FRIGIMELICA ROBERTI, Girolamo
Nicola Balata
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Padova il 10 genn. 1653 dal conte Antonio Frigimelica, appartenente a un'antica famiglia padovana, e da Giulia Negri.
Dopo [...]
I primi lavori per la grande villa risalgono al 1718, ma si protrassero fino al 1735. La vastità dell'insieme è sintomo immediato di come il F. avesse mirato a riproporre lo schema distributivo di un castello del barocco francese. Perpendicolare al ...
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GOTTIFREDI, Bartolomeo
Mauro Canali
Nacque a Piacenza all'inizio del XVI secolo, in una data che resta ignota, così come assai scarse sono le notizie intorno alla sua vita.
Di famiglia patrizia, fu [...] più o meno trasparenti (il Domenichi, Ottavio Landi, Claudio Veggio, Perissone Cambio, Girolamo Parabosco, Isabetta Guasca), sintomo di una società integrata, cementata da legami personali, della quale si intende dare un ritratto salottiero e ...
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(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] nella giovane poesia africana, in particolare in alcuni autori dell'Angola, del Mozambico e di Capo Verde, i sintomi inequivocabili di una decisa svolta tematica: le forzature retoriche e ideologiche cedono il campo all'espressione di sentimenti, di ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] , l'uomo eterno ecc.); b) come ‛evento' e documentazione storici (mezzo di conoscenza di un'epoca); c) come ‛sintomo' (mezzo per conoscere una biografia, una psicologia individuale, un autore); d) come ‛oggetto pedagogico' (da commentare o imitare ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] dubbio influì su Alessandro Farnese, che in esso viene spesso nominato. Che nell'opera sia da cogliere un sintomo dell'aspirazione tipica delle cerchie umanistiche romane e fiorentine di pervenire a un beneficio ecclesiastico (Dionisotti, Chierici ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] preoccupazione esistenziale. Su traccia kafkiana imposta la sua attività di narratrice I. Aichinger. Nel nome della sperimentazione, sintomo di un’insicurezza che è ben più che solamente estetico-culturale, si costituiscono cenacoli e gruppi, fra i ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] l'impresa generosa a cui si era sobbarcata l'Università, l'istruzione e l'educazione della borghesia, anzi del popolo; altro sintomo del passaggio, oramai in atto, dall'impero e dal feudo al comune, dai monaci ai frati.[13]
La versione rese possibili ...
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Romanzo poliziesco
Peppino Ortoleva
di Peppino Ortoleva
Romanzo poliziesco
Affinità elettive: il poliziesco e le scienze sociali
Romanzo poliziesco, detective story, romanzo giallo: le tre espressioni [...] rispetto a processi e fenomeni di più ampia portata. Curiosamente, il poliziesco viene così letto come indizio o sintomo di malattie che si ritengono già note.
Poliziesco, società, media
Probabilmente, se si vuole davvero percorrere la via ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] da un altro austriaco, H. von Melk, non monaco ma cavaliere, che nella sua opera fustiga i costumi in specie della nobiltà, sintomo dell’affermarsi di una civiltà cavalleresca in sé caratterizzata.
I cento anni a cavallo del 12° e 13° sec. vedono un ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] del tutto inadeguato, di Chruščëv, mentre nel successivo mese di aprile fu varata una ''piccola riforma'' dei Soviet. Un sintomo di novità si riscontrò anche, per quel che riguarda la politica estera, nel successo della missione a Londra di Gorbačëv ...
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sintomo
sìntomo (ant. sìntoma) s. m. [dal gr. σύμπτωμα «avvenimento fortuito, accidente», der. di συμπίπτω «accadere, capitare» (comp. di σύν «con, insieme» e πίπτω «cadere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, ciascuno dei fenomeni elementari con...
sintomatico
sintomàtico agg. [dal gr. συμπτωματικός «accidentale, casuale» (der. di σύμπτωμα -ατος «sintomo»), sull’esempio del fr. symptomatique] (pl. m. -ci). – 1. In medicina: a. Che riguarda i sintomi, che costituisce un sintomo, che è...