ZOLLI, Eugenio Maria
Gabriele Rigano
ZOLLI, Eugenio Maria (Israel Anton Zoller). – Nacque il 17 settembre 1881 a Brody, nella Galizia austroungarica (oggi in Ucraina), ultimo dei cinque figli di Bernhard [...] la borghesia ebraica assimilata riavvicinatasi alla comunità. Le divisioni si radicalizzarono, e Zolli, benché non avverso al sionismo, venne considerato come un’eredità della vecchia amministrazione; inoltre la sua cultura accademica lo rendeva poco ...
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Gli ebrei nella diaspora
Anna Foa
Di origine greca, il termine «diaspora», «dispersione», è entrato nell’uso nel secolo scorso a definire la dispersione del popolo ebraico, in particolare quella avvenuta [...] di rinnovamento ed espansione (J. Frankel), fino a fare del 20° sec. il secolo degli ebrei russi (Y. Slezkine). Il sionismo è un altro tema forte della storiografia, in particolare a partire dagli anni Ottanta del Novecento, quando l’emergere in ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] avrebbe potuto risolvere il problema ebraico e proteggere gli E. dall’antisemitismo, fu alla base del movimento sionista (➔ sionismo) che, già a partire dalla fine del 19° sec., e soprattutto durante l’occupazione britannica (poi mandato) della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Da Ruffini a Jemolo: libertà religiosa e rapporti tra Stato e Chiesa
Francesco Margiotta Broglio
Francesco Ruffini
Richiamando nel 1967 le esperienze della prima infanzia di Francesco Ruffini (al quale [...] di Cavour (2 voll., 1912, 1937-19382, con il tit. La giovinezza di Cavour), Il presidente Wilson (1919), Sionismo e Società delle nazioni (1919), La libertà religiosa come diritto pubblico subiettivo (1924, rist. 1992), I giansenisti piemontesi e ...
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Vedi Israele dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Nascita di Israele porta a conclusione il progetto nazionale ebraico a cui aveva dato vita il movimento politico sionista di Theodor Herzl, [...] laici e ultra-ortodossi (gli haredim) che si sta facendo sempre più profonda. Gli haredim, che sostengono un sionismo di stampo religioso e a tratti militante, usufruiscono di numerosi benefici e detrazioni statali – sono esenti dal servizio militare ...
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Movimenti integralistici
Gilles Kepel
Movimenti integralistici e società
A partire dalla metà degli anni settanta nel mondo cristiano, giudaico e islamico hanno fatto la loro comparsa diversi movimenti [...] della 'guerra di ottobre' del 1973 contro gli Arabi determinò una crisi morale che investí gli stessi ideali del sionismo socialista, incarnati politicamente dal Partito Laburista, al potere sin dalla nascita dello Stato (1948). Ciò ha favorito la ...
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RUFFINI, Francesco
– Nacque a Lessolo Canavese (presso Ivrea) il 10 aprile 1863, da Martino – avvocato e magistrato, la cui famiglia era originaria della vicina Andrate – e da Elisa Ambrosetti.
Rimasto [...] (I-II, 1912, 1937-19382 – con il titolo La giovinezza di Cavour –, rist. 1961), Il presidente Wilson (1919), Sionismo e Società delle Nazioni (1919), La libertà religiosa come diritto pubblico subiettivo (1924, rist. 1992) – un classico del pensiero ...
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Ritualismo
Gregory Smith
(v. rito, XXIX, p. 466)
In antropologia culturale il termine ritualismo si riferisce alla tendenza che porta a conformare i comportamenti umani a norme culturali di valore essenzialmente [...] i segni e i colori che suscitano aggregazione e rispetto, quanto il suo valore simbolico. Th. Herzl, il fondatore del sionismo, affermava con sottile arguzia che "con una bandiera si può fare di tutto, persino guidare il popolo nella Terra Promessa ...
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Cristianesimo/Cristianesimi. Cattolicesimo romano. Ortodossie. Comunione anglicana. Evangelici e riformati. Le Chiese perseguitate. Bibliografia
Nei primi tre lustri del 21° sec. il profilo del c. nella [...] da Munib Younan (n. 1950), firmatario nel 2006 della dichiarazione delle autorità religiose della città santa contro il ‘sionismo cristiano’ propugnato da Chiese evangelicali e fondamentaliste, in cui i capi cristiani della città santa vedevano un ...
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Migrazioni
Bruno Paradisi
Otto von Frisch
di Bruno Paradisi e Otto von Frisch
MIGRAZIONI
Migrazioni umane
di Bruno Paradisi
sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Gli effetti delle migrazioni. 3. [...] per i grandi gruppi che si sono trasferiti in Israele, nei quali si sono combinate la libera scelta suggerita dal sionismo con la necessità determinata dalle persecuzioni razziali; o come è avvenuto per le popolazioni costrette a lasciare le loro ...
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sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....
antisionismo
s. m. Atteggiamento culturale e politico di opposizione e di contrasto alle più radicali espressioni del sionismo. ◆ [Silvio] Berlusconi spende anche il Medioriente nella sua campagna elettorale e lancia un durissimo attacco alla...