Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] , letteratura e musica, letteratura e retorica.
Un ragguaglio necessariamente sommario condotto sul presente non può che indicare sintomi e inclinazioni che il tempo potrebbe anche smentire. È vero però che l'ermeneutica, la gadameriana più che ...
Leggi Tutto
COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] che il patriziato vuol leggere - non è riducibile a mera espressione personale: è rappresentativo d'un vistoso scadimento ideale, è sintomo di un appannamento d'identità, d'una perdita di mordente. La genericità del ritratto prodotto dal collage di ...
Leggi Tutto
COLLALTO, Collatino (Collaltino di)
Nicola Longo
Nacque il 22 maggio 1523 a San Salvatore di Collalto, nella Marca Trevigiana, dal conte Manfredo e da Bianca Maria di Antonio Vinciguerra (la madre, poetessa, [...] lettere. Sappiamo che gli ultimi anni della sua vita furono tormentati da rancori familiari molto aspri, di cui un sintomo è rappresentato da quella specie di operazione militare con cui, entrando nel territorio veneto, intendeva marciare contro gli ...
Leggi Tutto
Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] progressivo; ora invece, specialmente nella critica ottocentesca e romantica, portate a puntualizzare in esso l'inizio e il sintomo di una involuzione profonda della società italiana e l'espressione, se non proprio la causa, del mancato sviluppo di ...
Leggi Tutto
GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] che, considerata contraddittoria rispetto all'andamento del saggio, fu additata (da G.A. Borgese e L. Russo) come sintomo di una sua debolezza, ma che nel contesto della trattazione sembra rispondere pienamente a quel riconoscimento della centralità ...
Leggi Tutto
GRANUCCI, Nicolao
Franco Pignatti
Nacque a Lucca nel 1521 da Guglielmo, preposto di S. Maria di Filicorni, prebenda appartenente alla famiglia, e rettore sine cura della chiesa di S. Donnino a Marlia, [...] , queste del G., da non interpretare tanto come adesione a istanze radicali e livellatrici, quanto piuttosto come sintomo di un indubbio risentimento verso la classe dirigente lucchese di estrazione patrizia, cui sono complementari le diverse ...
Leggi Tutto
L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] alla psicologia relega la teoria delle passioni alla retorica. Le figure retoriche divengono per molti teorici un sintomo delle differenti passioni del soggetto. H. Home tenta un’interpretazione delle figure partendo dall’elemento passionale ...
Leggi Tutto
DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] nega la libertà di stampa e odia Hegel come "corrompiteste" (la moda di Schopenhauer in Europa è, in sostanza, un grave sintomo di regresso storico: la sua tardiva riscoperta equivale a un'abiura di tutto il progressismo europeo). A prima vista, il ...
Leggi Tutto
AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] si noti una più stretta aderenza al linguaggio omerico e in particolare a certe espressioni più caratteristiche, che è sintomo di un gusto stilistico più vario e spregiudicato. Ma la vera rivelazione della poesia polizianesca, nella sua originalità e ...
Leggi Tutto
LESSONA, Michele
Paola Govoni
Guido Verrucci
Nacque a Venaria Reale, vicino Torino, il 20 sett. 1823 da Carlo e Agnese Maria Cavagnotti. Il padre era docente di medicina veterinaria nella Scuola di [...] strato della popolazione, incluse le donne, verso la cui condizione di inferiorità fu particolarmente sensibile, ritenendola il sintomo di una generalizzata e profonda arretratezza italiana rispetto ad altri Paesi. Il sapere che aveva in mente il ...
Leggi Tutto
sintomo
sìntomo (ant. sìntoma) s. m. [dal gr. σύμπτωμα «avvenimento fortuito, accidente», der. di συμπίπτω «accadere, capitare» (comp. di σύν «con, insieme» e πίπτω «cadere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, ciascuno dei fenomeni elementari con...
sintomatico
sintomàtico agg. [dal gr. συμπτωματικός «accidentale, casuale» (der. di σύμπτωμα -ατος «sintomo»), sull’esempio del fr. symptomatique] (pl. m. -ci). – 1. In medicina: a. Che riguarda i sintomi, che costituisce un sintomo, che è...