Patriota (Siracusa 1773 - ivi 1837). Avvocato, prese parte ai moti carbonari del 1820-21; nel 1837 accusò, in un proclama fatto firmare al sindaco di Siracusa Pancali, il governo borbonico di essere stato [...] causa della diffusione del colera in Sicilia, ponendosi così a capo dell'insurrezione siracusana. Venne giustiziato col figlio Carmelo ...
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Secondogenito di Dinomene, dopo essere stato posto al governo di Gela dal fratello Gelone, gli succedette nel 478-77 a. C. nella signoria di Siracusa. Venuto in conflitto con il fratello minore Polizelo, [...] mosse contro Terone di Agrigento che aveva accolto presso di sé Polizelo; ma il poeta Simonide scongiurò il conflitto (476). Quindi Gerone, trasportati a Leontini gli abitanti di Nasso e di Catana, stanziò ...
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Pittore (Siracusa 1577 - ivi 1640). Soggiornò a Roma (1593-1603) per poi tornare in Sicilia dove ottenne numerose commissioni. Tra le sue opere, che risentono della maniera dei caravaggisti: La vedova [...] di Naim (Messina, Museo Nazionale), il suo capolavoro; Ecce Homo (1625, Malta, cattedrale della Notabile); San Benedetto (Siracusa, chiesa di S. Benedetto); Antonio da Padova e Anna (firmato e datato 1637, Messina, Museo Nazionale). ...
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Matematico e fisico siracusano (Siracusa 287 - ivi 212 a. C.). È stato uno dei più grandi matematici dell'antichità. Probabilmente allievo di Euclide, compì forse un viaggio in Egitto, studiando ad Alessandria; [...] , si dice, da un soldato romano nel sacco della città (212 a. C.), alleata di Cartagine; e alla difesa di Siracusa si dice che A. cooperasse con geniali ritrovati scientifici e macchine di guerra ("specchi ustorî", ecc.). La leggenda vuole che il ...
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Architetto italiano (n. Floridia, Siracusa, 1964). Dopo la laurea in Architettura allo IUAV (1989) e la breve collaborazione con F. Venezia (1990-91), ha iniziato a esercitare la professione (1992) e ha [...] D. Catania), durante la Triennale di Milano del 2012 ha vinto la Medaglia d’oro all’Architettura per il progetto sul padiglione d’accesso agli scavi dell’Artemision di Siracusa (grazie alla notevole capacità di intervento su edifici tanto antichi). ...
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Figlio (n. 630 - m. Siracusa 668) di Costantino III, imperatore d'Oriente. Alla morte del padre (24 maggio 641) fu escluso dal trono che passò a Eraclio; nel nov. dello stesso anno una congiura militare [...] la Sicilia. La spedizione non ebbe successo: sbarcato a Taranto, tentò invano d'impadronirsi di Benevento, fu accolto con onori a Roma da papa Vitaliano e quindi si recò a Siracusa. Qui fu ucciso da un ciambellano di corte mentre faceva un bagno. ...
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Ammiraglio olandese (Flessinga 1607 - Siracusa 1676). Di umile famiglia, a undici anni si arruolò come mozzo; ma quando (1652) scoppiò la prima guerra anglo-olandese, era già comandante di una squadra [...] si trovò nuovamente contro l'ammiraglio A. Duquesne, le cui forze si erano nel frattempo ulteriormente accresciute; R. fu battuto; ferito, fu portato a Siracusa, dove morì. La sua salma fu trasportata ad Amsterdam e ivi sepolta nella Chiesa Nuova. ...
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Diacono romano (m. Siracusa 555). Vescovo dal 531, fu eletto pontefice nel 537 con l'appoggio di Belisario dopo la deposizione di papa Silverio. Il suo nome è legato soprattutto alla sua posizione esitante [...] scisma che per molto tempo separò da Roma i vescovi dell'Africa, della Gallia, dell'Italia settentr., dell'Illiria e della Dalmazia. Nella primavera del 555 V. riprendeva la via di Roma, morendo in viaggio a Siracusa nel giugno di quello stesso anno. ...
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Teologo domenicano (Siracusa 1573 - Roma 1654). Presiedette alla traduzione araba della Bibbia, e fece parte della commissione che condannò Giansenio. Le sue Illustriores disquisitiones morales (1637-43) [...] furono accusate di lassismo ...
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Architetto (n. Siracusa 1682 - m. dopo il 1762). Eseguì numerosi progetti, caratterizzati dalla ricca decorazione e dal flessuoso andamento barocco, per edifici religiosi (chiesa dei Domenicani, 1737, [...] Noto; chiesa di S. Giorgio, Ragusa Ibla, 1744) e civili (palazzo di Città, Noto; ecc.) ...
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siracusano
siracuṡano agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siracusa, porto della Sicilia orient., sul mare Ionio, e capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Siracusa. Come s. m., il s., la varietà del dialetto siciliano parlato...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...