VITERBO, Carlo Alberto
Alberto Cavaglion
VITERBO, Carlo Alberto. – Nacque a Firenze il 23 gennaio 1889, primogenito di Umberto, pesarese, e di Matilde Levi, donna di grande cultura e pittrice, appartenente [...] di conoscere per la prima volta esperienze di vita comune. Nel maggio del 1931 Viterbo fu chiamato a presiedere la Federazione sionistica italiana (FSI), succedendo a Dante Lattes. Nel momento in cui il fascismo raggiunse l’apice del suo consenso, la ...
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al-Mah¿duun
Giuseppe Gariazzo
al-Mah̠du῾ūn
(Siria 1972, Gli ingannati, bianco e nero, 120m); regia: Tawfiq Salih; produzione: Organisme du Cinéma Syrien; soggetto: dal romanzo Riǧāl fī al-šams (Uomini [...] di un popolo, quello palestinese, senza terra e doppiamente abbandonato: tradito dalle istituzioni politiche arabe e invaso, massacrato dai sionisti, come ricorda la voce fuori campo, alla quale spesso è dato il compito di descrivere i fatti politico ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] Gerusalemme, sede dei principali luoghi di culto delle tre religioni monoteiste: l'ebraismo, il cristianesimo e l'Islam. I sionisti accettarono il piano di spartizione che venne invece rifiutato dai palestinesi e da tutti i Paesi arabi già divenuti ...
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Uomo politico israeliano (n. Tel Aviv 1949). Leader del partito Likūd, nel 1996 divenne il più giovane primo ministro dello Stato di Israele. Come capo del governo si oppose alla nascita di uno stato palestinese [...] Y. Lapid del partito Yesh Atid. La firma nel maggio 2021 di un accordo di coalizione tra Lapid, il leader del partito sionista di destra HaBayit HaYehudi (La casa ebraica) N. Bennett e M. Abbas, ricevuto a giugno il voto di fiducia della Knesset, ha ...
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PALESTINA
*
Isabella Camera d'Afflitto
Stefania Parigi
(XXVI, p. 73; App. I, p. 916; II, II, p. 489; III, II, p. 356)
La regione palestinese ha mantenuto la caratteristica di essere una delle zone [...] scrisse il romanzo al-Mallāk wa al-simsār ("Il proprietario e il sensale") per denunciare i mezzi impiegati dai sionisti per indurre i latifondisti arabi a vendere le terre alle organizzazioni ebraiche in Palestina. La narrativa degli anni tra le ...
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– Ebraismo e Stato d’Israele. Ebraismo e antisemitismo. Identità culturale e politica. Gli studi sulla Qabbālāh. Dalla Gĕnīzāh del Cairo alla Gĕnīzāh europea. L’estensione della ricerca in Europa e il [...] del popolo israeliano messa in crisi da quella che Netanyahu ha chiamato la «voragine incolmabile» che lo separa dai sionisti progressisti e da forme di ostracismo come quella che ha colpito Ariel Hirschfeld e Avner Holtzman, membri della giuria del ...
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SERVI, Flaminio
Alberto Cavaglion
SERVI, Flaminio. – Nacque a Pitigliano (Grosseto) il 24 dicembre 1841, sesto figlio di Samuele e di Fiore Castelnuovo.
La madre, insegnante nella scuola elementare, [...] , pp. 99 s.).
A costruire questa immagine negativa della sua personalità contribuì non soltanto la polemica che lo divise dai sionisti, ma anche la lezione della storia: la tragedia del 1938-45 avrebbe messo a nudo il fallimento delle speranze nate ...
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PALESTINA (A. T. 88-89)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giuseppe RICCIOTTI
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Anna Maria RATTI
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Dei molti nomi coi quali attraverso le varie epoche fu [...] alla Jewish Colonisation Association di Londra. Tentativi su più larghe basi si ebbero dopo la divulgazione delle dottrine sioniste propugnate da T. Herzl (v.) mediante la fondazione di colonie sulle basi del sistema cooperativo e delle colture ...
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TRANSGIORDANIA (A. T., 88-89 e 91)
Roberto ALMAGIA
Virginia VACCA
Stato dell'Asia anteriore il cui nucleo è costituito dalla parte della Palestina posta a oriente del Giordano, già appartenente all'Impero [...] in questi ultimi anni migliorate; in Palestina l'emiro gode un certo prestigio fra gli Arabi. I Sionisti vorrebbero estendere la loro penetrazione in Transgiordania, i Transgiordanici (e molti Arabi palestinesi) vedrebbero volentieri i due territorî ...
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LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] Roma e dell'italiano presso il ginnasio Herzlia di Tel Aviv. Altri segnali, come l'addestramento di giovani ebrei sionisti revisionisti guidati da Zeev Jabotinsky alla scuola navale di Civitavecchia, o la nomina dell'italiano David Prato alla carica ...
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sionista
s. m. e f. e agg. [der. di sionismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Rappresentante, sostenitore, fautore del sionismo. 2. agg. Lo stesso che sionistico.