FERRAMOLINO, Antonio (detto dagli scrittori spagnoli Herman Molin)
Rita Binaghi Picciotto
Nacque tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo probabilmente a Bergamo, dal momento che, nella letteratura [...] ma anche verso la Spagna (Bertolotti, 1881, p. 55). In Sicilia si occupò soprattutto delle fortificazioni di Catania e di Siracusa. Quest'ultime ebbero una evoluzione lenta e travagliata sia per il terremoto del 1542, sia per l'endemica difficoltà di ...
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FLORIO, Carmelo
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Catania l'11 nov. 1887 da Salvatore, commerciante, e Rosa Carbone. Decimo di dodici figli, fu mandato a bottega dagli scultori Giulio Moschetti e Lorenzo [...] Concetta Grifone, sposata il 18 febbr. 1928, e con i due figli, Rosa e Salvatore.
Per il palazzo delle Poste di Siracusa, nel 1929-30, realizzò diverse sculture ornamentali. Nel 1930 espose una scultura nelle forme di una fontana parietale, in stile ...
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Vedi PALMA di Montechiaro dell'anno: 1963 - 1996
PALMA di Montechiaro
G. Caputo
Piccola città in provincia di Agrigento posta sopra un largo terrazzo del monte Pizzillo, a 3 km dal mare, sulla via naturale [...] P. Orsi, G. Caputo, S. Tinè), Ninfa-Cignana, S. Leonardo Ragusetta (da E. De Miro), Pizzillo (museo di Siracusa; da pubblicarsi). Gli scavi in due riprese dell'abitazione trogloditica (o santuario ?) della Grotta Zubbia "Francesco Caputo" hanno dato ...
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Vedi OTRICOLI dell'anno: 1963 - 1996
OTRICOLI
C. Pietrangeli
Antico centro nel territorio umbro dapprima situato su un'altura dominante la riva sinistra del Tevere, dove sorge il paese moderno (m 208 [...] la frons scaenae incurvata come il teatro di Ferentino. Anche l'anfiteatro è parzialmente scavato nella roccia, ricordando quelli di Siracusa e di Cagliari e per il resto è costruito in accurato reticolato con vòlte di calcestruzzo; era posto però al ...
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SILANION (Σιλανίων, Σειλανίων, Silanion)
P. Moreno
Bronzista ateniese vissuto nel IV sec. a. C., celebre come ritrattista.
1. - L'origine ateniese di S. è nota da Pausania (vi, 4, 5; 14, 11) ed è confermata [...] Gr., ix, 506). Un epigramma diceva opera di S. anche una Saffo di bronzo sottratta da Verre al Prytaneion di Siracusa (Cic., in Verr., iv, 57, 126). Il monumento, in memoria dell'esilio siciliano della poetessa, poteva essere una rielaborazione dello ...
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FIKELLURA, Vasi di
W. Schiering
Nome dato a una classe di vasi dipinti dell'Oriente greco, databili fra il secondo e l'ultimo terzo del VI sec. a. C., della località F., dove avvennero i primi trovamenti, [...] vasi di F. coincide con quella delle altre più antiche ceramiche dell'Oriente greco: Italia (Tarquinia, Caere, Paestum, Siracusa), Grecia vera e propria (Atene, Egina, Eleusi, Delfi, Corinto), le Cicladi (Delo, Rheneia) l'Oriente greco (Rodi, Samo ...
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LARISSA (Λάρισα, Λάρισσα; Larissa, Larisa)
L. Guerrini
Città della Tessaglia orientale. Già nota da Omero come sede di genti pelasgiche, non appare però nel catalogo omerico delle navi. In seguito L. [...] , dove in seguito verrà eretto il tempio di Atena Poliàs (Sch. Apoll. Rod., i, 40 = Frag. Hist. Gr., i, 4, 91; Antioco di Siracusa, presso Clemente Alessandrino, Protr., 34, 9 ss. = Frag. Hist. Gr., i, 184; i, 4, ix2, 517) e di Philon, il maestro di ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] di Alessandro. Vengono poi: la vittoria su Taranto (272 a. C.), la presa di Reggio (270 a. C.), la lega con Siracusa in occasione della prima guerra punica (264-241) e, nel 228, l'ammissione dei Romani ai Giochi Istmici di Corinto, che equivaleva a ...
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MANCINELLI, Gustavo
Cinzia Beccaceci
Figlio del pittore Giuseppe e di Maddalena Arnoldi, nacque a Roma intorno al 1841. Il debutto del M. fu precoce; partecipò infatti in qualità di allievo alla Biennale [...] a compimento le pitture alla base della volta, raffiguranti le Feste eleuterie. Nel 1895, ultimati i lavori per il teatro Comunale di Siracusa, diretti come per il politeama di Palermo da G. Damiani Almeyda, il M. eseguì il sipario con Dafne in un ...
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SATIRI VILLOSI, Pittore dei (Maler der Zottigen Silenen - Woolly Satyrs Painter)
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo intorno e immediatamente dopo la metà del V sec. a. C. Si riconnette al Pittore [...] esse almeno due il cui soggetto ci risulta misterioso. L'una di queste, la scena dionisiaca di un cratere a campana nel museo di Siracusa (vedi da ultimo E. Buschor, in Ath. Mitt., lii, 1938, p. 532 ss.) in cui l'azione si muove intorno a dei satiri ...
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siracusano
siracuṡano agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siracusa, porto della Sicilia orient., sul mare Ionio, e capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Siracusa. Come s. m., il s., la varietà del dialetto siciliano parlato...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...