīsī quale nuova Medina eletta dai conquistatori musulmani, al posto della cristiana (e bizantina) Siracusa, a capitale della Sicilia e resa prospera dagli avi di al-Idrīsī, i quali le avevano dato ruolo politico e ...
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Comune della prov. di Messina (24,2 km2 con 32.676 ab. nel 2008, detti Milazzesi, letterariamente Milaiti). È situato sulla costa nord-orientale della Sicilia, parte sul promontorio omonimo e parte sulla [...] .C., dipese quasi sempre da questa città. Conquistata nel 426 a.C. dagli Ateniesi, nel 315 a.C. fu presa da Agatocle di Siracusa; ritornò poi sotto Messina. Nel 260 a.C., durante la prima guerra punica, nelle acque di M. i Romani sostennero e vinsero ...
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Nell’antichità, carro da corsa tirato da quattro cavalli in linea, di cui i due di mezzo affiancati al timone: era costituito da un cassone di legno eretto su due ruote, più o meno adorno di guarnizioni [...] q. fu introdotta dapprima nelle gare di Olimpia (680 a.C.).
Nelle monete delle città greche di Sicilia, soprattutto Siracusa, il motivo della q. si trova frequentemente ripetuto. Nella Roma repubblicana una speciale moneta d’argento aveva il nome di ...
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Famiglia di origine romana discendente da Elio Galdo, tribuno militare di Pompeo Magno, passata con Druso Germanico in Svevia, donde la Casa de Waldi si diramò in Italia nei conti Gualdi di Rimini e Vicenza, [...] fratello di Gherardo, discesero i rami di Rimini, Vicenza e Buxalca. Federico II di Svevia nominò Tornainbene governatore di Siracusa e Soldano suo figlio ebbe la baronia di Buxalca in Sicilia. Da Gherardo il ramo napoletano ebbe lustro con Landolfo ...
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VIBO VALENTIA (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Giulio GIANNELLI
Nicola NICOLINI
VALENTIA Città della Calabria in provincia di Catanzaro, centro principale della fertile e popolosa zona di altipiano [...] Nel 422 a. C. si guastarono i rapporti fra Ipponiati e Locresi. La città che, grazie alla protezione dei tiranni di Siracusa, si era assai sviluppata e ben fortificata, vinse Locri e se ne rese completamente indipendente. Più tardi, appunto in odio a ...
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siracusano
siracuṡano agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siracusa, porto della Sicilia orient., sul mare Ionio, e capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Siracusa. Come s. m., il s., la varietà del dialetto siciliano parlato...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...