Discriminazione razziale
Imanuel Geiss
Introduzione
L'espressione 'discriminazione razziale' sarà qui usata per indicare la realizzazione nella prassi del 'razzismo' in quanto teoria: per indicare cioè [...] ma legata anch'essa al contesto del nazionalismo e del colonialismo europei, è data dallo Stato d'Israele: il sionismo, nato per risolvere il problema ebraico, è stato sentito come movimento nazionale degli ebrei incalzati dall'antisemitismo e al ...
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Uomo politico inglese, nato a Whittingehame, Prestonkirk (Scozia), il 25 luglio 1848. Fu educato secondo la tradizione della classe dirigente britannica al collegio di Eton e all'università di Cambridge. [...] della Società delle Nazioni e alla conferenza di Washington per il disarmo navale. Le sue dichiarazioni in favore del sionismo posero le basi della politica inglese in Palestina.
La dottrina filosofica. - Secondo la dottrina esposta già nei due primi ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] 1918, molto più tardi ma nello stesso spirito, avrebbe spinto Dante Lattes a definire l’irredentismo il sionismo d’Italia e il sionismo l’irredentismo d’Israele10.
Certo, si tratta di una nazionalizzazione parallela, per ricorrere alla frase famosa ...
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ORANO, Paolo
Giorgio Fabre
ORANO, Paolo. – Nacque a Roma il 15 giugno 1875 da Giuseppe Orano Suella (1841-1908) e da Maria Fiorito Berti (1845-1919), secondo di sei fratelli.
Il padre, di origine sarda, [...] caporedattore (Una torbida tragedia fra gli ebrei del ghetto, 8 ottobre 1924).
Gli ebrei in Italia era una risposta a Sionismo bifronte, edito da Pinciana nel settembre 1935, in cui il banchiere ebreo torinese Ettore Ovazza aveva difeso la storia e ...
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MORAIS, Sabato
Liana Elda Funaro
MORAIS, Sabato. – Di famiglia di origine portoghese, nacque a Livorno il 13 aprile 1823 da Samuele e da Bona Wolf, terzo di nove figli, con sette sorelle e un fratello.
Derivò [...] cause degli armeni, dei cinesi, degli Indiani d’America. Contrario al socialismo, all’anarchismo, al capitalismo e al sionismo politico, difese i diritti degli operai in sciopero e sostenne la presenza attiva delle donne nelle istituzioni comunitarie ...
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POLONIA (XXVII, p. 724; App. I, p. 945; II, 11, p. 571; III, 11, p. 447)
Piero Innocenti
Rita Di Leo
Domenico Caccamo
Pietro Marchesani
Lajos Németh
Jacek Wolski
Divisione. - La suddivisione amministrativa [...] e di aspre accuse contro gli oppositori (19 marzo 1968), cercando anche, debolmente, di ridimensionare la portata del "sionismo" e di frenare l'iniziativa del ministero degli Interni. Ma la campagna ebbe effetti di vasta portata: personalitމ della ...
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I fondamentalismi nel mondo contemporaneo
Enzo Pace
L’anno terribile
L’attentato dell’11 settembre 2001 alle Twin Towers di New York può essere considerato, a tutti gli effetti, un evento cerniera [...] i confini sacri della terra promessa, un segno dell’imminente avvento del messia. In tal caso si parla di sionismo religioso; esso si configura come una variante del fondamentalismo contemporaneo, poiché tiene assieme la dimensione religiosa e la ...
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Nazionalismo religioso
nazionalismo religióso locuz. sost. m. – In termini generali, la tendenza ideologica che considera una determinata religione come matrice dell’identità nazionale di un popolo. [...] di Stato dopo la rivoluzione del 1978-79, si è trasformato in un’ideologia nazionalista), in Israele (dove il sionismo religioso contrasta ogni forma di trattativa con i palestinesi), tra i palestinesi (dove in tempi più recenti Ḥamās ha unito ...
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RACAH, Giulio
Issachar Unna
RACAH, Giulio (Yoel). – Nacque il 9 febbraio 1909 a Firenze, da Adriano, ingegnere laureato in diritto marittimo, e da Pia Fano.
Dopo aver compiuto studi classici, si iscrisse [...] razza posero brutalmente fine alle ricerche di Racah in Italia, e con altri venne cacciato dall’Università. Favorevole al sionismo, Racah fece domanda per un posto alla Hebrew University di Gerusalemme, e nel 1939 venne nominato professore di fisica ...
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INTERLANDI, Telesio
Mauro Canali
Nacque a Chiaramonte Gulfi, presso Ragusa, il 20 ott. 1894, da Giovanni e da Giuseppina Freri. Fu redattore de La Nazione e de L'Impero, assumendo sempre, in seno al [...] di A. Rosenberg, il teorico nazista dell'antisemitismo. Nel gennaio 1934 Il Tevere aveva preso ad attaccare il sionismo, ma dietro questo finto bersaglio aveva presto preso forma il vero obiettivo cui mirava la polemica, cioè l'antisemitismo ...
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sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....
antisionismo
s. m. Atteggiamento culturale e politico di opposizione e di contrasto alle più radicali espressioni del sionismo. ◆ [Silvio] Berlusconi spende anche il Medioriente nella sua campagna elettorale e lancia un durissimo attacco alla...