Lapid, Yair. – Giornalista e uomo politico israeliano (n. Tel Aviv 1963). Personaggio di spicco nel mondo dei media israeliani, nel 2012 ha fondato il partito centrista laico Yesh Atid (C’è un futuro), [...] ha firmato un accordo di coalizione con il capo della formazione islamica M. Abbas e con il leader del partito sionista di destra HaBayit HaYehudi (La casa ebraica) N. Bennett; quest'ultimo ha assunto la carica di premier in alternanza biennale ...
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Wilders, Geert. – Uomo politico neerlandese (n. Velno 1963). Deputato del Parlamento dal 1998 nelle fila del Volkspartij voor Vrijheid en Democratie (VVD, Partito popolare per la libertà e la democrazia), [...] a causa dei suoi contenuti islamofobi), sostenitore delle politiche israeliane contro il terrorismo palestinese e apertamente sionista, nel 2012 W. ha ritirato il proprio sostegno alla coalizione di minoranza guidata dal 2010 dal liberalconservatore ...
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Uomo politico israeliano (n. Tel Aviv 1949). Leader del partito Likūd, nel 1996 divenne il più giovane primo ministro dello Stato di Israele. Come capo del governo si oppose alla nascita di uno stato palestinese [...] Y. Lapid del partito Yesh Atid. La firma nel maggio 2021 di un accordo di coalizione tra Lapid, il leader del partito sionista di destra HaBayit HaYehudi (La casa ebraica) N. Bennett e M. Abbas, ricevuto a giugno il voto di fiducia della Knesset, ha ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] Ebrei in Germania e più tardi in altri paesi sotto il dominio o sotto l'influsso tedesco. La colonizzazione sionista in Palestina e la promessa inglese agli Ebrei contenuta nella dichiarazione Balfour avevano già conferito una speciale asprezza alla ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] , e la cessazione del mandato britannico entro il 1° agosto 1948. Il progetto fu respinto dagli Arabi; le forze militari sioniste occuparono ampie zone del previsto Stato arabo e alla fine del conflitto oltre il 75% della P. era stato conquistato da ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] nell'ambito della religione ebraica (ortodossi e ultraortodossi) e della politica israeliana (destra o estrema destra sionista).
c) Fondamentalismo o nazionalismo indù?
Tralasciando in questa sede movimenti che si ispirano alla religione sikh ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] mondiale (Mano nera serba, Irish volunteers poi Irish republican army, Organizzazione rivoluzionaria interna macedone, agitazione sionista in Palestina). Forme terroristiche non furono disgiunte dalla rivolta dei paesi coloniali a conclusione della ...
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sionista
s. m. e f. e agg. [der. di sionismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Rappresentante, sostenitore, fautore del sionismo. 2. agg. Lo stesso che sionistico.