Domenicano (sec. 13º), detto anche di Sassonia o di Barby, autore di una Descriptio Terrae Sanctae, giornale di un viaggio compiuto tra il 1282 e il 1285, che è la più ricca descrizione occidentale della Palestina e del Vicino Oriente, rimasta classica per secoli. Non va confuso con lo Pseudo-Brocardo (v. Brocardo) ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Mühlebach, Alto Vallese, 1465 circa - Roma 1522); ordinato prete a Roma (1489), fu uomo di fiducia di Giorgio Soprassasso nella lotta contro il vescovo di Sion e i partigiani [...] della Francia (1494-96); poi, divenuto (1499) egli stesso vescovo di Sion, svolse un'intensa attività politica antifrancese, rompendo (1509) col suo antico alleato Soprassasso. Creato cardinale in segreto nel 1508 (pubblico nel 1511), indusse i ...
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Mistico francescano (Siviglia 1482 - Valverde 1540); entrò nei minori osservanti dopo aver studiato medicina, e fu fratello laico e infermiere nella Custodia dei Santi Angeli nella Sierra Morena; scrisse [...] di medicina e la Subida de Monte Sión por la vía contemplativa, 1535 (che riecheggia la mistica medievale tedesca e fiamminga e influì su s. Giovanni della Croce e su s. Teresa) in cui svolse la sua dottrina mistica attraverso una serie di ...
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Sacerdote (Strasburgo 1812 - ῾Ain Kārim, Gerusalemme, 1884); israelita, si convertì al cattolicesimo (1842) ed entrò poi nella Compagnia di Gesù; ne uscì più tardi, con l'autorizzazione del papa, per entrare [...] nella Congregazione delle figlie e dei missionarî di Nostra Signora di Sion, fondata da suo fratello, Théodore-Marie (Strasburgo 1802 - Parigi 1884); fondò un convento della Congregazione in Gerusalemme. ...
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Esegeta (Gémonville, Meurthe-et-Moselle, 1856 - Moutrot 1922), prof. di Sacra Scrittura e filosofia nel seminario di Nancy (1883). Per ventidue anni fu direttore del Dictionnaire de théologie catholique. [...] e dal 1905 di Nuovo Testamento all'Istituto cattolico di Parigi. Tra le sue opere: Les Évangiles synoptiques (1911); Sion, son sanctuaire, son pèlerinage (1919). Gran parte della sua produzione, tuttavia, è nelle colonne del Dictionnaire de la Bible ...
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(aramaico ḥăqēl dĕmā) Nome del campo («campo del sangue») che secondo gli Atti degli Apostoli (1, 18-19) il Sinedrio di Gerusalemme acquistò da un vasaio con le 30 monete d’argento prezzo del tradimento [...] di Giuda, che questi prima di impiccarsi gettò nel Tempio. La tradizione colloca l’A. sulle pendici settentrionali o occidentali del monte Sion. ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] la loro discendenza che tramite i Merovingi arriverebbe al loro ultimo erede, lo stesso Pierre Plantard; falsa la storia del Priorato di Sion, che non è mai esistito prima della sua fondazione nel 1956 di fronte a notaio da parte di Plantard (che ha ...
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Movimento radicale in seno alla Riforma, che prende nome dall’uso di ribattezzare gli adepti. Gli a. infatti ritenevano il battesimo non un sacramento, ma il frutto dell’attività morale e del libero arbitrio [...] guidati da J. Matthys, o Matthysen, di Haarlem, il quale si unì a B. Rothmann e B. Knipperdolling nel tentativo d’insediare a Münster la ‘Nuova Sion’ (1536). Caduta la città, gli a. più moderati ebbero una nuova guida in Menno Simons (➔ mennoniti). ...
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Capo degli anabattisti di Münster (Leida 1509 - Münster 1536), detto anche Giovanni di Leida (il vero cognome sarebbe Buytenwech). Sarto, col fornaio J. Matthyssen lasciò l'Olanda capeggiando un gruppo [...] suggerite dallo Spirito Santo. Fu decretata per legge la poligamia, e B. sposò 18 donne, una delle quali, nominatosi lui "re di Sion", fu regina. Poi mandò i suoi apostoli a bandire la sua dottrina per il mondo e nominò Jacob v. Kampen, vescovo di ...
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GINEPRO da Catania
Dario Busolini
Nacque nella prima metà del XVI secolo a Catania; si ignora il cognome da secolare. In seguito a circostanze rimaste oscure entrò nell'Ordine francescano, non nella [...] G. fu effettivamente inviato in Palestina come speziale, ma quando, nel 1546, arrivò alla sua destinazione, il convento del monte Sion a Gerusalemme, trovò che lì non era vacante né il posto di farmacista né quello di infermiere. Inoltre, il vicario ...
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-zione, -sione
-zióne, -sióne [lat. -tio, -tiōnis, formato con la finale -t- del tema verb. di molti part. pass. e dal suff. -io, -iōnis; dai temi del part. pass. terminanti in -s- è derivata la var. -sio, -siōnis]. – Suffisso derivativo di...
sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....