L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] monte del Signore, alla casa del Dio di Giacobbe; annuncerà a noi la sua via e c’incammineremo in essa”: perché da Sion verrà la legge e la parola del Signore da Gerusalemme. Giudicherà in mezzo ai popoli e confonderà molti; spezzeranno le spade per ...
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GINEVRA
M. Delle Rose
(lat. Genua, Genava, Genavae Augusta; franc. Genève)
Città della Svizzera sudoccidentale, capoluogo del cantone omonimo, posta all'estremità ovest del lago Lemano, presso l'uscita [...] rafforzamento del potere vescovile, almeno fino alla creazione del regno di Borgogna, realizzata da Rodolfo - conte di G., Losanna e Sion -, eletto re nell'888. Morto senza eredi Rodolfo III nel 1032, G. e i territori del regno passarono sotto il ...
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CASTELLO, da
Giuseppe Sergi
Famiglia signorile del Novarese, attestata con sicurezza dal XII secolo; fu una delle più importanti del Piemonte settentrionale dopo i conti di Biandrate e i marchesi di [...] di Ornavasso rappresentò le Comunità di Cauches e di Aragnon in una concordia fra Amedeo di Savoia e il vescovo di Sion; nel 1361 Nicolao di Aragnon (così tendeva ormai a chiamarsi la famiglia) compare tra i sindaci delle Comunità montane del Vallese ...
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GIOVANNI Minuto
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Attestato tra il 1066 e il 1094, prima come cardinale prete di S. Maria in Trastevere e, dal 1073 in poi, come cardinale vescovo di Tuscolo, di G. si ignorano [...] di Normandia. L'11 apr. 1070, insieme con il cardinale Pietro di S. Crisogono e con il vescovo Ermenfrido di Sion, presiedette il sinodo di Winchester, durante il quale venne deposto Stigando, arcivescovo di Canterbury, che aveva ricevuto il pallio ...
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CRISTOFORO da Lavello
Alfred A. Strnad
Nato probabilmente a Lavello, presso Potenza, all'inizio del sec. XV, apparteneva a una famiglia di condottieri, il più famoso dei quali fu Angelo Broglio da Lavello, [...] una tregua con gli Svizzeri, tregua che fu conclusa grazie alla mediazione dell'arcivescovo di Kalocsa ed amministratore dei vescovato di Sion, Andrea Benzi, e approvata dal duca di Milano il 29 nov. 1425. In base a questa tregua mercenari svizzeri ...
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BIORDI, Giovanni
Paolo Donati
Nacque a Roma nel 1691 da Angelo, come risulta dall'atto di morte (Archivio del Vicariato di Roma), e non a Serravalle (Macerata), come per il Celani e il Radiciotti. Nulla [...] , abbastanza lontano dalla polifonia palestriniana, come dimostrano l'inno Te Deum a due cori, e ancor più la sequenza Lauda Sion a otto voci (nella quale il basso continuo è quasi sempre presente e pezzi moderni si alternano a pezzi antichi) e ...
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FRANCHINI, Francesco
Carla Papandrea
Scarse e discontinue sono le notizie biografiche su questo compositore, nato a Siena nell'ultimo quarto del sec. XVII. In giovane età decise di diventare sacerdote [...] concinenda equiti Octavio Sansedonio insignis collegiatae in Provenzano rectori a quattro voci, con violone e trombone (1738); Lauda Sion, a quattro, con due violini ed organo (1755); Veni Sancte Spiritus, a quattro, pieni (1755); e inoltre composte ...
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NOVGOROD e PSKOV
H. Faensen
Città situate nella Russia settentrionale, insediamenti di stirpi slave fin dal sec. 6°; Pskov appartenne alla città-stato di N.-Velikij (Grande N.) fino al 1348, anno in [...] rotonda con cupola, i battenti della cui porta mostrano una lavorazione a sbalzo con i dodici apostoli, e un più piccolo Monte Sion d'argento, con iscrizioni in russo. I due oggetti sono stati variamente datati dall'inizio del 12° al 15° secolo. Da ...
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escatologia
Dal gr. ἔσχατος «ultimo» e λόγος «discorso». Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche) che riguarda i destini ultimi [...] livello dell’apocalittica popolare, come re guerriero: figura del Leone di Giuda nell’Apocalisse di Ezra; guerriero del monte Sion nell’Apocalisse di Baruch. In alcuni settori del giudaismo, tuttavia, l’e. supera la pura prospettiva nazionalistica e ...
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NOTAI, REGNO DI GERMANIA
AAndreas Meyer
In questo contesto, per Germania s'intende l'area di lingua tedesca del Sacro Romano Impero e l'arco di tempo preso in esame copre interamente il XIII secolo. [...] Germania meridionale. I riferimenti più antichi a notai pubblici riguardano stranieri, in prevalenza italiani. Nel 1266, a Sitten (Sion), fu stipulato un atto da Pierre de Thora, nativo della Valle d'Aosta, "clericus, auctoritate imperii publicus ...
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-zione, -sione
-zióne, -sióne [lat. -tio, -tiōnis, formato con la finale -t- del tema verb. di molti part. pass. e dal suff. -io, -iōnis; dai temi del part. pass. terminanti in -s- è derivata la var. -sio, -siōnis]. – Suffisso derivativo di...
sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....