Mazzocchetti, Germano
Mazzocchétti, Germano. – Compositore musicale di teatro, cinema e televisione (n. Città Sant’Angelo 1952). Laureatosi in musicologia nel 1976, si avvicinò al teatro componendo [...] le sue musiche sono state protagoniste nei testi classici (trilogia di Eschilo presentata al Festival del teatro greco a Siracusa, 2001, regia di Calenda), nelle commedie e nei drammi shakespeariani. Ha composto musiche per numerosi spettacoli, fra ...
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Luogo destinato alla sepoltura dei morti sia per inumazione sia per tumulazione. La parola coemeterium (derivata dal gr. κοιμάω, «mettere a giacere») appare in iscrizioni paleocristiane per indicare anche [...] , ai colombari. Quelli paleocristiani ed ebraici furono costituiti da gallerie sotterranee (catacombe), che prevalsero a Roma, Napoli, Siracusa, Cagliari ecc., o da vaste aree a cielo scoperto, sempre all’esterno della cinta delle mura, secondo le ...
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Calciatore e allenatore di calcio argentino (Buenos Aires 1934 - ivi 2019). Attaccante estroso e abile nella tecnica, in patria ha iniziato a giocare per il Ferro Carril Oeste e il Club Atlético Atlanta. [...] 1960 al 1962 e dal 1964 al 1967, anno in cui si è ritirato come giocatore. All’Atalanta dal 1962 al 1964, ha vinto la Coppa Italia nel 1963. Ha allenato la Primavera del Catania, poi il Siracusa e infine ha guidato le giovanili del Vélez Sarsfield. ...
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MESSAPÎ
Francesco RIBEZZO
Arnaldo MOMIGLIANO
. Col nome di 'Ιήπυψες Μεσσάπιοι la geografia ionica, o per lo meno un logografo anteriore a Erodoto (VII, 170), indicò la popolazione della regione che [...] Capo, Erodoto (IV, 99) avverte che essi non costituiscono ἔϑνος diverso dagli Iapigi, e dello stesso avviso parrebbe Antioco di Siracusa (apud Strab., VI, 279). La distinzione ancora concreta ai tempi di Tucidide (VII, 33) e in uso a Taranto (Rhinton ...
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NICEFORO Foca
Nicola Turchi
Generale bizantino del sec. IX. Capostipite della stirpe cappadoce dei Foca, avo di Niceforo II, fu abilissimo stratego di Basilio I, il quale, aderendo all'invito di papa [...] di Calabria, con capitale Reggio, dove nell'878 si erano rifugiati i Bizantini di Sicilia dopo la perdita di Siracusa. N. appena giunto rioccupò Bari, Taranto, Amantea, Tropea, San Severino, costringendo i musulmani a ritirarsi in Sicilia, estendendo ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] Mus. Civ. di Lucera fanno intravedere una qualità costruttiva e un tenore decorativo da dimora ufficiale, al pari di quelle di Siracusa e Castel del Monte. Lo confermano il fatto che in esso era conservata parte del tesoro e dell'archivio regio e le ...
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ALTAVILLA, Giordano d'
Raoul Manselli
Figlio illegittimo di Ruggero, conte di Sicilia, compare per la prima volta, nel 1076; fu agli ordini di suo padre, presso Catania, nel corso delle operazioni militari [...] sembra, l'affetto del padre, poiché contmuò ad accompagnarlo nelle sue operazioni militari, come nell'assedio e nella conquista di Siracusa, nel 1086, e nell'occupazione di Noto, nel febbraio del 1091. Il padre inoltre gli procurò nel 1089 un elevato ...
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Nome di varî scultori greci. 1. Z. di Soli di Cilicia (sec. 3º-2º a. C.), noto da una firma a Lindo, compagno di Sosipatro. 2. Flavio Z. di Afrodisiade in Caria (sec. 1º d. C.), noto da numerose iscrizioni [...] una statua maschile acefala seduta a Litto in Creta. 5. Z. di Afrodisiade, che firma una statua femminile stante panneggiata a Siracusa; a uno degli ultimi tre può attribuirsi l'erma acefala del Vaticano firmata e con iscrizione in versi in cui l ...
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PROTOCORINZÎ, VASI
Pericle Ducati
. La denominazione di ceramica protocorinzia è essenzialmente convenzionale, e si deve ad A. Furtwängler. Si tratta di una produzione di piccoli vasi dipinti, che sono [...] del cosiddetto tempio di Afrodite in Egina. Per la Sicilia abbiamo principalmente gli esemplari rinvenuti nelle necropoli di Siracusa (sepolcreto del Fusco) e di Megara Iblea; per la Magna Grecia quelli di Cuma. Recentemente i vasi protocorinzî ...
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Pittore (Messina 1430 circa - ivi 1479). Influenzata all'inizio dalla pittura borgognona e fiamminga, di cui risentono le prime opere, l'arte di A. in seguito matura in una resa di forme grandiosamente [...] di s. Gregorio del museo di Messina (1473), alla Crocifissione di Anversa (1475), all'Annunciazione del museo di Siracusa (1475), alle forme che diventano grandiosamente semplici, e quasi astratte, in virtù di uno squadro prospettico derivato da ...
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siracusano
siracuṡano agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siracusa, porto della Sicilia orient., sul mare Ionio, e capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Siracusa. Come s. m., il s., la varietà del dialetto siciliano parlato...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...