Archeologo italiano (Melilli 1869 - Roma 1950); ispettore al Museo di Napoli, quindi agli scavi del Foro e Palatino e poi al Museo nazionale romano; prof. all'univ. di Torino, poi di Napoli e di Roma; [...] un Corpus delle pitture scoperte in Italia; all'architettura dedicò fra l'altro la monografia sul teatro di Siracusa (1923); sulla numismatica concentrò l'interesse dei suoi ultimi anni di intenso lavoro, concretato nell'opera monumentale sulle ...
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(῎Εντελλα)
(XIV, p. 33)
Città della Sicilia, a ovest del Belice sinistro (antico Crimiso), di cui restano le rovine in località Rocca d'E. (Contessa Entellina, Palermo).
Fondata, secondo la tradizione, [...] secolo a.C., visse le tormentate vicende delle città ''campane'' di Sicilia, ora sotto Cartagine, ora sotto Siracusa. Occupata da Dionisio di Siracusa nel 397 a.C., caduta in seguito sotto Cartagine, fu riconquistata dai Siracusani nel 368 a.C. Data ...
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La città e le sue installazioni militari sono state oggetto di ripetuti attacchi aerei anglo-americani, che hanno distrutto completamente 270 edifici (1311 vani), ne hanno danneggiati gravemente un centinaio [...] e vi si destinarono truppe e batterie antinavali; la città entrò a far parte della piazza militare marittima di Augusta-Siracusa. Iniziatosi la notte sul 10 luglio 1943 lo sbarco delle forze anglo-americane (8ª armata, generale Montgomery), preceduto ...
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ALTAVILLA, Giordano d'
Raoul Manselli
Figlio illegittimo di Ruggero, conte di Sicilia, compare per la prima volta, nel 1076; fu agli ordini di suo padre, presso Catania, nel corso delle operazioni militari [...] sembra, l'affetto del padre, poiché contmuò ad accompagnarlo nelle sue operazioni militari, come nell'assedio e nella conquista di Siracusa, nel 1086, e nell'occupazione di Noto, nel febbraio del 1091. Il padre inoltre gli procurò nel 1089 un elevato ...
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Romano (m. 855), protetto da Gregorio IV e fatto cardinale da Sergio II, successe a quest'ultimo (847) e fu consacrato senza la ratifica imperiale di Lotario. La minaccia incessante dei Saraceni, che avevano [...] Bibliotecario, protetto imperiale. Così intervenne nella lotta tra Ignazio, patriarca di Costantinopoli, e Gregorio Asbestas, vescovo di Siracusa, riaffermando i diritti superiori della Chiesa di Roma e il diritto di appello al papa; formulò nel ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] Giacomo Il tornò a Napoli, dopo avere ritirato la flotta da Siracusa e dopo che uno scontro navale era stato impedito dal maltempo. quale aveva sposato Roberto d'Angiò, favorì l'incontro a Siracusa con il duca, il quale era accompagnato dalla moglie e ...
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liberta
libertà
Nel mondo greco antico si possono distinguere tre significati fondamentali della parola eleutheria («libertà»). Libero è in primo luogo chi nasce da genitori non schiavi (come si legge [...] l. una festa, a Platea, in memoria, appunto, della vittoriosa battaglia contro i persiani. Una festa analoga viene istituita a Siracusa per ricordare l’abbattimento del tiranno Trasibulo e la riconquista della libertà. Questa è la terza accezione di ...
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CORRADETTI, Gino
Francesco Manconi
Nacque a San Severino Marche (Macerata) il 21 ott. 1879 da Corrado, patriota attivo a Roma, tipografo ed editore, e Pudenziana Scoderoni. Di modesta famiglia, dopo [...] al giornale socialista La Battaglia con articoli fortemente critici sulla gestione delle ferrovie. Nel 1907 venne trasferito a Siracusa dove ricreò intorno a sé l'attenzione dei ferrovieri e richiamò l'assidua vigilanza della polizia sulla sua ...
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PESCATORE, Enrico
Enrico Basso
PESCATORE, Enrico. – Discendente della nobile famiglia genovese dei Di Castello, Pescatore sposò la figlia di Guglielmo Grasso, conte di Malta e ammiraglio di Sicilia [...] Medio Oriente.
Dopo il fallimento di un primo tentativo, nel 1206 Pescatore, sempre appoggiato dalle forze navali del conte di Siracusa, sbarcò infatti alla testa di un forte contingente di truppe nell’isola di Creta e, dopo aver avuto ragione della ...
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Storico greco siciliano (n. 356 a. C. circa - m. 260 a. C. circa). Autore di un'opera storiografica sui Siciliani e gli Italioti, godette di una grandissima popolarità fino al sec. III d. C., e in particolare [...] 'Italia, che stava diventando romana, sia infine sui Cartaginesi e sull'Occidente barbaro.
Vita e opere
Nacque quasi certamente a Siracusa e non a Tauromenio come si è comunemente creduto. Visse ad Agrigento, poi ad Atene per cinquant'anni; forse in ...
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siracusano
siracuṡano agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siracusa, porto della Sicilia orient., sul mare Ionio, e capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Siracusa. Come s. m., il s., la varietà del dialetto siciliano parlato...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...