PICCAMIGLIO
Enrico Basso
– La famiglia Piccamiglio fece parte del gruppo più antico dell’aristocrazia consolare genovese, quello dei ceppi vicecomitali, e pur non giocando un ruolo di primissimo piano [...] (ghibellini), continuarono a partecipare alla vita pubblica genovese, anche se in una posizione più defilata rispetto al passato, sintomo di un declino politico che però non comportò un analogo declino delle fortune economiche. Infatti, anche se il ...
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Ipocondria
Bruno Callieri
Il termine ipocondria (dal greco ὑποχόνδριος, "ipocondrio") indica la preoccupazione, priva di reali fondamenti organici, relativa alla salute in generale oppure alla condizione [...] più frequentemente sostituito dall'aggettivo in espressioni che indicano dell'ipocondria stessa la qualità non di morbus, ma di sintomo d'accompagno, di tendenza; si può così parlare di reazioni psicogene a tinta ipocondriaca, di sviluppo sensitivo e ...
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COLLALTO, Collatino (Collaltino di)
Nicola Longo
Nacque il 22 maggio 1523 a San Salvatore di Collalto, nella Marca Trevigiana, dal conte Manfredo e da Bianca Maria di Antonio Vinciguerra (la madre, poetessa, [...] lettere. Sappiamo che gli ultimi anni della sua vita furono tormentati da rancori familiari molto aspri, di cui un sintomo è rappresentato da quella specie di operazione militare con cui, entrando nel territorio veneto, intendeva marciare contro gli ...
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BRANDOLINI, Gianconte
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1460, terzogenito maschio di Cecco, conte di Valmareno, e di Filippa Trissino. Insieme con i fratelli Guido ed Ettore ereditò i beni e i titoli [...] agli Imperiali Belluno e Feltre, in seguito perdute per un ritorno offensivo degli avversari, e poi riconquistate.
Un sintomo del contributo militare del B. era l'animosità dell'imperatore Massimiliano nei suoi riguardi, che si spingeva sino a ...
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DI ROMA, Azzolino (Azzolino de Urbe)
Mauro De Nichilo
Nacque in Terra d'Otranto tra la fine del sec. XIII e l'inizio del XIV.
La conoscenza della lin gua greca, che la terra salentina aveva nutrito e [...] cultura, da valutare in prospettiva, dato dal D. e dagli altri dotti "traslatori" impiegati presso la biblioteca angioina, sintomo del rinnovato interesse per il patrimonio letterario greco e per l'autenticità della sua voce che esploderà ben presto ...
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Caravaggio, Michelangelo Merisi detto il
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore inquieto, innamorato del vero e della luce
Pochi artisti hanno suscitato tanto interesse e hanno rivoluzionato così profondamente [...] gesto del carnefice che estrae il pugnale per staccare la testa del Battista, sia per un particolare inquietante, sintomo dell'estrema agitazione esistenziale di Caravaggio: il quadro presenta, caso unico, la firma del pittore, tracciata col sangue ...
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CALINI, Orazio
Amedeo Quondam
Nacque a Brescia nel 1742 (Spreti) o 1743 (Storia di Brescia, III, p.242) dal conte Carlo Francesco e da Matilde Provaglio. Trascorsa l'infanzia nella città natale, fu [...] del fatto amoroso-sentimentale sul politico, dall'altra il risolvere quest'ultimo in una ragionevolezza che è sintomo della utilizzazione degradata del razionalismo illuministico: sono questi i termini reali di sviluppo dell'opera del Calini ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] ricerca storica, molto più complessa e mediata, che non quella dell'impegno culturale e politico, e sono il primo sintomo della scissione, tanto sofferta e sempre continuamente riproposta nella sua biografia, tra questi due momenti.
Sono motivi che ...
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MARCHESINI, Alessandro
Alessandro De Lillo
Figlio di Francesco e di Elisabetta Bottacin, nacque a Verona il 30 apr. 1663 nella contrada di S. Michele alla Porta, e fu battezzato il 6 maggio nella chiesa [...] , che evidenzia ancora, peraltro, la riproduzione di tipologie proprie di Falcieri, oltre a denotare una certa vicinanza - sintomo di pronto aggiornamento e di efficace mimetismo linguistico - ai modi del francese L. Dorigny (Marinelli, 1994), molto ...
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FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] nobili di parte guelfa, vedessero di buon occhio l'eccessivo potere dei Monaldeschi, pur essendone alleati. Un sintomo quanto meno, di esitazione nell'appoggiarne la politica può essere individuato nelle posizioni di Pietro Farnese, presunto fratello ...
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sintomo
sìntomo (ant. sìntoma) s. m. [dal gr. σύμπτωμα «avvenimento fortuito, accidente», der. di συμπίπτω «accadere, capitare» (comp. di σύν «con, insieme» e πίπτω «cadere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, ciascuno dei fenomeni elementari con...
sintomatico
sintomàtico agg. [dal gr. συμπτωματικός «accidentale, casuale» (der. di σύμπτωμα -ατος «sintomo»), sull’esempio del fr. symptomatique] (pl. m. -ci). – 1. In medicina: a. Che riguarda i sintomi, che costituisce un sintomo, che è...