TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] per ispirazione monumentale, come dimostrano i richiami già fatti sopra alle stoài ed alle case signorili del V-IV sec. a. C. A Siracusa il t. di Eschilo, con tipo di scena identico a quello di Atene, è preceduto da quello dei tempi di Epicarmo e di ...
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MIKON (Μίκων, Micon)
L. Guerrini
5°. - Pittore greco, padre della pittrice Timarete. Plinio (Nat. hist., xxxv, 59) riporta che M. per distinguersi dall'omonimo pittore contemporaneo di Polignoto si chiamò [...] "il giovane". È incerta l'identificazione con lo scultore M. di Siracusa (v. M., 4°).
Bibl.: H. Brunn, Geschichte d. gr. Künstler, Stoccarda 1889, p. 300; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XV, 1931, c. 1561, s. v., n. 3. ...
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DAMOKOPOS (anche Demokopos: Δημόκοπος)
P. Romanelli
Architetto. L'unica fonte a suo riguardo è il tardo commentatore di Omero, Eustazio (Ad Odyss., iii, 68, p. 1457), che riferisce di seconda mano una [...] monumentale più perfetto del teatro trapezoidale di questo periodo. Ma per il problema delle varie fasi del teatro siracusano v. Siracusa.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstl., II, Stoccarda 1889, pp. 329 e 351; E. Fabricius, in Pauly ...
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PANTERA, Pittore della
L. Banti
2°. - Ceramografo corinzio. Il Benson aveva riunito nel 1953, sotto il nome di Gruppo della Pantera (Panthergruppe) sei alàbastra medio-corinzi (Berkeley, 8/353; Parigi, [...] Museo Rodin, TC 144; Rodi, 11598; Oxford, Ashmolean Museum, 1885.628; Siracusa, tomba 64; Indianapolis). Nel 1956 ha affermato che essi sono dovuti ad un unico pittore, il Pittore della P., il quale avrebbe dipinto anche un arỳballos al Fogg Museum, ...
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POTHAIOS (Ποϑαίος)
G. A. Mansuelli
Architetto greco della seconda metà del VI sec. a. C., collaboratore di Antiphilos e Megakles nella costruzione del cosiddetto Tesoro dei Cartaginesi in Olimpia secondo [...] Pausania (vi, 19, 7); contenendo peraltro questo Tesoro doni votivi di Gelone di Siracusa, deve attribuirsi ai Siracusani (v. antiphilos, 1).
Bibl.: C. Weickert, in Thieme-Becker, XXVII, 1933, p. 303; H. Riemann, in Pauly-Wissowa, XXII, 1954, cc. ...
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Pittore (sec. 16º), d'origine napoletana ma operoso a Messina; di lui si hanno notizie fino al 1581. La sua pittura è intimamente legata a quella di Polidoro da Caravaggio, di cui forse fu scolaro, e a [...] quella di Marco Pino. Dipinti del G. a Rometta, Siracusa, Messina, Milazzo e altrove. ...
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GALES, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro l'ultimo decennio del VI sec. a. C. La sua opera sicura è limitata a due lèkythoi di elevata qualità artistica e di grande interesse anche [...] per le figurazioni.
In una di esse infatti (Siracusa 26967) appare, designato dall'iscrizione, Anacreonte con la lyra in una scena di kòmos. L'altra lèkythos, a Boston (13.195), con preparativi di un sacrificio, risulta ancora più vivida e variamente ...
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Scultore in bronzo di Egina (inizio sec. 5º a. C.), figlio di Micone. Una sua firma è stata rinvenuta su una base nella colmata persiana sull'Acropoli (quindi anteriore al 480 a. C.). A Olimpia eseguì [...] una quadriga bronzea per una vittoria di Ierone di Siracusa, dedicata dal figlio Dinomene. Presso il tempio di Zeus era il suo gruppo bronzeo, dono degli Achei, con nove eroi omerici e Nestore che ne teneva nell'elmo i nomi da tirare a sorte per la ...
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AETOS, Pittore di (Jägermaler)
L. Banti
Ceramografo corinzio attivo all'incirca tra il 690 e il 66o a. C. Il nome con cui è qui indicato gli fu dato dal Dunbabin e dal Robertson per tre kotölai, trovate [...] di Egina F 48 (v.). La composizione delle scene è meno originale di quella del Pittore di Aiace. L'aröballos di Siracusa inizia la serie di quelle composizioni simmetriche in schema araldico (guerriero fra due sfingi opposte) che, rare nello stile ...
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SFINGI DI COPENAGHEN, Pittore delle (Painter of the Copenhagen Sphinxes)
L. Banti
Ceramografo corinzio. Il Payne ne vide i rapporti con il Pittore della Chimera e gli attribuì due piatti a Copenaghen, [...] : è il piatto a cui deve il nome) e MN 1631, un aröballos a Monaco (SH 319) e, con riserve, uno a Siracusa. Per il Benson i quattro vasi sono del Pittore della Chimera, di cui sarebbero un tardo sviluppo manieristico. P. Lawrence ha attribuito i due ...
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siracusano
siracuṡano agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siracusa, porto della Sicilia orient., sul mare Ionio, e capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Siracusa. Come s. m., il s., la varietà del dialetto siciliano parlato...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...