GIULIO
Lorenzo Fabbri
Non conosciamo il luogo della sua nascita, avvenuta presumibilmente agli inizi del XII sec. e si ignora anche la sua origine familiare. In una pergamena vescovile del 1156 (Cerracchini) [...] obbedienza il capitolo, ma si dissociava dall'azione illegittima di Giulio.
È probabile che questo grave episodio fosse il sintomo di lacerazioni preesistenti, che andavano al di là dello stretto ambito clericale, ed è altrettanto plausibile che esso ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] (ibidem, p. 212, n. 373, 5 e p. 284, n. 511, 5). Le diagnosi mediche seguono lo stesso principio, poiché i sintomi osservati sul lato destro o su quello sinistro sono rispettivamente meno gravi o più gravi: "se l'orecchio destro di un uomo è ...
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MAPEI, Camillo
Laura Demofonti
Nacque a Nocciano, un piccolo comune presso Chieti, il 1° giugno 1809, da una famiglia di ricchi possidenti: il padre, Domenico, aveva compiuto gli studi giuridici, la [...] . Le sue continue oscillazioni in fatto di materia teologica furono avvertite però all'interno del gruppo dei fuorusciti italiani come sintomo di doppiezza; lo stesso G. Mazzini, che aveva incontrato il M. a Londra nel 1843, ne aveva ricevuto un ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] da Gregorio VII in poi e la cui reiterazione è anche sintomo della sostanziale inefficacia delle infinite sanzioni ecclesiastiche emesse, nel corso Di questa sfasatura di attenzione è indubbiamente sintomo la serie di provvedimenti intesi a rafforzare ...
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Esorcismo
Marco Margnelli e Vittorio Lanternari
L'esorcismo (dal latino tardo exorcismus, greco ἐξορκισμός, composto di ἐξ, rafforzativo, e ὅρκος, "giuramento") è lo scongiuro mediante il quale con [...] (l'estasi, la trance ipnotica) e quelli indotti da droghe, perché priva di allucinazioni e seguita da amnesia. Il sintomo più vistoso che la caratterizza è la dissociazione, una condizione in cui la coscienza ordinaria è sostituita da un'altra, che ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] Civiltà cattolica», peraltro nel momento di massimo attrito tra il nuovo Stato e la società perfetta. Siamo cioè al cospetto di un sintomo, o al più di un simbolo, d’un problema di più lungo periodo, che la nuova Italia ereditò e se possibile inasprì ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] l'ultima volta che appare come vicecancelliere è nel 1200.
Si è generalmente interpretata questa 'uscita di scena' come sintomo di una seria divergenza tra Innocenzo III e Cencio, di cui peraltro appare difficile cercare una motivazione. Come fedele ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] . Il complottismo non ha dunque alcuna plausibilità scientifica, ma ha un grande interesse sociologico, perché è sempre il sintomo di profondi disagi – individuali quando si tratta di manie di singoli, sociali quando le teorie del complotto sono ...
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FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] nobili di parte guelfa, vedessero di buon occhio l'eccessivo potere dei Monaldeschi, pur essendone alleati. Un sintomo quanto meno, di esitazione nell'appoggiarne la politica può essere individuato nelle posizioni di Pietro Farnese, presunto fratello ...
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GARSENDONIO (Graxendonius, Grascendonius, Grassidonius)
Anna Maria Rapetti
Si ignorano luogo e data di nascita di G., vescovo di Mantova. Torelli - accogliendo le tesi degli studiosi mantovani sette-ottocenteschi [...] egli fu reintegrato nella sua carica, mentre il vescovo che in quel momento occupava la sede mantovana sarebbe stato trasferito. Sintomo del suo intatto prestigio è la circostanza che egli, nella pace di Venezia, insieme con altri nove principes dell ...
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sintomo
sìntomo (ant. sìntoma) s. m. [dal gr. σύμπτωμα «avvenimento fortuito, accidente», der. di συμπίπτω «accadere, capitare» (comp. di σύν «con, insieme» e πίπτω «cadere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, ciascuno dei fenomeni elementari con...
sintomatico
sintomàtico agg. [dal gr. συμπτωματικός «accidentale, casuale» (der. di σύμπτωμα -ατος «sintomo»), sull’esempio del fr. symptomatique] (pl. m. -ci). – 1. In medicina: a. Che riguarda i sintomi, che costituisce un sintomo, che è...