influenza
Raffaele Bruno
Malattia altamente contagiosa causata dai virus influenzali A, B, C, virus a RNA appartenenti alla famiglia degli Orthomyxoviridae; interessa prevalentemente le prime vie respiratorie, [...] nei casi non complicati e diffusione sporadica, epidemica e talvolta pandemica. Il quadro clinico è caratterizzato da sintomi respiratori e sistemici (febbre, astenia, malessere generale).
Struttura del virus dell’influenza
I virus influenzali hanno ...
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panico
Senso di forte ansia che un individuo può provare di fronte a un pericolo inaspettato, cadendo in uno stato di confusione ideomotoria, caratterizzata per lo più da comportamenti irrazionali. Attacco [...] accessuale di ansia incontrollabile, non indotta da eventi ansiogeni noti né da malattie organiche intercorrenti. I sintomi compaiono improvvisamente e constano di senso di costrizione toracica, accompagnato da dolore, tachicardia e palpitazioni ...
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natriemia
Contenuto di sodio nel sangue, detta anche sodiemia. Di solito si determina sul siero perché nei globuli rossi il sodio, a differenza del potassio, è contenuto in minima quantità. La n. normale [...] nelle cardiopatie in fase di scompenso, nelle gestanti con edemi, nella cirrosi epatica con ascite, ecc. I sintomi includono secchezza delle mucose, agitazione, irrequietezza, tremori muscolari e convulsioni. La diminuzione della n. (iponatriemia) si ...
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Hippel, Eugen
Oftalmologo tedesco (Königsberg 1867 - m. 1939). Direttore della clinica oculistica di Halle e poi di Gottinga; autore di innovativi studi sulla stasi della papilla ottica e sulle malattie [...] . Malattia di H. e Lindau: angiogliomatosi della retina e del sistema nervoso centrale; malattia ereditaria che si manifesta con sintomi neurologici e oculari e consiste nella formazione di angiomi nella retina, nel cervelletto e in altri organi. ...
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Psichiatra e psicanalista (Glasgow 1927 - Saint-Tropez 1989). Ritenuto uno dei fondatori dell'antipsichiatria, anche se il termine non è mai stato da lui accettato, la sua opera ha avuto grandissima eco [...] in Italia. Analizzò la scissione che caratterizza l'io dello schizofrenico, e tentò di dimostrare l'intelligibilità dei sintomi schizofrenici, che risultano razionali se considerati in rapporto al contesto familiare e sociale; negò l'esistenza di ...
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McBURNEY, Charles
Agostino Palmerini
Chirurgo, nato a Roxbury (Massachusetts) il 17 febbraio 1845, morto il 7 novembre 1913 a Brookline. Si laureò nel 1870. Perfezionatosi a Vienna, Londra e Parigi, [...] si dedicò alla chirurgia; ne fu professore dal 1889 al 1900 a New York. Il suo nome è legato a uno dei sintomi (punto di M. Burney) dell'appendicite (v.) e a una delle incisioni (taglio di M. B.) per la laparatomia (v.). Descrisse nel 1898 la ...
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DSM (sigla dell’ingl. Diagnostic and Statistical Manual of mental disorders)
Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali che consiste in una classificazione delle malattie psichiatriche basata [...] (prescinde dalle caratteristiche personali del paziente), ateoretica (non tiene conto di teorie o scuole psichiatriche), e i sintomi sono raggruppati con criteri statistici, cioè in base alla loro frequenza nelle patologie. La prima versione risale ...
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ernia intracerebrale
Spostamento di parte dell’encefalo, attraverso la dura madre per il forame tentoriale (ernia transtentoriale) o per la falce (ernia transfalciale) (➔ cervello, struttura e funzione), [...] in quelle transfalciali laterale. Le cause sono lesioni occupanti spazio (tumori, ascessi, emorragie) o edema cerebrale. I sintomi da e. i. si manifestano spec. nei casi di masse intracerebrali che si sviluppano velocemente, perché causano modifiche ...
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macrocefalia.
Ingrossamento del cranio, dovuto sia a cause encefaliche (macroencefalia) sia a fattori estrinseci al cervello (m. costituzionale, idrocefalo).
Macrocefalie dell’encefalo
Alcune malattie [...] dilatati: si ricordano la malattia di Alexander (da mutazione genetica per la proteina gliale, che esordisce nell’età giovanile con sintomi bulbari) e la malattia di Tay-Sachs in fase avanzata. L’agenesia del corpo calloso (ossia il precoce arresto ...
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leiomioma
Tumore benigno dovuto alla proliferazione di fibrocellule muscolari lisce. Ha lento accrescimento e varie dimensioni. Gli organi più frequentemente colpiti sono l’utero e il canale gastroenterico. [...] , ma quando la donna è in età fertile provocano menometrorragie anche imponenti; se raggiungono dimensioni notevoli, danno sintomi da compressione sulla vescica e possono associarsi a prolasso uterino e cistocele. I l. dell’intestino originano dalla ...
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sintomo
sìntomo (ant. sìntoma) s. m. [dal gr. σύμπτωμα «avvenimento fortuito, accidente», der. di συμπίπτω «accadere, capitare» (comp. di σύν «con, insieme» e πίπτω «cadere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, ciascuno dei fenomeni elementari con...
cybercondria (Cybercondria) s. f. La convinzione errata di essere gravemente malati, e l’ansia che ne deriva, dopo avere fatto ricerche compulsive in internet sui sintomi soggettivi percepiti. ◆ Sono almeno 4 milioni di italiani che frequentano...