Poeta francese (Nancy 1868 - Parigi 1966); fu il maggiore rappresentante in Francia della nuova letteratura ebraica (ed. definitiva delle poesie: Poèmes juifs, 1959; 1a ed. 1919); esponente del sionismo [...] nel suo paese (Le mouvement sioniste 1894-1918, 1919; Quelques juifs et demi-juifs, 2 voll., 1928, ecc.). È autore anche dell'autobiografico Souvenirs à bâtons rompus (1962). ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] , e la cessazione del mandato britannico entro il 1° agosto 1948. Il progetto fu respinto dagli Arabi; le forze militari sioniste occuparono ampie zone del previsto Stato arabo e alla fine del conflitto oltre il 75% della P. era stato conquistato da ...
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sionista
s. m. e f. e agg. [der. di sionismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Rappresentante, sostenitore, fautore del sionismo. 2. agg. Lo stesso che sionistico.