ipersessualità
Sintomo psichiatrico consistente nell’aumento patologico del desiderio e dell’attività sessuale (➔ sessualità). In molti disturbi nevrotici o del carattere, l’i. può derivare da una profonda [...] incapacità di vivere una sessualità completa e appagante, per cui il paziente cerca soddisfazione mediante la continua ripetizione dell’atto, o tramite l’assorbimento continuo in fantasie sessuali oppure ...
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accelerazione ideica
Sintomo di un disturbo della forma del pensiero, che consiste nell’aumento della velocità associativa di concatenamento delle idee nella mente del paziente, con conseguente aumento [...] della produzione verbale. Nei casi più estremi, in quella che viene definita fuga delle idee, il paziente non riesce a seguire alcun filo coerente nel discorso, che diviene perciò sconclusionato, e passa ...
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ecoprassia
Sintomo psichiatrico consistente nella ripetizione per imitazione dei movimenti altrui, tipicamente riscontrato nella schizofrenia di tipo catatonico. Venne descritta per la prima volta dallo [...] psichiatra Emil Kraepelin alla fine del 19° sec., come una particolare forma di ‘ecofenomeno’: forme patologiche di ripetizione afinalistica e ripetitiva di parole o frasi prodotte dallo stesso soggetto ...
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labilità emotiva
Sintomo molto comune nelle malattie nervose, specie in quelle in cui le lesioni sono diffuse. Ogni minima emozione turba notevolmente il paziente, che con facilità si irrita, si deprime, [...] diviene apprensivo, piange, meno spesso prova piacere ed è mosso al riso. Si osserva comun. dopo un trauma cranico, un infarto cerebrale massivo, nei soggetti anziani con cerebrosclerosi. È spesso presente ...
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In psichiatria, secondo il Diagnostic and statistical manual of mental disorders (DSM IV Text Revision, 2000), psicosi caratterizzata da «diffidenza e sospettosità pervasive nei confronti degli altri (tanto [...] di schizofrenia caratterizzata dalla «presenza di uno o più deliri o di frequenti allucinazioni uditive». I sintomi del delirio (interpretazioni, illusioni, percezioni deliranti, fabulazioni, intuizioni) sono ampiamente riconducibili a una patologia ...
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L'atassia, considerata da un punto di vista generale, non è che espressione della mancanza di armonia nell'elaborazione dei movimenti. I movimenti atassici (dei tabetici, ad esempio) vanno però nettamente [...] si menzionano spesso le tossinfezioni (tifo, scarlattina, morbillo, pertosse, ecc.).
L'età in cui sogliono manifestarsi i primi sintomi va dagli otto ai dieci anni; siccome però lo sviluppo della malattia è lento e insidioso, non è improbabile che ...
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In patologia, di fenomeno o sintomo non legato ad alterazioni organiche: soffio a., rumore percepibile all’auscultazione del cuore, che può comparire in caso di notevole anemia, durante la febbre ecc. [...] I soffi a. sono più dolci e meno intensi di quelli organici (legati cioè a insufficienza o stenosi delle valvole del cuore o ad altre alterazioni anatomiche), dai quali però non sono sempre ben differenziabili ...
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leucocoria
Riflesso biancastro della pupilla, sintomo di varie patologie oculari: cataratta (congenita o acquisita), retinoblastoma, distacco di retina, ecc. ...
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crepitatio (o crepitazione)
Crepitio respiratorio, sintomo auscoltatorio dell’infiammazione polmonare, corrispondente alla presenza di essudato nelle cavità alveolari. Si ha in modo caratteristico nella [...] fase iniziale e in quella finale della polmonite difterica ...
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sintomo
sìntomo (ant. sìntoma) s. m. [dal gr. σύμπτωμα «avvenimento fortuito, accidente», der. di συμπίπτω «accadere, capitare» (comp. di σύν «con, insieme» e πίπτω «cadere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, ciascuno dei fenomeni elementari con...
sintomatico
sintomàtico agg. [dal gr. συμπτωματικός «accidentale, casuale» (der. di σύμπτωμα -ατος «sintomo»), sull’esempio del fr. symptomatique] (pl. m. -ci). – 1. In medicina: a. Che riguarda i sintomi, che costituisce un sintomo, che è...