BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] soprattutto dalla metà del sec. 7°; il monaco greco Zosimo, per es., egumeno del monastero di S. Lucia a Siracusa, divenne vescovo della città (642-649), riproponendo in tal modo la figura del monaco-vescovo peculiare dell'Oriente cristiano. È ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] . Terracotta, legno, marmo, Milano 1997, pp. 55-60; B. Patera, in Opere d'arte restaurate nelle province di Siracusa e Ragusa IV (1993-1995), Siracusa 1997, pp. 30-33; J. Röll, F. L.: ein Bildhauer der Frührenaissance by Hanno-Walter Kruft, in The ...
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DEMETRA (Δθμήτηρ, Demēter)
P. E. Arias
Dea madre dei Greci che nel nome stesso - sia che derivi da δή = γῆ (terra) o dalla parola cretese δηαί = ion. Ζειαί, orzo - rivela la sua natura agraria (v. anche [...] trovato anch'esse ampia illustrazione nei santuari, e specialmente nei pinàkia di Locri Epizefiri nella Magna Grecia (v. kore). Anche a Siracusa il culto di D. e Kore ebbe singolare sviluppo (Diod., xi, 26, 7; xvi, 66) e nel santuario situato, sembra ...
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ARISTONOTHOS (᾿Αριστόνοϑος)
L. Banti
Ceramista o pittore greco che ha firmato un cratere, trovato a Caere in Etruria, ora al Museo dei Conservatori a Roma, Aristonothos epoiesen. Il nome è stato letto [...] quarto del VII sec. a. C. e con la bottega che ha dipinto un gruppo di crateri usciti dalla necropoli del Fusco (Siracusa). Meno certo è che il vaso sia stato eseguito a Caere, come ha proposto lo Schweitzer (v. sotto). Fu giudicato argivo dal ...
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(gr. ᾿Ακράγας) Comune della Sicilia (245,3 km2 con 57.592 ab. nel 2020), capoluogo della omonima provincia. Il centro è situato a 230 m s.l.m. su un colle spianato, a ca. 4 km dalla costa; la città attuale [...] -82 a.C. Conobbe grande floridezza con la tirannide di Terone (488-472), ma pochi anni dopo cadde nell’orbita di Siracusa alla quale cercò invano di ribellarsi. In età romana ebbe qualche importanza come porto. Decaduta sotto il dominio bizantino, fu ...
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MEGARA HYBLAEA
Georges Vallet
(XXII, p. 776; App. IV, II, p. 426)
Regolari attività di scavo hanno portato complementi d'informazione alla conoscenza della topografia e della storia della città, sia [...] m 3400) tutta la città; fra l'altro, è stata individuata la porta meridionale dove passava la strada per Siracusa.
Dagli anni Settanta progetti di ampliamento della cementeria situata a sud della città antica hanno provocato diverse campagne di scavo ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] . 107-122; V. Abbate, I tempi del Caravaggio: situazione della pittura in Sicilia (1580-1625), in Caravaggio in Sicilia (catal., Siracusa), Palermo 1985, pp. 54-58, 250-252; M.G. Paolini, in Il Seicento fiorentino (catal.), Firenze 1986, II, pp. 145 ...
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FOLCHI, Ferdinando
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 2 maggio 1822, secondo dei tre figli di Francesco e di Maria Teresa Buoninsegni. Il padre era impiegato regio con le mansioni di staffiere. Il [...] una lettera per il Soderini gonfaloniere di Firenze; nel 1841 il premio per il bozzetto a olio Archimede sulle mura di Siracusa dirige il suo specchio ustorio per indicare le navi romane; nel 1843 gli fu concesso un soggiorno a Roma insieme con ...
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HERAKLEIDAS (῾Ηρακλείδας)
A. Stazio
1°. - Incisore monetale di Katane (Catania), l'unico, insieme a Choirion (v.), che abbia lavorato soltanto per questa città. L'epoca e la durata della sua attività [...] in un'imitazione, sia pur lontana, dallo schema della testa di Atena che Eukleidas (v.) aveva incisa sulle monete di Siracusa, ripete, di quest'ultima, l'ovale morbido del volto, le labbra appena dischiuse, l'atteggiamento classicamente composto e ...
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CIMASA (κυμάτιον "piccola onda"; cymatium, cyma)
G. Matthiae
È l'elemento terminale della cornice al di sopra del gocciolatoio, che nel frontone del tempio greco e romano assume la funzione pratica di [...] c. consta di una gola e di un listello senza ornati, le c. del tempio enneastilo di Paestum e dell'Athenaion di Siracusa erano fittili ed ornate con motivi derivanti dalla stilizzazione della greca e di foglie cuoriformi; nel tempio di Selinunte le c ...
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siracusano
siracuṡano agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siracusa, porto della Sicilia orient., sul mare Ionio, e capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Siracusa. Come s. m., il s., la varietà del dialetto siciliano parlato...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...