MAPEI, Camillo
Laura Demofonti
Nacque a Nocciano, un piccolo comune presso Chieti, il 1° giugno 1809, da una famiglia di ricchi possidenti: il padre, Domenico, aveva compiuto gli studi giuridici, la [...] . Le sue continue oscillazioni in fatto di materia teologica furono avvertite però all'interno del gruppo dei fuorusciti italiani come sintomo di doppiezza; lo stesso G. Mazzini, che aveva incontrato il M. a Londra nel 1843, ne aveva ricevuto un ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] da Gregorio VII in poi e la cui reiterazione è anche sintomo della sostanziale inefficacia delle infinite sanzioni ecclesiastiche emesse, nel corso Di questa sfasatura di attenzione è indubbiamente sintomo la serie di provvedimenti intesi a rafforzare ...
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Pedofilia
Ugo Fornari
Il termine pedofilia (composto del greco παῖς, "fanciullo", e ϕιλέω, "amare") indica l'attrazione erotica verso bambini e adolescenti. Si tratta di un grave disturbo della sessualità [...] che va dalla violenza sessuale fino all'omicidio); il semplice esibizionismo, voyeurismo, o seduzione; il sintomo di disturbi psicologici o psicopatologici variamente connotati; la manifestazione di atteggiamenti legittimati da determinati valori ...
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GUINIGI, Francesco
Franca Ragone
Nacque a Lucca da Lazzaro di Bartolomeo di Guinigio, probabilmente intorno agli anni Venti del secolo XIV. Non abbiamo notizie sulla sua formazione giovanile di mercante [...] il funzionamento del nuovo assetto politico. Questa straordinaria assiduità nel ricoprire le massime cariche dello Stato non è che un sintomo del grande prestigio di cui la sua figura si ammantò in quel periodo.
Sempre in quel torno di anni notevole ...
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LUPO
Gianluca Borghese
Duca di Spoleto, la cui esistenza e attività sono documentate, tra il 745 e il 751, soltanto da fonti di tipo diplomatico, sia direttamente da lui prodotte (Codice diplomatico [...] sempre più stretti tra Spoleto e Farfa, già attestati sotto Trasmondo e rafforzatisi sotto L., era dunque un sintomo della maturazione di nuove solidarietà politiche e sociali, connesse all'agonia del dominio bizantino nell'Italia centrale, all ...
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BUZZI, Elia Vincenzo
Gabriella Ferri Piccaluga
Figlio di Francesco e di Barbara Giudici, nacque a Viggiù il 5 maggio 1708, in una famiglia di scultori, quadratori, "mercanti ed artefici di marmi" (Viggiù [...] di Varese, caratterizzate da una durezza insolita nelle pieghe trattate a spigoli vivi e taglienti e a piani spezzati, sintomo di una tendenza a superare l'iniziale posizione melloniana per una ricerca di movimento più intenso: tuttavia, tra le ...
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FOSCHINI, Michele
Matteo Lafranconi
Nacque a Guardia Sanframondi (nei pressi di Benevento) il 14 sett. 1711 da Filippo e Geronima Pingue; fu avviato agli studi dal sacerdote P. Piccirilli, che lo condusse [...] parole di elogio di M. Chiarini (1856-60, p. 430), mentre il De Dominici non ne apprezzava il colorito, secondo lui sintomo di inesperienza nell'uso dell'affresco, e preferiva il Tobiolo e l'Angelo, a olio su tela, dipinto per la prima cappella a ...
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MANELFI, Giovanni
Saverio Franchi
Nacque a Monterotondo nel 1581 da un'agiata famiglia proveniente dal castello di Salisano in Sabina. Non è noto il nome del padre (forse Andrea, meno probabilmente [...] di aderire a quella "teoria delle febbri", all'epoca dominante, secondo la quale la febbre era considerata una malattia, non un sintomo, e come tale era curata; tuttavia la tassonomia degli stati febbrili da lui avviata tornerà utile a G.A. Borelli ...
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CIRINCIONE, Giuseppe
Arnaldo Cantani
Nacque a Bagheria (Palermo) il 23 marzo 1863, in una modesta famiglia contadina, da Pietro e da Domenica Caviglia.
Compiuti a Palermo gli studi classici, il C. si [...] radiologici sistematici, ffiettendo in evidenza il fatto che rapidi e inaspettati mutamenti dei campo visivo possono costituire il sintomo clinico precoce di affezioni sellari e parasellari.
L'attività chirurgica del C. toccò quasi tutti i campi; in ...
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BURLO, Iacopo
Maria Laura Iona
Figlio di Baudo (o Baldo) di Iacopo e di Liota, appartenne a una delle tredici casate, che costituirono più tardi il patriziato triestino.
Poiché la stirpe è molto numerosa, [...] , in questo periodo di indipendenza cittadina così precaria, il disorientamento e la divisione degli animi, di cui sono il sintomo la supposta sventata congiura alla quale si accenna e i numerosi oppositori di Venezia, confinati e più tardi graziati ...
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sintomo
sìntomo (ant. sìntoma) s. m. [dal gr. σύμπτωμα «avvenimento fortuito, accidente», der. di συμπίπτω «accadere, capitare» (comp. di σύν «con, insieme» e πίπτω «cadere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, ciascuno dei fenomeni elementari con...
sintomatico
sintomàtico agg. [dal gr. συμπτωματικός «accidentale, casuale» (der. di σύμπτωμα -ατος «sintomo»), sull’esempio del fr. symptomatique] (pl. m. -ci). – 1. In medicina: a. Che riguarda i sintomi, che costituisce un sintomo, che è...