Figlio (sec. 5º a. C.) di Terone, tiranno di Agrigento; dopo il 480 a. C. fu preposto al governo di Imera dal padre. Gli Imeresi invocarono l'aiuto di Siracusa il cui tiranno Gerone sconfisse T. succeduto [...] frattanto al padre anche ad Agrigento (472). La rivolta, scoppiata contemporaneamente ad Agrigento e a Imera, costrinse T. a recarsi in esilio ...
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ALÌ, Luciano
Santi Luigi Agnello
Fu tra i maggiori architetti del secondo Settecento siracusano. La sua attività è documentata dal 1755al 1799: non pare, infatti, che a lui possa riferirsi la sottoscrizione [...] luce di nuovi documenti,in Arch. stor. per la Sicilia,II-III (1936-37), pp. 271-347; S. L. Agnello, La rinascita edilizia a Siracusa dopo il terremoto del 1693,in Arch. stor. siciliano,3 s., IV (1950-51), pp. 449-475; V (1952-53), pp. 109-138; Id ...
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Generale macedone (sec. 4º a. C.) nell'esercito di Alessandro Magno. Conquistò (322) Cirene per conto di Tolomeo I, ma presto si rese indipendente e fece alleanza con Agatocle di Siracusa contro Cartagine [...] col patto che egli avrebbe tenuto le conquiste africane, Agatocle quelle siciliane. Partito (309) con molti coloni per le nuove terre, fu ucciso dall'alleato che si impadronì del suo esercito; onde la ...
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Scultore, figlio di Diodoro. Visse fra il 6º e il 5º sec. a. C., e dopo la distruzione di Mileto (494) ad opera dei Persiani, lavorò per i Dinomenidi a Siracusa; a Delfi è stata ritrovata la base firmata [...] dell'ex-voto di Gelone per la vittoria di Imera (480), che consisteva in una Vittoria e un tripode d'oro. n Un omonimo scultore da Clazomene o da Chio, ricordato da Ipponatte, sembra poter essere identificato ...
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COSTA, Giovanni
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso la metà del secolo XVI da Benedetto; il C., che si considerava discendente di Alamanno "de Costa", divenuto nel secolo XIII conte di Siracusa, fu [...] iscritto nel Liber nobilitatis con i fratelli Demetrio e Pantaleone. Secondo l'Heremite de Souliers, citato dal Neri, egli avrebbe sposato nel 1570Leonora, figlia di Vincenzo di Rapallo. Studioso di scienze ...
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Scultore di Egina dei primi decennî del 5º sec. a. C. Eseguì in Olimpia varie opere in bronzo, statue di atleti vincitori ai giochi e inoltre la quadriga e la statua di Gelone di Siracusa per la vittoria [...] ippica del 488, la cui base iscritta è stata ritrovata. È un rappresentante della scuola eginetica; del suo stile possiamo farci un'idea partendo dalle statue frontonali più recenti del tempio di Afea ...
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Architetto e pittore (Trapani 1644 - Palermo 1730). Architetto del senato di Palermo (1707), lavorò soprattutto in quella città (chiesa dell'Olivella; soprastrutture della chiesa del Salvatore). Gli è [...] anche attribuita la facciata del duomo di Siracusa. ...
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Tiranno di Agrigento (m. 472 a. C.), della famiglia degli Emmenidi; impadronitosi del governo della città (488), allargò i dominî di Agrigento verso Selinunte, Gela e Imera; donde la lotta che, alleato [...] di Gelone di Siracusa (al quale aveva dato in moglie la figlia Damarete), condusse contro Terillo d'Imera e i Cartaginesi, conclusasi con la vittoria presso Imera (480). Diede il governo di questa al figlio Trasideo, che lasciò successore alla sua ...
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Scultore (Palermo 1719 - ivi 1797). Allievo a Roma di F. Della Valle, lavorò in Sicilia scolpendo opere di ampio respiro aggiornate sugli schemi romani tardo-barocchi (S. Pietro e s. Paolo, 1757, facciata [...] del duomo di Siracusa; Apoteosi di s. Benedetto, 1776, rilievo per il duomo di Monreale; Flagellazione, Palermo, S. Francesco; ecc.). Fu a capo di una attivissima bottega. ...
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Scultore, pittore e grafico italiano (Roma 1876 - ivi 1960). Sensibile alle esperienze d'avanguardia (simbolismo, secessione) e alle problematiche sociali, affiancò alla scultura (bronzi, terracotte) una [...] intensa attività come scenografo (Shakespeare, D'Annunzio, spettacoli classici a Siracusa). Si dedicò all'affresco ma, consapevole dell'attualità della grafica, privilegiò la xilografia, il cartellonismo e l'illustrazione (Dante; Le mille e una notte ...
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siracusano
siracuṡano agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siracusa, porto della Sicilia orient., sul mare Ionio, e capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Siracusa. Come s. m., il s., la varietà del dialetto siciliano parlato...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...