LOSCHI, Bernardino
Barbara Corradi
Figlio del pittore parmense Iacopo d'Ilario e di Lucrezia De' Grossi, nacque probabilmente a Parma, in data non nota che va collocata intorno al 1460. Entro l'inizio [...] Galleria Estense), costituisce un'ulteriore testimonianza del rapporto tra il L. e il signore di Carpi, ma è anche sintomo di un aggiornamento stilistico del L., reso evidente dalla scelta di ambientare i personaggi in un paesaggio, anziché contro i ...
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LEGA, Achille
Emanuela Amici
Nacque a Brisighella, in Romagna, il 21 apr. 1899, primo dei tre figli di Giovanni Battista, romagnolo di antica e nobile casata, e di Giuseppina Baldi Papini, proveniente [...] cartone, 1917; Milano, collezione privata; ibid., fig. 7) la visione si accende di colori squillanti, quasi irreali, sintomo di una nuova esigenza stilistica. Vibrazioni atmosferiche di un aeroplano in volo (olio su cartone, 1917; Firenze, collezione ...
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Caravaggio, Michelangelo Merisi detto il
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore inquieto, innamorato del vero e della luce
Pochi artisti hanno suscitato tanto interesse e hanno rivoluzionato così profondamente [...] gesto del carnefice che estrae il pugnale per staccare la testa del Battista, sia per un particolare inquietante, sintomo dell'estrema agitazione esistenziale di Caravaggio: il quadro presenta, caso unico, la firma del pittore, tracciata col sangue ...
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MARCHESINI, Alessandro
Alessandro De Lillo
Figlio di Francesco e di Elisabetta Bottacin, nacque a Verona il 30 apr. 1663 nella contrada di S. Michele alla Porta, e fu battezzato il 6 maggio nella chiesa [...] , che evidenzia ancora, peraltro, la riproduzione di tipologie proprie di Falcieri, oltre a denotare una certa vicinanza - sintomo di pronto aggiornamento e di efficace mimetismo linguistico - ai modi del francese L. Dorigny (Marinelli, 1994), molto ...
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GIOVENONE, Gerolamo
Simone Baiocco
Figlio del maestro di legname Amedeo e di Guencina de Rotario, nacque in data che non può essere fissata in modo certo, ma si può congetturare intorno al 1490. Fu [...] della famiglia con il maestro valsesiano, appare crescente l'influenza di questo sulla pittura del Giovenone. Un chiaro sintomo in tal senso è dato da una nuova partecipazione emotiva alle storie sacre, dalla ricerca di raffinate lumeggiature e ...
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BARTOLOMEO di Tommaso (B. da Foligno)
Federico Zeri
Nacque a Foligno alla fine del sec. XIV o agli inizi del XV, dato che l'8 dic. 1425 era già in età da testimoniare ad Ancona dove risiedeva con la [...] e cadenze della più varia misura si intrecciano e si accavallano per rifrangersi contro improvvisi ritorni di impegni razionali.
Altro sintomo della finale ventata irrealistica di cui è segnato l'ultimo capitolo di B. lo si coglie nel grande trittico ...
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Stato e periodo di riposo fisico-psichico caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà.
Fisiologia del sonno
Il s. è una condizione temporanea e periodica di sospensione [...] Disturbi del sonno
I disturbi del s. possono essere fondamentalmente raggruppati in tre grandi categorie a seconda che il sintomo si traduca in difetto di s. (➔ insonnia), eccesso di s. (ipersonnia), disturbi intrinseci al s. (dissonnia).
Nel gruppo ...
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Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] Catalogna?
Solo a Barcellona si parlano, secondo alcuni studiosi, oltre 220 lingue, frutto dell’emigrazione e della globalizzazione e sintomo dell’apertura al mondo di questa città. Ma le lingue ufficiali, a Barcellona e in Catalogna, sono due: nell ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] in area sia pannonica sia peninsulare. In quest'ultimo ambito geografico non sono rari accessori di stampo bizantino-mediterraneo, sintomo di un processo di acculturazione del popolo germanico già molto avviato e quindi della diffusione di una moda ...
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CAPRA, Alessandro
Loredana Olivato
Non possediamo documenti che indichino con precisione i termini cronologici della sua vita. Tuttavia, da alcuni dati indiziari, è legittimo ritenere il C. nato da [...] Nord e colà attestato dal proliferare di iniziative riformistiche come dalla grande diffusione della trattatistica militare. Sintomo di un tale atteggiamento, nel C., è l'esaltazione della "macchina", ultima conquista della polemica antinaturalistica ...
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sintomo
sìntomo (ant. sìntoma) s. m. [dal gr. σύμπτωμα «avvenimento fortuito, accidente», der. di συμπίπτω «accadere, capitare» (comp. di σύν «con, insieme» e πίπτω «cadere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, ciascuno dei fenomeni elementari con...
sintomatico
sintomàtico agg. [dal gr. συμπτωματικός «accidentale, casuale» (der. di σύμπτωμα -ατος «sintomo»), sull’esempio del fr. symptomatique] (pl. m. -ci). – 1. In medicina: a. Che riguarda i sintomi, che costituisce un sintomo, che è...