Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] corpo è intaccato dal significante, cioè che è marcato dall'inconscio, è fornita dall'apparizione sulla pelle di tutti quei sintomi che si traducono in malattie dermatologiche. Tipico è il caso del bambino vissuto in stretta simbiosi con la madre, il ...
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CONTI, Ettore
Enrico Decleva
Nacque a Milano il 24 apr. 1871 da Carlo, fabbricante e negoziante di mobili e tappezziere, e da Giuseppina Palazzoli. Completati gli studi liceali, durante i quali compì [...] solo nel corso della prima guerra mondiale. Al di là dell'esito specifico, l'intervento era comunque un sintomo della accresciuta preoccupazione riscontrabile nei settori più dinamici dell'economia nazionale per una più attenta salvaguardia degli ...
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DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] è stato da più parti notato, può considerarsi l'atto politico più importante nella preparazione della marcia su Roma, sintomo di intenti e preparativi che si svolgevano pubblicamente come le dimostrative e imponenti adunate di Udine e Cremona e prima ...
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COMOLLI, Giovanni Battista
Gianluca Kannès
L'atto di battesimo, conservato presso la parrocchia di S. Maria Maggiore a Valenza (Alessandria), lo registra nato il 19 febbraio del 1775 da Giovanni e Giuseppina [...] a viaggi a Milano e Genova e al personale interessamento del Bossi, commissario della Repubblica Italiana in Torino. Ulteriore sintomo di insoddisfazione fu, nel luglio 1806, il tentativo di ottenere tramite Jourdan una chiamata a Napoli presso l ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] , conte di Pombia, a un placito tenuto da Ottone III a Milano il 14 ott. 1001 è stata interpretata come un sintomo dello sgretolamento del suo partito; ma ancora alla fine dell'anno precedente, il vescovo di Asti, Pietro, era stato aspramente ripreso ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] proprio patrimonio culturale. Le polemiche che circondarono i primi anni della docenza del D. furono perciò, più che il sintomo d'una resistenza dei tradizionalisti aristotelici, un episodio di un fenomeno generale degli anni '30 e '40 del Settecento ...
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FILONARDI, Ennio
Rotraud Becker
Nacque nel 1466 nel borgo di Bauco (oggi Boville Ernica, prov. Frosinone).
Nel 1484, sotto Sisto IV, entrò nella Curia romana. Solo sotto Alessandro VI fu nominato vescovo [...] Il richiamo del F. suscitò la viva irritazione di Carlo V e di Ferdinando d'Asburgo e anche a Venezia lo si considerò come il sintomo di un nuovo e più profondo accordo tra Clemente VII e Francesco I. Il papa fece perciò scrivere il 14 febbr. 1534 al ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] di uomini eminenti; ma la nomina a ministro degli Esteri di Fabrizio Ostini, un romano, creatura del Metternich, è un sintomo di acquiescenza ai voleri dell'Austria. La fortuna di Ostini durò solo un triennio ('40-'43) e coincise con un periodo ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] del "bovindo" attorno ai camini, si svolgono quelle piccole foglie di cavolo che l'anno dopo Thovez indicherà come sintomo di un permanente naturalismo nella ternatica astratta di Horta" (Bossaglia, 1966, p. 184).
Fu certamente V. Horta il modello ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Nasce a Venezia, attorno al 1490 da Lorenzo (1468-1527) di Giovanni e da Lucrezia di Bernardo Contarini.
Figura, sotto il profilo politico, piuttosto slavata quella del [...] delle accuse si fa, con sempre maggiore insistenza, pure il nome del Dolfin. Il tradimento dei due Cavazza è percepito come sintomo d'una corruzione che alligna nella stessa classe dirigente, nella quale, si va dicendo, "come il re di Francia" ha ...
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sintomo
sìntomo (ant. sìntoma) s. m. [dal gr. σύμπτωμα «avvenimento fortuito, accidente», der. di συμπίπτω «accadere, capitare» (comp. di σύν «con, insieme» e πίπτω «cadere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, ciascuno dei fenomeni elementari con...
sintomatico
sintomàtico agg. [dal gr. συμπτωματικός «accidentale, casuale» (der. di σύμπτωμα -ατος «sintomo»), sull’esempio del fr. symptomatique] (pl. m. -ci). – 1. In medicina: a. Che riguarda i sintomi, che costituisce un sintomo, che è...